Libere Risonanze: maggio 2008

31 maggio, 2008

Nucleare sicuro

Vi voglio tranquillizzare. Le centrali nucleari costituiscono attualmente la fonte di energìa più sicura e collaudata tra tutte quelle utilizzabili.

Innanzitutto le centrali dalla seconda generazione in poi sono tutte a "coefficiente negativo". Che significa? Ve lo spiego in soldoni: le centrali nucleari moderne, a differenza di quelle come Chernobyl, per poter funzionare hanno bisogno di una "retroazione". Il nucleo della centrale di Chernobyl invece doveva essere continuamente raffreddato, perché se lasciato a se stesso avrebbe indotto alla reazione di "montare".

Raffreddare il core delle centrali di prima generazione è vitale come per un motore l'ausilio dell'impianto di raffreddamento: se esso si rompe, il motore si surriscalda fino a grippare, con la differenza che non vi è possibilità di girare la chiave per spegnerlo. Certo, per le centrali di prima generazione esistono molteplici sistemi di sicurezza, l'uno d'ausilio all'altro in caso di malfunzionamento, però il coefficiente "positivo" costituisce sempre un pericolo tenuto sotto costante controllo. Diciamo quindi che le centrali di prima generazione (ed anche alcune di seconda) non sono insicure ma nemmeno troppo da prendere sottogamba.

Facendo un esempio matematico, è come se avessimo una serie con un fattore di crescita non lineare dipendente dal tempo. Se il nocciolo inizialmente scalda "100" a seguito di una mancato raffreddamento il fattore positivo fa sì che dopo un certo tempo esso scaldi 100+20, poi 100+40, poi 100+80 etc...secondo una curva più o meno esponenziale.

C'é anche da dire che Chernobyl non fuse per i difetti della centrale ma a causa di una sconsiderata e folle "prova" che i tecnici di allora avventatamente fecero: essi volevano testare la tenuta della centrale eliminando tutti i sistemi di sicurezza e di raffreddamento, come se noi avessimo fatto partire intenzionalmente il motore della nostra vettura levando il liquido refrigerante dal radiatore per vedere ciò che accade. Il nocciolo si scaldò al punto che essi non riuscirono più a riattivare efficacemente i sistemi di sicurezza e recuperare la situazione in tempo utile. Quello che accadde fu ovviamente il disastro.

Per contro, le centrali moderne possiedono tutte quante un coefficiente di sicurezza, che viene chiamata "intrinseca" perché per permettere alla reazione di funzionare ad un livello costante vi è la necessità di un intervento esterno. Queste centrali sono a "coefficiente negativo" e facendo un paragone con la nostra serie matematica di prima sarebbe come se, una volta aumentata di un fattore x, ad un certo punto alla nostra reazione fosse poi sottratto un fattore y crescente più del fattore x stesso. La nostra serie, per fare un esempio semplice, partendo da 100, diventerebbe 100+20-5=115 (con x=20 ed y=5) , poi 100+40-20=120 (con x=40 ed y=20). Ma da un certo punto in poi il fattore y prevarrebbe, avendosi 100+80-65=115 (con x=80 ed y=65) riportando la temperatura a 115, e quindi con una inversione di tendenza dopo il picco dei 120 raggiunto prima. Poi la reazione si avvierebbe ad avere una y crescente a dismisura rispetto alla x che cresce meno, ad esempio 100+140-145=95 (con x=140 ed y=145) e quindi la reazione tenderebbe ad attenuarsi fino alla stabilizzazione dovuta all'equilibrio.

Pertanto un incidente che mettesse fuori uso tutti i sistemi di sicurezza darebbe al nucleo del materiale radioattivo la possibilità di scaldarsi e di far montare la reazione. Nelle centrali a coefficiente negativo, però, man mano che la reazione monta si creano nel nucleo stesso dei neutroni, i quali vanno ad interferire con il processo di crescita della reazione. In condizioni a regime (ovvero a centrale perfettamente funzionante) tali neutroni sarebbero in continuazione eliminati da interventi esterni, un pò come se continuassimo a spazzare una camera che si sporca repentinamente. Pertanto nel caso in cui tutti i sistemi di sicurezza andassero in black out (cosa impossibile, tra l'altro) il nocciolo si scalderebbe fino ad una temperatura critica nella quale la produzione di neutroni diventerebbe così ampia da impedire ulteriori reazioni. Superata quella soglia di temperatura e di fissione prevarrebbero i "coefficienti negativi" ed i neutroni presenti nel nucleo tenderebbero a smorzare la reazione in via del tutto naturale e senza alcun intervento esterno. Certo, la centrale ne uscirebbe danneggiata per via del picco e gli strumenti compromessi (da qui la necessità di dotarla comunque di sistemi di raffreddamento) ma non vi sarebbe alcun pericolo di esplosione né di contaminazione.

Ecco perché le centrali nucleari moderne possono essere considerate sicure: non c'é nessun rischio di deflagrazione in quanto la stessa fisica lo impedirebbe.

