Libere Risonanze: novembre 2009

29 novembre, 2009

Dedicato a chi...

Dedicato a tutti coloro che vogliono aprire le porte agli islamici.
Dedicato a tutti coloro che credono che una cultura ne valga un'altra.
Dedicato a chi si riempie la bocca dei diritti delle donne e poi difende questa gentaglia.
Dedicato a coloro che pensano che non si debbano combattere guerre per la democrazia.
Dedicato a coloro che ipocritamente mettono la testa sotto la sabbia per non vedere.
Dedicato a coloro che votano a sinistra in nome del buonismo più becero e stomachevole.
Dedicato agli stronzi che pensano che in Italia si debba dare il voto agli stranieri.
Dedicato a chi tace disinteressato e non fa sentire la sua indignazione con la giusta rabbia.

Dedicato a chi non è con noi contro questi orrori, con l'augurio che possa toccar loro lo stesso trattamento riservato a questa donna tutti i giorni pari con doppia razione durante quelli dispari.

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/esteri/2009/11/29/265705-sudan_frustate.shtml

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28 novembre, 2009

Con le donne, sempre!

Libere Risonanze aderisce alla manifestazione di Roma contro la violenza sulle donne.

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cronaca/2009/11/28/265653-violenza_sulle_donne.shtml

Chi brutalizza, stupra, uccide una donna non dev'essere messo in galera. Dev'essere condotto direttamente al patibolo.

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27 novembre, 2009

Tu quoque, Fini mi...

Ne ha pochi e trapiantati ma stavolta il Cavaliere ne ha davvero fin sopra i capelli. Stanco di Fini, dei suoi atteggiamenti sinistroidi, del suo continuo rimbrotto nemmeno si trattasse di una suocera petulante, del suo ripetuto mettere i bastoni tra le ruote, Berlusconi, da leader deciso e carismatico qual'è comincia a mettere in riga le sue truppe che ultimamente stanno facendo perdere credibilità e compattezza al partito.

Più che di truppe si tratta di un solo personaggio che ha tradito i nostri voti, che si è appropriato dei nostri consensi per chiedere di promulgare leggi che sarebbero esattamente l'opposto di ciò che il popolo del PDL desidera. Fini come un Rutelli di destra, un nuovo Casini, un Follini improvvisato che va eliminato subito dal partito perché ci sta come un cavolo a merenda e perché l'elettorato quasi plebiscitariamente lo odia.

Un uomo così non potrà mai guidare il PDL, anche perché noi dell'elettorato non glie lo permetteremo, dovessimo scavar la fossa la partito. AN ha portato in dote moltissimi altri uomini capaci ed intelligenti e soprattutto coerenti a partire da La Russa e Gasparri. Ebbene, Berlusconi è il nostro leader e lui incarna esattamente il pensiero del popolo di centrodestra perché noi sappiamo benissimo cosa vogliamo e perché non abbiamo bisogno di primarie-farsa per delegare il nostro consenso.

Pertanto si proceda pure con l'espulsione di Fini dal partito, un soggetto che andrà a sicuramente cazzeggiare nei soliti partiti-burla come l'UDC od il PD. Francamente non ne sentiremo la mancanza.
Ma ci faccia un piacere Berlusconi, lo faccia presto: delle coltellate alla schiena noi elettori ne abbiamo abbastanza ed in Italia ci sono più problemi da risolvere che corse da fare dietro alle dichiarazioni di Fini.

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25 novembre, 2009

Come ti recupero i file di Brenda

L'assassinio di Brendona è ancora tutto un mistero ma gli inquirenti già sono sulle tracce di importanti particolari: dal suo PC stanno saltando fuori file importanti.

Sembra infatti che vi siano molti files riguardati video che sono stati cancellati. Il lavoro sembra fatto da un professionista che prima di uccidere potrebbe avere eliminato i files dal computer (sempre che non sia stata opera della stessa Brendona).