Quanto alle scorie, una centrale media ne produce circa 3 metri cubi all'anno, ovvero una quantità irrisoria. Sappiate inoltre che si stanno progettando centrali di quarta generazione che riuscirebbero a bruciare come combustibile anche le scorie già prodotte. E comunque mi tranquillizza di più il sapere che esse stanno dentro a bidoni di piombo stipati in un buco e controllati a vista dall'esercito, piuttosto che di uscire alla mattina respirando le polveri sottili emesse dalla combustione del petrolio.

In ultimo e non per ultimo, grazie alle centrali nucleari potremmo produrre idrogeno, il carburante più pulito che ci sia. L'idrogeno in natura non si trova allo stato molecolare, ovvero libero, perché si lega alle molecole dando vita a forti legami: tali legami sono difficili da spezzare se non somministrando una gran quantità di energìa. E' in pratica un gioco a perdere, perché per ottenere idrogeno che ci dà una certa resa dovremmo utilizzare energìa in quantità maggiore di quella stessa resa; è come se per avere un pezzo da 100 euro ne spendessimo 130. Quindi, chi come un noto comico genovese si riempie la bocca di sciocchezze scientifiche, dovrebbe tacere ed imparare che a monte della produzione di idrogeno dovrebbe comunque essere prevista un'altra fonte di energia, ed il nucleare per ora è il candidato ideale per svolgere al meglio tale compito in quanto l'eolico ed il solare sono incostanti e per lo scopo hanno una resa ridicola.

Pertanto, per ora le uniche valide soluzioni per la produzione di una quantità di energia così massiccia da permettere un ricavo di grosse quantità di idrogeno sono appunto le centrali nucleari. I benefici del passaggio all'idrogeno sarebbero enormi: pensate alle auto alimentate con questo gas. L'idrogeno non sarebbe assolutamente inquinante (dallo scappamento uscirebbe vapore acqueo, lo si potrebbe perfino respirare) e l'efficienza del motore sarebbe moltiplicata, traducendosi così in una resa in chilometri per pieno di molto superiore a quella attualmente ottenuta tramite la combustione del metano.

Non parliamo poi del fatto che tra pochi anni il petrolio inizierà a scarseggiare e quindi il suo prezzo volerà alle stelle mandandoci tutti in rovina. Già ne percepiamo gli effetti, visto che il prezzo del barile in un anno e mezzo è raddoppiato.

Non escludo quindi che forse un giorno potremo trovare la maniera di produrre energia dalla famosa "fusione nucleare fredda" o mediante altre tecniche futuristiche. Il problema però è che ora non c'é più tempo per rimandare la decisione di tornare al nucleare perché i pozzi si stanno prosciugando e perché iniziando subito arriveremo proprio al limite per quanto concerne la capacità di approvvigionarci di petrolio.

Da queste considerazioni si evince quindi che il nucleare è una soluzione non più rimandabile, e che la scelta non è tra una soluzione o l'altra, ma se vogliamo riscaldarci, avere la corrente elettrica, il lavoro, l'automobile e la possibilità di cuocere i cibi oppure se intendiamo precipitaci con le nostre stesse mani nel medioevo.

Vi lascio due link relativi ad interessanti articoli su Chernobyl e sulle moderne centrali.

http://www.laconca.org/links/nucleare/03_chernobyl.htm

http://www.archivionucleare.com/files/reattori-nucleari-htr-sperimentali.pdf
(per visualizzarlo occorre insatallare l'Acrobat Reader, che potrete scaricare a questo link).

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29 maggio, 2008

Soluzioni (di)scaricate

Dopo che la sinistra ha fatto a pezzi l'Italia - ed il macello di Napoli è la prova lampante di cosa siano capaci di fare a livello politico gli ex figli dei fiori - una soluzione per Napoli s'impone, ovviamente scaricata dal vecchio governo di sinistra sulle spalle del nuovo governo di centrodestra.

Ebbene, secondo il mio parere una soluzione ci sarebbe: innanzitutto bisognerebbe garantire i cittadini delle zone in cui sorgeranno le discariche eseguendo carotaggi e preparando i depositi in maniera aperta, trasparente ed adeguatamente attrezzata. Ma questo Bertolaso lo sta già facendo ed è davvero un fenomeno.

In secondo luogo si dovrebbe prevedere un "piano di rientro". Una volta costruiti i termovalorizzatori bisognerebbe garantire alle popolazioni che abitano nei pressi delle discariche che la spazzatura sversata nelle cave sarà lentamente ma progressivamente smaltita nel tempo.

Questo potrebbe creare un clima di concordia e di collaborazione tra governo ed abitanti, stemperando le tensioni e favorendo il lavoro di pulizia che ormai per Napoli s'impone con urgenza.

Queste proposte mi sembrano ragionevoli e degne di considerazione: il governo ha il dovere di fare tutto ciò che è in suo potere per garantire non solo la salute dei cittadini (che già sta garantendo con i rilievi delle cave) ma anche un basso impatto psicologico sulla popolazione.

E' però vero che il governo deve decidere, deve giungere immediatamente ad una soluzione del problema e quindi non può e non deve farsi ricattare da chi si fa prendere dalla sindrome NIMBY, ovvero quel fenomeno per cui qualunque iniziativa, intervento, struttura od impianto previsto nel territorio contiguo suscita proteste e barricate.
In tal caso, se nonostante tutti gli sforzi e le garanzie del governo i cittadini non volessero sentir ragione, si deve procedere senza indugio e forzatamente alla costruzione delle suddette strutture e soprattutto occorre che il governo adoperi il pugno di ferro nei confronti degli scalmanati.

Vi faccio un esempio: nella mia città, Ferrara, vi è la Montedison, una fabbrica grande come una seconda città, che praticamente è inglobata in un quartiere, essendosi l'area urbana espansa nei decenni.
Ebbene, la Montedison per la città ha sempre rappresentato un problema ed una ricchezza: il problema è quello di avere una mostruosa fabbrica di prodotti chimici e plastici proprio alle sue prote, il che ha spesso irritato i cittadini. Però è innegabile che la Montedison abbia dato lavoro e grande sviluppo all'intera città, e questa è una sua ricchezza.

Essendo, come dicevo, una fabbrica di prodotti chimici e plastici la Montedison smaltisce i gas di scarico "incenerendoli" con procedimenti che risalgono a qualche decina di anni fa. Diciamo che molto è stato fatto per migliorare l'efficienza di questi smaltimenti, ma molto rimaneva ancora da fare.
Ebbene, all'interno della fabbrica si è così deciso di installare una centrale elettrica a turbogas che sfrutta proprio questi gas di scarico, li distrugge, li inertizza e nel contempo produce molta energìa. A settembre-ottobre, quando la centrale diventerà operativa, la quantità di rilascio dei gas diverrà una minima frazione di quella che era normalmente rilasciata nell'atmosfera prima dell'avvento della nuova struttura.

Neanche a dirlo, subito in città sono scoppiate sterili polemiche: i verdi e gli ambientalisti, le varie legheambiente insieme ai comunisti radicali hanno fatto leva sulle paure e l'ignoranza dei più anziani, hanno raccontato che la centrale rilascierebbe fumi che provocano il cancro e chissà quali altre malattie. A nessuno dei soliti ambientalisti fai-da-te è passato per la mente di dare la giusta informazione, ovvero che invece la centrale a turbogas è un toccasana (e per di più utile) per la città perché al contrario, diminuirà notevolmente l'aria dagli effetti della combustione.
Una prova? Se vi capiterà di passare per l'autostrada A13 (Padova-Bologna) arrivati nei pressi di Ferrara Nord volgete lo sguardo verso Est: vedrete un'enorme fabbrica illuminata come New York con ciminiere altissime, in cima alle quali spesso ardono enormi fiamme che rischiarano la notte. Ebbene, quel fuoco è alimentato dai gas bruciati dall'industria, che certo non fanno bene per quanto concerne la polluzione. Con l'entrata in servizio della centrale a turbogas da 800 MW, tali ciminiere verranno disattivate ed i gas della centrale verranno convogliati all'interno del nuovo impianto con evidenti benefìci.

Potrete trovare una specifica in questo sito:
http://www.enipower.eni.it/italiano/dove_operiamo/ferrara.htm

Ebbene, per fortuna i ferraresi non sono napoletani. Sì, vi sono state proteste e volantinaggi, qualche striscione corredato con relativa scritta di protesta appeso nei pressi, alcuni siti internet che come al solito strumentalizzano la vicenda, però tutto sommato la centrale si è fatta e la popolazione ha reagito abbastanza bene: sono arrivati i tecnici, hanno esaminato l'impianto ed hanno dichiarato che esso non è assolutamente pericoloso. La popolazione ha accettato, magari con qualche mugugno, ma sostanzialmente ha capito e certo non ha tirato le pietre agli operai.

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22 maggio, 2008

Gli insoddisfatti a tempo pieno

Vi sono persone che non sono mai contente. O meglio, non sono mai contenti i soliti detrattori del governo Berlusconi, visto che la maggioranza del popolo sovrano ha votato per il programma del Cavaliere il quale non ha promesso mari e monti ma una linea di governo chiara e ben orientata.

Già l'altroieri sentivo alcune critiche, peraltro insostenibili e poco convincenti riguardanti il pacchetto immigrazione e l'abolizione dell'ICI.

Oggi la novità più incredibile: le associazioni dei consumatori accusano il governo di non aver legiferato in favore di alcuno sconto sui mutui a tasso variabile ma di avere "solo dilazionato" i pagamenti.

Ebbene, questa pretesa è non solo iniqua ma anche assolutamente irricevibile: chi nel passato ha contratto un mutuo a tasso fisso ha pagato rate più alte ed interessi superiori rispetto a coloro che hanno optato per il tasso variabile. In sostanza chi ha scelto il fisso si è impegnato in un'avventura economica ben più onerosa in cambio della sicurezza riguardante il suo investimento.