Vi è un però: quando si cancella un'informazione dal disco rigido di un PC, in realtà non la si distrugge realmente ma si agisce sul file system, che elimina le informazioni di allocazione dei files e li "slega dagli altri". Per i profani è come avere una catena in cui gli anelli sono i files: mettiamo di avere 5 files sull'hard disk, A,B,C,D,E. Ognuno si questi files è "visto" dal sistema operativo perché il suo indirizzo viene allocato. E' un pò come dire che gli abitanti di una certa via vengono registrati all'anagrafe mediante il loro numero civico. Inoltre i files sono collegati l'uno all'altro come gli anelli di detta catena, A-B-C-D-E. Ebbene, quando noi buttiamo nel cestino per esempio il file C, accadono due cose: la tabella di allocazione degli indirizzi smemorizza l'indirizzo del file e "lega" come un bypass il file B con il D, ovvero i due anelli confinanti con C (ecco perché ogni tanto dobbiamo fare la deframmentazione del disco rigido, altrimenti abbiamo pezzi di file dappertutto). In questa maniera l'utente vedrà i files A-B-D-E, mentre il sistema operativo considererà lo spazio occupato dal file C come "libero".

In realtà il file C non verrà cancellato ma semplicemente non visto più dall'utente ed il suo spazio pronto per essere usato dal sistema operativo e dai programmi. A questo punto, finché il sistema operativo o qualche programma non decidono di sovrascrivere lo spazio prima occupato dal file cancellato, il file rimane lì, invisibile ma perfettamente recuperabile.
Un esempio potrebbe essere un terreno su cui sorgono 5 case (files). Se noi abbiamo 5 case e decidiamo improvvisamente di tenerne una sfitta, la casa in questione non viene demolita ma viene liberata. Quando decideremo di vendere questa casa, il nuovo padrone potrà modificarla, demolirla, ampliarla a suo piacimento. Ma fino a che il nuovo padrone non lo farà, tale casa rimarrà perfettamente integra, anche se non riceveremmo più l'affitto di 5 case ma solo di 4.

Pertanto, chi ha cancellato i files nel PC pensando di distruggere le informazioni ha commesso un grave errore.

Diversamente, quando si vogliono distruggere i files bisogna usare programmi chimati "wipers". Tutti sappiamo che i files sono in codice binario ovvero sequenze di 1 e 0 che, a seconda del loro ordine, rappresentano cose diverse.

Ad esempio, la lettera
A = 01000001
B = 01000010
C = 01000011
D = 01000100
E = 01000101

Pertanto ABCDE = 01000001 01000010 01000011 01000100 01000101

Ebbene, facciamo finta che queste lettere siano files: se con un wiper cancello la C dovrò cancellare le informazioni del terzo gruppo (01000011). Il wiper, allora, per cancellare l'informazione porrà a 0 tutto il terzo gruppo. Così facendo la stringa sarà:
01000001 01000010 00000000 01000100 01000101

A questo punto nessuno potrà più ricomporre il file centrale C perché esso è stato modificato e resettato. Il wiper poi, provvederà esattamente come sopra a legare nuovamente, il secondo gruppo con il quarto saltando il terzo ed a cancellare l'indirizzo che puntava al terzo gruppo.

Quindi avremo
01000001 (indirizzato) = A
01000010 (indirizzato) = B
00000000 (non indirizzato) = Resettato
01000100 (indirizzato) = D
01000101 (indirizzato) = E

Con questo legame: A-B-D-E, come prima.

Anche in questo caso non vedremo più il file di mezzo, ma non saremo nemmeno più in grado di ricostruirlo perché non sapremmo più quanti e dove erano gli "1" che contraddistinguevano il file.

Ora, sembra che gli assassini abbiano ignorato questo importante particolare. Inoltre il mettere il PC nell'acqua è un'emerita sciocchezza perché gli hard disk generalmente sono chiusi quasi ermeticamente onde evitare l'accumulo di polvere, specialmente sulla parte superiore, quindi a meno che il computer non fosse ribaltato, anche se l'acqua fosse penetrata non sarebbe rientrata da sotto se non per capillarità.
Pertanto usare l'acqua per distruggere informazioni non fa ovviamente bene al computer ma non è il sistema più adatto per cancellarne i dati in quanto sarebbe stato meglio smagnetizzare l'hard disk con una potente elettrocalamita, anche se dubito che l'assassino ne avesse una a disposizione. Insomma, la via più breve sarebbe stata quella di portarsi via tutto il computer (facilmente asportabile, perché essendo di dimensioni inferiori di quelle di un lavandino sembrerebbe un laptop) per poi distruggerlo in un secondo tempo bruciandolo e facendolo a pezzi.