La crisi dei mutui subprime e dei mercati mondiali oltre alle terribili condizioni in cui Prodi ha lasciato l'Italia in questi due anni, hanno fatto lievitare moltissimo ed in modo inaspettatamente anomalo i mutui a tasso variabile, tanto che molti debitori attualmente faticano a pagare le rate alle banche.

Ebbene, siccome non tutte le banche a buon diritto sono disposte a rinegoziare tali mutui e poiché la portabilità di un mutuo, nonostante le ultime leggi che prevedono la gratuità dell'operazione, costano comunque fior di quattrini (spese notarili, di registro, etc...), nell'ultimo Consiglio dei Ministri si è pensato che fosse una cosa positiva ed anche umana il dare una mano a coloro che non riescono più a far fronte a tali mutui, riducendo per legge le rate all'importo che avevano nel 2006. Ovviamente (e qui sta la giustezza del provvedimento) per coloro che accettassero questa soluzione tali rate verrebbero "spalmate" in un tempo più ampio del previsto al fine di recuperare il denaro perso a causa di questa riduzione, con l'intesa che se il mercato facesse dietrofront e le rate scendessero di valore sotto il livello del 2006, le banche restituirebbero il denaro in eccedenza.

Questa soluzione, pur aiutando coloro che non si aspettavano un'effettiva anomala crescita delle rate è al tempo stesso rispettosa della differenza tra chi invece di scegliere rate a tasso variabile prendendosi dei rischi ha preferito dormire tranquillo, caricandosi di oneri. Insomma, non si vede perché si dovrebbero applicare sconti e facilitazioni a coloro che hanno scelto la scorciatoia pur sapendo che essa sarebbe potuta essere lastricata di trappole.

Insomma, per chi chiama aiuto e sta per affogare anche una scialuppa va benissimo: non è necessario pretendere che arrivi lo yacht.

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21 maggio, 2008

W il reato di clandestinità!

Molto chiacchericcio (e poco ragionamento) ha suscitato il tanto discusso reato di "immigrazione clandestina" voluto fortemente dalla Lega, un reato che, se ci si fermasse a ragionare un momento, metterebbe tutti d'accordo.

In realtà l'introduzione di questa norma non prevede il processo, la permanenza in carcere e tutti gli oneri che molti hanno paventato a causa delle lungaggini giuridiche e formali del caso, ma al contrario, costituisce una facilitazione all'espulsione.

Infatti il decreto sul pacchetto sicurezza appena approvato prevede che gli immigrati che commettano reati minori vengano allontanati immediatamente dal nostro paese. Ebbene, fino ad oggi un clandestino che fosse stato trovato a gironzolare in Italia prima di essere allontanato sarebbe ricaduto sotto la solita trafila del foglio di via (quindici giorni per ottemperare) senza contare la valutazione dello status di esule politico e/o quella che prevede il ricongiungimento famigliare.

Insomma, fatte queste considerazioni è chiaro come al clandestino finora sia stato permesso di girare per l'Italia impunenmente, senza documenti e come un'ombra poiché il foglio di via viene utilizzato dopo pochi minuti alla stregua della carta igenica e perché la legge non ne consente l'arresto.

L'introduzione del reato di calndestinità, invece, mette una pezza a questa falla giuridica: il reato non è così grave da presupporre una condanna in carcere ma è sufficiente per consentire l'allontanamento dal nostro paese o l'arresto e la detenzione in un CPT in attesa di espulsione.

Al contrario di chi starnazza senza pensare, direi invece che tra tutti i provvedimenti presi in materia di sicurezza questo è davvero quello fondamentale.

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Ed ora fate ammenda!

Lo dico a tutti i portasfiga, gufi, iettatori, ipocriti e iazzatori italici che affermavano, per posizione politica, per ideologìa o per populismo che il governo Berlusconi non avrebbe agito subito ed efficacemente.

Ben vi sta!

Il primo CDM si è riunito a Napoli come Berlusconi aveva affermato, ha eliminato l'ICI come Berlusconi aveva detto, ha varato il pacchetto sicurezza come la Lega aveva chiesto, ha detassato gli straordinari come tutto il PDL aveva proposto ed ha varato le misure urgenti per Napoli come era stato già promesso.

Ed ora, cari fanfaroni, che dite? Lo so, speravate che Berlusconi stemperasse nel tempo i suoi propositi in modo da dargli addosso, da far vedere che, come i vostri capi di partito, anche lui è un cialtrone.

E' questo l'atteggiamento che mi infastidisce, la politicizzazione travalica ogni buon senso, ogni obbiettività, si preferisce che l'Italia vada in cacca pur di aver ragione. E' ideologìa pura, di destra come di sinistra.

Ma stavolta, caro Silvio e caro Maroni, la facile critica populistica ed ideologica l'abbiamo ricacciata in gola ai detrattori. BRAVI!

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16 maggio, 2008

Rom non sono solo i CD

Ora sono i rom ad aver paura.

Diciamocela tutta e senza ipocrisie: quando gli "zingari" arrivano in un luogo e decidono di mettervi le tende, in quello stesso posto aumenta esponenzialmente il numero di furti, di minacce, di spaccio e prostituzione, anche minorile. E' inutile fare sempre i soliti distinguo che tutti capiamo: non tutti gli zingari commettono illegalità, è ovvio, però a forza di distinguere ed eccepire questi fanno i loro comodi impuniti, coloro che commettono reati non vanno in galera e chi non ne commette e vive nello stesso campo nomadi come minimo tollera questa situazione o favoreggia i delinquenti. In questo contesto di squallore i cittadini devono vivere come reclusi o stare attenti che i loro figli non vengano venduti come schiavi. D'altra parte, dal momento che è diffusa la tratta di esseri umani tra gli stessi rom (non lo dico io ma numerosi rapporti la polizia) è chiaro che se una donna arriva a non possedere nemmeno la moralità di tenersi suo figlio vendendolo al miglior offerente come un animale da macello, a maggior ragione non si può immaginare che questo ignobile reato non possa essere perpetrato tranquillamente anche nei confronti dei figli altrui. E si badi, per simili reati basterebbero pochi delinquenti in un campo nomadi a terrorizzare tutti gli abitanti limitrofi.

Comunque, anche senza estremizzare mi pare che il furto, lo spaccio ed i soprusi nei confronti di cittadini onesti (italiani ed immigrati) che lavorano ed hanno il diritto ad una vita il più possibile tranquilla, costituiscano già di per sé un elemento che possa giustificare l'esasperazione di coloro che danno fuoco alle baraccopoli. Se si aggiungono poi ai reati come quello di cui sopra la pirateria stradale in stato d'ebbrezza o lo stupro, la miscela si fa esplosiva: quando oltretutto si ha la sensazione che un governo non solo abbandoni i cittadini inermi ma tratti perfino con un occhio di riguardo detti delinquenti, allora la miscela prende fuoco e le tensioni esplodono.

La demente politica che fece capo al governo Prodi ha pertanto indotto gli italiani a ribellarsi e per giunta nei modi meno corretti, anche se indubbiamente più efficaci.

Così, chi vive al confine con un campo nomadi dopo aver subito per anni pressioni, danneggiamenti, minacce, insulti, percosse e soprusi di ogni genere inizia a far provare ai nomadi ciò che i nomadi stessi hanno fatto provare per troppo tempo ai cittadini: la paura. La differenza non trascurabile è però che mentre i nomadi possono insaccare le loro cianfrusaglie ed andare a dar fastidio ad altri, i cittadini che possiedono una casa non semovente non hanno altra scelta che sopportare e tacere, altrimenti vengono anche marchiati di razzismo da parte chi nella scorsa legislatura ha causato questa situazione.

Infatti l'infamia di cui si è nutrita la sinistra è proprio questa: si consente a chi rimane qui illegalmente di infrangere pesantemente e continuativamente le leggi, mentre gli onesti si devono perfino scusare per essere arrabbiati. Al cittadino è richiesto di spendere una montagna di soldi per far mettere a norma la propria casa, ai nomadi si permette di vivere nelle baraccopoli. Al cittadino si chiede di pagare la tassa per l'immondizia, il nomade butta tutto per terra inquinando anche il quartiere. Il cittadino paga le tasse che lo strozzano, gran parte dei nomadi non lavorano o quei pochi che lo fanno lavorano in nero. Potrei fare altri altri mille esempi, ma mi fermo qui.

Ebbene, il governo Berlusconi dovrà mettere mano alla situazione attuale con energìa e colpi di scure, annullando i diritti acquisiti per uso capione dai nomadi in tutti questi anni ma stangando anche coloro che sfruttano questa situazione favorendo il lavoro nero ed alimentando questo circolo vizioso.

Il primo consiglio dei ministri sarà la prima vera risposta dello stato nei confronti di questa intollerabile situazione e siamo sicuri che altre norme durissime seguiranno, soprattutto per merito della Lega che non difende solo "il nord" ma l'Italia tutta, napoletani, palermitani e catanesi compresi.

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13 maggio, 2008

La Brunetta che amiamo

Nel governo Berlusconi vi è un ministro di statura fisica bassa, "un omino" diremmo un pò sarcasticamente, che durante la foto di gruppo spiccava per aver interrotto lo skyline dei ministri eletti.

Se però ci fermassimo al giudizio dell'uomo in base alla statura fisica incorreremmo in un gravissimo errore: la statura di questo personaggio è invece impressionante. Il ministro in questione è Brunetta e secondo il mio parere sarà di gran lunga il migliore del governo Berlusconi, meglio perfino di Tremonti e di Maroni. Un uomo decisissimo, energico, razionale, durissimo con i lavativi e dalle idee chiare, una persona che non ha paura di dire quel che bisogna dire e decidere per ciò di cui l'Italia ha bisogno.