Staremo a vedere cosa salterà fuori ma ho la netta sensazione che la bomba degli scandali stia per scoppiare e che sia pure di quelle grosse...

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24 novembre, 2009

Altro stupro, altra ingiustizia

Guardate l'ennesimo video di uno stupro commesso da un extracomunitaro (Da Quotidiano.net).

http://multimedia.quotidianonet.ilsole24ore.com/?tipo=media&media=8431

I carabinieri dovevano lasciar fare la gente, altroché razzismo, ci vuole la pena di morte.

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22 novembre, 2009

Stronzo è chi lo stronzo fa

Stronzo è chi chiede il voto agli elettori che non vogliono le orde di immigrati nel loro paese e poi li frega dichiarandosi pronto ad aprire loro le porte, illudendo gli immigrati e facendo incazzare come dei tori gli elettori.

Stronzo è chi vorrebbe far votare gli immigrati che nemmeno sono italiani, disperdendo così un diritto che ci viene concesso dalla nascita.

Stronzo è chi vuole regalare la cittadinanza italiana dopo 5 anni, riempiendoci di gente che con l'Italia non ha niente a che fare e mettendo in pericolo le nostre tradizioni, la nostra identità e la nostra sicurezza.

Stronzo è chi approfitta di un presidente che gli ha regalato un posto di prestigio e poi cerca di fargli le scarpe peggio di Giuda.

Stronzo è chi ogni giorno spara a zero sui propri alleati, creando fibrillazioni e frizioni inutili.

Stronzo è chi raggiunge un posto di prestigio ed in base a questa sua nuova condizione si mette a sputar sentenze su alleati a cui prima leccava il sedere.

Stronzo è chi presenzia a tutti gli happening degli avversari dispensando sorrisi, pacche sulle spalle e venendo da loro praticamente adorato, poi torna a casa e rientra nella trincea opposta.

Queste sono le categorie degli STRONZI.

Ma in Italia c'é un personaggio che condensa tutte queste categorie in una sola persona: potremmo chiamarlo STRONZO alla settima potenza o più discorsivamente, IPERSTRONZO.

Se avete un pò di fantasia (ma mica poi tanta) potrete indovinare chi è...

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20 novembre, 2009

Hanno bruciato Brendona

Qui c'é puzza di bruciato. Non mi riferisco solo a Brendona, pace all'anima sua.

Sono un appassionato di thriller fantapolitici e di technothriller, uno dei miei autori preferiti è Tom Clancy (lo scrittore di Caccia ad Ottobre Rosso, per intenderci).
Ebbene, le modalità sull'assassinio di Brendona per quel che ho potuto leggere sembrano simili a quelle illustrate nel libro: "Nome in codice Red Rabbit" nel quale si narra della defezione di un alto funzionario addetto alle traduzioni dei messaggi cifrati del KGB in piena guerra fredda. Su iniziativa della CIA e dei servizi segreti britannici si inscenava un finto incidente con un rogo nell'appartamento di un hotel in cui si trovava il fuggiasco, mentre l'intera famiglia del funzionario veniva fatta passare rocambolescamente al di là della cortina di ferro.

Nel caso di Brendona non c'é sotto nulla di così "raffinato" ma la morte prima del pusher e poi del trans sembrano essere sequenze niente affatto casuali, specialmente se si mettono a stretto rapporto la modalità dell'assassinio, un corpo bruciato per coprire tracce ed un computer buttato nell'acqua per azzerare la memoria. Chi ha distrutto il computer sapeva come cancellare le informazioni con estrema raffinatezza poiché, a quanto pare, un assassino villico avrebbe asportato l'Hard Disk spaccando il computer oppure preso tutto l'elaboratore con sé.