Non lo conoscevo molto, Brunetta, però ciò che ho visto ieri sera a Porta a Porta mi ha davvero fatto capire che sarà lui la vera benzina di tutto l'apparato. Renato Brunetta, Ministro della Funzione Pubblica è chiamato alla classica "mission impossible", ovvero la razionalizzazione della pubblica amministrazione, la sua informatizzazione, il suo snellimento, l'aumento dell'efficienza e soprattutto l'eliminazione degli esuberi di personale partendo dai fannulloni incalliti.
Sarà questa la sfida del governo Berlusconi: per rilanciare l'economia, aiutare gli italiani in difficoltà, strutturare uno stato sociale degno dei migliori paesi occidentali occorrono soldi, molti soldi: soldi che ci sono, ma che attualmente si perdono, spesi in mille rivoli fatti di clientelismi, nepotismi, favoritismi e sprechi esattamente come l'acqua di Palermo si disperde nel terreno dalle tubature rotte.
E' quindi compito di Brunetta far risparmiare allo stato il denaro che poi sarà incanalato nelle altre attività produttive, nella solidarietà, nell'apparato che favorisce le garanzie economiche di chi lavora, dall'operaio all'imprenditore.
E' Brunetta, insomma, il perno di tutto il governo e da lui ci si aspettano miracoli.

Ebbene, Brunetta ha iniziato col cipiglio del vero "dittatore". Ieri sera quando l'ho sentito parlare sono saltato sul divano e mi sono idealmente spellato le mani per gli applausi: addirittura Brunetta ha affermato che se troverà delle resistenze "consulterà direttamente gli italiani", ventilando una qualche forma di referendum. In tanti anni di politica mai, dico mai ho sentito una simile determinazione in un ministro.

Brunetta propone innanzitutto l'idea di informatizzare la Pubblica Amministrazione, che è finalmente attuabile. I fannulloni non potranno più nascondersi sotto montagne di carte (la produzione delle quali tra l'altro costa un occhio della testa) ma potranno essere controllati anche "a distanza" dagli ispettori per via telematica, con un risparmio enorme per i conti dello stato e soprattutto uno stratosferico incremento di efficienza. Brunetta vuole introdurre finalmente la meritocrazia nella P.A., chi lavora particolarmente bene sarà premiato e chi lavora male verrà punito o licenziato. Puniti saranno anche i dirigenti che non raggiungeranno standard accettabili e che non sapranno prodursi in attività manageriali efficienti. Sembra semplice a dirsi, ma con i latrati di una sinistra massimalista ringhiosa e dissennata fino ad oggi questo piano non poteva essere attuato. Ora il vento è cambiato, anzi, direi che può essere classificato come uragano.
Per completare il quadro, Brunetta, da economista navigato, immetterà nel sistema un virus, quello della competitività. Il pubblico sarà chiamato ad organizzarsi ed a gareggiare con il privato in ogni settore, dalla scuola alla sanità, dai trasporti all'appunto, pubblica amministrazione

La competitività è il fattore essenziale di tutta l'impostazione del governo Berlusconi, che su tale principio fonda la sua azione di risanamento dell'azienda Italia.

Un'azienda che necessita proprio di giganti forti e determinati come Brunetta il quale, oggi, mi sembra perfino più alto.

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11 maggio, 2008

Tremonti: paghino banche e petrolieri

Si vede che l'aria è cambiata, eccome!

Finalmente la Giustizia, quel sostantivo con la maiuscola che è tanto caro agli italiani, è arrivata.
Non per mano di magistrati debosciati che mettono in libertà i delinquenti, figuriamoci: la casta togata fa di tutto per irridere alle vittime di assassini, stupratori e terroristi. No, da quella casta che NON PAGA MAI non c'é da aspettarsi nulla di buono, almeno finché questo governo non metterà un pò in riga chi prende troppo spesso le parti dei delinquenti per lassismo od ideologìa.

No, la Giustizia sta arrivando grazie al governo Berlusconi che dopo essersi raschiato dalle suole i mentecatti centristi e fascisti (i quali invidiosi e senza argomenti sparano a zero su di esso) si appresta a mettere davvero le cose in chiaro.

Con l'istituzione del reato di "immigrazione clandestina" come da me auspicato in tempi non sospetti nel post sulla Lega al punto 6)
http://libererisonanze.blogspot.com/2008/04/lega-motore-del-centrodestra.html#links,
il governo intende "macchiare" con un peccato originale la fedina penale del clandestino consentendone l'espulsione per legge istituendo di per sé il reato di "immigrazione illecita" nel caso l'immigrato non possieda regolare permesso di soggiorno.

Anche sul fronte economico vi sono novità: finalmente a pagare non saranno più i cittadini ma i veri mostri fagocitasoldi che sulle necessità dei cittadini speculano come usurai, ovvero le banche e le compagnie petrolifere.

Le banche hanno ottenuto negli anni passati tante e tali facilitazioni da divenire le vere e proprie proprietarie del nostro paese, affamando chi ha avuto la sventura di contrarre un mutuo, lucrando sui conti correnti e soprattutto vendendo profumatamente agli ignari clienti titoli (Argentina, Parmalat, Cirio) che erano vera e propria carta straccia, truffandoli letteralmente.
Ebbene, una giustizia finalmente c'é: la scure Tremonti non si abbatterà più sulla gente ma su queste macchine da soldi che finora e con la complicità della sinistra hanno potuto godere d'impunità pressoché totale e di una prosperità incommensurabile ricavata dal sudore dei risparmiatori.


Quanto alle compagnie petrolifere, esse meritano una batosta terrificante: il prezzo della benzina e del gasolio sale in continuazione ma non seguendo il mercato, bensì una sequela di scusanti assurde. Quando il dollaro aveva un tasso di cambio favorevole il prezzo saliva per via di detto fenomeno. Poi il dollaro è sceso ma il prezzo dei carburanti è continuato a salire per via di non meglio identificate "scorte da ripristinare". Con l'aumento del prezzo del petrolio (compensato però da un crollo terrificante del dollaro rispetto all'euro) il prezzo si sarebbe dovuto mantenere circa uguale, invece i rincari sono stati enormi ed ingiustificati.
Ora i petrolieri paghino: finalmente la Giustizia ha colpito.

La Giustizia del centrodestra. La Giustizia degli italiani. La Giustizia di chi vuole vivere in un paese normale.

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09 maggio, 2008

Birmania, paradiso dei comunisti

Brevissimo post oggi per denunciare una situazione che ha dell'incredibile e del paradossale.

Dopo il disastro provocato dal ciclone Nargis che ha devastato le coste della Birmania e dopo che la popolazione allo stremo muore di fame, il regime COMUNISTA, ripeto, COMUNISTA della Birmania ha confiscato gli aiuti ed impedisce l'invio di cibo e di soccorritori per martoriata regione del sudest asiatico.
La confisca di tali beni destinati agli affamati significa per il regime una guadagno, in quanto essi verranno venduti al miglior offerente.

Questa è la lampante prova di come i comunisti amino i deboli ed i sofferenti.

Ebbene, vorremmo dire a coloro che si definiscono ancora COMUNISTI di vergognarsi e di seppellirsi perché chiunque aderisca a quell'ideologìa assassina e bestiale non può che essere egli stesso un assassino ed una bestia.
Troppo hanno preso i comunisti alle elezioni del 14 Aprile! Altroché il 3%, i partiti che si rifanno a questo branco di lupi famelici dovrebbero essere dichiarati fuorilegge così come accade per i nazisti.

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06 maggio, 2008

Quant'é bella l'estrema destra!

Nicola Tommasoli è morto.

Ed io m'incazzo. M'incazzo contro chi non ha abbastanza onestà intellettuale e non possiede le palle per dire la verità: l'estrema destra è come l'estrema sinistra. Questi ammazzano un ragazzo per una sigaretta, gli altri tirano gli estintori nelle camionette dei carabinieri per un'ideologia.

Ho già incominciato a vedere su alcuni blog dei distinguo: "Questi ragazzi (non animali, n.d.r.) non sono dei violenti in quanto di estrema destra, lo sono perché sono assassini. Tutto qui". Già, tutto qui. Peccato che tutti gli aggressori appartenessero a gruppi naziskin (e quando il campione s'allarga la casualità non vale più per legge dei grandi numeri), che avessero avuto altri guai con la giustizia e che i loro passatempi fossero quelli di far branco e compiere bravate da mandria sciolta.

Ora se avete un pò di raziocinio, ditemi sinceramente: quando i bastardi dei centri sociali devastano città e picchiano a sangue chi ha la sventura di passare sulla loro strada sono malfattori perché comunisti, sono delle bestie ideologizzate, sono pieni di odio di classe. Queste sono le parole di molti autori di blog di estrema destra.

Però quando la stessa cosa capita ai propri adepti allora no, la politica non c'entra più, c'entra la criminalità pura ed allo stato brado. Essi diventano violenti e basta, non di estrema destra, "le nostre idee sono state strumentalizzate", si dice.

Cazzate, vigliacche ed ipocrite cazzate!

E' proprio l'incitamento all'odio dei fascio-comunisti a farla da padrone tra questi rifiuti dall'aspetto falsamente umano. Magari costoro anche senza fascio o falcemartello o svastica sarebbero stati ugualmente delinquenti, chissà. Di pazzi al mondo ve ne sono tanti.

Però se vogliamo usare un peso unico ed un'unica misura, se vogliamo poter dire con onestà intellettuale che a tutti noi fa schifo l'ideologia comunista perché spesso produce pezzi di merda che vanno a picchiare, a sfasciare ed ad uccidere la gente allora dobbiamo anche ammettere che con lo stesso metro deve farci schifo l'ideologia di estrema destra, che fa le stesse cose sotto una bandiera di diverso colore.