Nella malavita i ricatti sono all'ordine del giorno e vorrei vedere chi fosse quel malavitoso che, trovandosi a tu per tu con un computer in cui probabilmente sono contenute informazioni scottanti, non avrebbe ceduto alla tentazione di portarsele via magari per venderle a peso d'oro al mercato nero.

Invece hanno cercato di distruggere le informazioni ed hanno ammazzato la Brendona.

Ora, a me questa cosa puzza di servizi segreti. L'omicidio è stato consumato con grande perizia, gli indizi sul corpo occultati con intelligenza ed il computer distrutto con efficienza ben mirata.

Azzardo un'ipotesi: Brendona secondo me aveva capito che, dopo la notorietà acquisita grazie alla vicenda Marrazzo, poteva ricattare qualcun altro per ottenerne vantaggi pecuniari ma si è spinta troppo in là ed è stata ammazzata da emissari di chi stava troppo in alto per potersi permettere uno scandalo. I sospetti potrebbero spalmati su un gran numero di categorie: politici, magistrati, giornalisti, banchieri, uomini d'affari ma con il denominatore comune di essere potenti e ben intrallazzati nel tessuto dello stato.

E per questo Brendona ha pagato.

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19 novembre, 2009

Verde, oro e rosso sangue

Paesi normali e seri come Israele o gli Stati Uniti avrebbero inviato in incognito una squadra d'assalto, lo avrebbero rapito nella notte senza che nessuno se ne accorgesse, sbattuto a calci in culo su un aereo e portato in qui a marcire nelle galere nostrane.

Paesi normali come Israele o gli Stati Uniti avrebbero magari anche fatto sì che una volta in quota sull'Atlantico qualcuno avesse invitato il terrorista di turno a fumarsi una sigaretta fuori dal portello del jet, perché sui jet è vietato fumare. Oppure qualcuno si sarebbe preoccupato di far trovare nella cella del terrorista lenzuola pulite, un giaciglio, una corda, un gancio fissato al muro ed uno sgabello.

Invece no, noi non siamo un paese normale, noi dobbiamo sempre andare a mani legate ad elemosinare le estradizioni del terrorista prima secondo le farragginose regole internazionali e poi secondo le balzane regole del paese in cui egli è fuggito.

Così può capitare che un paese come la Francia che si fregia con spocchia dell'aggettivo "civile" e che a cattivo titolo fa parte dell'Unione Europea, dia asilo politico ad uno che ha ammazzato quattro persone in nome di un "gruppo combattente" comunista che poi è un sinonimo di assassinio, bastardaggine e vigliaccheria. Per anni la Francia è stata il paese pattumiera dei nostri terroristi, garantendo loro immunità e perfino profitti, grazie alla pubblicazione di libri derivanti delle solite ispirazioni letterarie post-stragiste.

Ebbene, dopo essere stato protetto dalla Francia, questo ruolo è toccato al Brasile. I parrucconi brasiliani hanno ritenuto che Battisti fosse "un criminale comune" perché se fosse stato un "criminale politico" l'estradizione ce la saremmo sognata (sempre che Lula la conceda, il che non è detto, conoscendo il personaggio).

C'é poco da applaudire, in parlamento: siamo alla mercé di giudici di paesi che pur sapendo che un nostro terrorista ha ammazzato come cani quattro persone e partecipato a bande armate dai propositi e dalle azioni sanguinose, cavillano sul fatto che i morti siano di natura "politica" o "comune", come se ammazzare per un'ideologia fosse cosa normale e sacrosanta.

A volte rimpiango il Mossad degli anni '70: quando gli israeliani scoprirono gli autori di Settembre Nero che avevano progettato e realizzato l'attacco al villaggio olimpico di Monaco, non chiesero estradizioni né emisero note di protesta ma si lanciarono con tutta la loro intelligence nelle operazioni Baionetta ed Ira di Dio, andando a scovare i terroristi uno per uno ed ammazzandoli senza l'intralcio di burocrazie e pastoie diplomatiche.
Oppure ammiro la "fatalità" grazie alla quale in Germania si trovarono i terroristi della RAF morti stecchiti in cella.