Io certo non posso essere tacciato di filocomunismo visto sono un suo feroce oppositore, forse uno dei suoi più acerrimi nemici. Ma allo stesso modo sono un oppositore di chi, per qualunque motivo, uccide, devasta e picchia per ideologìa anche dall'altra parte.

Ed ora mi auguro che qualche santo di un galeotto sbudelli a morte uno di questi "strumentalizzati" in carcere, visto che in Italia purtroppo non esiste la pena di morte: così, tanto per far provare loro gli stessi dolori che hanno provocato al povero Nicola.

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02 maggio, 2008

Visco denunciato !!!

L'aria è cambiata! Finalmente l'impunità si sta sgretolando!

Visco è stato denunciato per aver permesso la messa in rete dei redditi degli italiani. Il mio precendete post auspicava il giusto: ci ha pensato il Codacons ad intervenire con una DENUNCIA PENALE in 104 procure a seguito "dell'irrimediabile violazione della legge sulla privacy e delle leggi 241/90 e 15/2005".

L'articolo 167 del Codice di Procedura Penale prevede "6 a 24 mesi di reclusione nei confronti di chi ha diffuso o concorso a diffondere i dati sensibili in spregio della legge 241/90" ed in base all'art.28 della costituzione potranno essere eventualmente citati in giudizio anche i consiglieri del ministro uscente.

Secondo indiscrezioni giornalistiche sembra inoltre che, se a causa della pubblicazione dei dati sensibili, accadesse qualcosa ad un contribuente (rapimento, ricatto, pizzo) i responsabili di tale violazione potrebbero essere chiamati a risarcire il danno in toto.

Inoltre tutti i contribuenti i cui redditi sono stati pubblicati in rete possono scaricare sul sito del Codacons un modulo per il risarcimento danni che va da 500 a 1.000 € ciascuno.

Il sito del CODACONS è:
http://www.codacons.it/index.html

Brava, associazione Codacons e grazie!!!

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01 maggio, 2008

L'ultima porcata di Visco

Fino all'ultimo. Questo potrebbe essere il titolo di una fiction che ripercorresse l'attività politica di questo scellerato governo, per fortuna cacciato a calci nel culo dagli italiani.

La decisione del tutto arbitraria (e senza consultare il Garante della Privacy!) del ministero dell'Agenzia delle Entrate di pubblicare sul suo sito internet i redditi di tutti gli italiani è stata l'ultima porcata del governo Prodi, il peggiore di tutti quelli che in Italia (ed in parecchi paesi del mondo) si sono avvicendati. Un governo di incompetenti, di gabellieri e di dittatori.

Fortunatamente ad oscurare il sito "voyeur" ci ha pensato con un intervento d'urgenza proprio il Garante alla Privacy, organismo per la prima volta effettivamente utile in un'Italia che impedisce al figlio di un anziano di andare a ritirare gli esami medici per conto di suo padre ma che tira fuori dalla galera stupratori e delinquenti.

L'ultima porcata si è consumata NON per un'effettiva necessità ma per pura vendetta, altrimenti non si capirebbe come una decisione simile fosse potuta essere applicata da un governo sfiduciato ed imminentemente uscente.

I danni ai cittadini per opera di questo incredibile azzardo e violazione delle norme che tutelano gli italiani tutti, è stato devastante: spero vivamente che la magistratura, che quando vi sono vicende che coinvolgono la sinistra dorme sonni profondissimi, stavolta prenda provvedimenti e sbatta in galera tutti coloro i quali si sono macchiati di un simile sopruso.

La scusa addotta per la pubblicazione dei redditi è stata quella di una fantomatica trasparenza fiscale, "per battere l'evasione" come affermato da più parti in ambienti della sinistra. Il problema invece è che pubblicare gli elenchi dei contribuenti per tale motivo non serve nulla, visto che nessun cittadino possiede poteri in materia fiscale nei confronti del suo vicino ma che è la Guardia di Finanza l'organo deputato ad eseguire controlli ed intervenire contro evasioni ed abusi in materia contributiva.

Anzi, questo incredibile sopruso ha creato i seguenti disastrosi effetti: è stato consentito ad un qualunque delinquente di conoscere e stimare il guadagno di ogni cittadino. Al delinquente basta scorrere il mouse sui contribuenti più facoltosi per ottenere informazioni personalissime riguardanti gli introiti (e quindi la ricchezza) di ciascun italiano. I delinquenti ed i mafiosi ringraziano, ora potranno rapinare ville, rapire persone o chiedere pizzi. Inoltre è stato consentito a chiunque di poter informarsi delle condizioni economiche di cittadini ad egli in un qualche modo collegati. Sapendo ciò, chiunque abbia un contenzioso giuridico potrà mettere in difficoltà economiche la controparte, costringendola a spendere denaro in cause legali ed avvocati oppure può imporle lavori di manutenzione nel caso di immobili condivisi.

Personalmente non ho parole per esprimere lo sdegno per un provvedimento così gratuito ed illegale. No, ripensandoci qualche parola mi sovviene: che tutti i responsabili di questa follìa vengano cacciati in galera e magari venga buttata la chiave.

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