Ah, quanto mi manca la cara, vecchia, guerra fredda...

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18 novembre, 2009

Quattro passi nel delirio

Ecco l'ultima performance di Grillo:

http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Dall%20Italia&vxClipId=2524_1fc13fee-d35b-11de-a0b4-00144f02aabc&vxBitrate=300

"Bisogna ripartire con un altro concetto culturale dell'energìa, è un'altra cosa".
Infatti nei suoi comizi Grillo usa microfoni ed impianti che succhiano decine di migliaia di watt...
Poi vorrei vedere se in casa sua c'é la luce elettrica o se Grillo si muove al buio con una candela, se non usa il riscaldamento e non sfrutta tutti i servizi elettrici, del gas, dell'acqua come ognuno di noi.

"Bisogna cambiare il sistema"
"E come si cambia il sistema?"
"Dicendo - questo si fa e questo non si fa più, ad esempio le automobili"
Già e chi dice questo? Chi stabilisce cosa non si fa più e cosa si fa? E Grillo usa l'auto? A me pare di sì ed anche piuttosto spericolatamente, visto che fu condannato in cassazione a 15 mesi di galera per omicidio colposo plurimo (morirono due adulti ed un bambino a causa della sua guida non proprio eccellente). Ed eccolo a pontificare sulla nocuità delle automobili...

"Si fa autostrade informatiche anziché col cemento..."
A parte l'orrendo uso del singolare al posto del plurale (Di Pietro suo amico docet) bisognerebbe spiegare a Grillo che le cosiddette "autostrade informatiche" sono nient'altro che connessioni globali per lo scambio di dati, non costruzioni fisiche che permettano di spostare merci o persone. Insomma, le "autostrade informatiche" sono delle specie di corsie potenziate di connessione del network che nulla hanno a che fare con le autostrade classiche. Affermare che bisogna sostituire le autostrade con le autostrade informatiche sarebbe come dire che per progettare un computer occorre sostituire l'ingegneria elettronica con l'ingegneria genetica dando così origine ad una colossale idiozia, visto che la prima si occupa di circuiti mentre l'altra di DNA.
Inoltre quest'affermazione cozza con la prima, perché le "autostrade informatiche" necessitano di un grande impiego di energìa che, come ha detto il Vate della contraddizione, non dev'essere usata. E allora come la mettiamo?

Il delirio continua:

"Non si devono fare più auto, come in tempo di guerra, quando gli Stati Uniti hanno detto - non bisogna più fare auto ma carri armati - e non si è prodotta più un'auto".
Allucinante, questa affermazione. Gli operai USA furono messi a produrre carri armati, jeep, mezzi anfibi, aerei, navi che inquinavano esageratamente, tanto che i carri armati più "risparmiosi" facevano sì e no 2 km con un litro di gasolio. Il problema però non era quello di far cantare gli uccellini nei prati ma di sconfiggere Hitler.

http://it.wikipedia.org/wiki/M2_%28carro_armato_medio%29

C'é poi da notare che gli operai non furono cacciati a casa ma anzi, lavorarono il doppio, visto che venivano impiegati per produrre mezzi da guerra. E quindi le fabbriche durante la WWII inquinarono molto di più. Grillo invece vorrebbe "le automobili coi generatori". Generatori di che? I generatori vanno a benzina od al massimo quelli idroelettrici con un flusso consistente d'acqua! Forse Grillo allude alle batterie (che non sono generatori ma particolari capacitori ed inquinano un sacco)? Occorre elettricità per farle andare, mica si caricano da sole (e poi si scaricano dopo pochi km di marcia). Usiamo il solare? E di notte, d'inverno, come facciamo? Inoltre le auto solari devono possedere una superficie immensa. Ci mettiamo a guidare un campo da calcio ambulante? O usiamo l'idrogeno (verrà ventilato dopo)? Grillo ignora che l'idrogeno non si trova allo stato molecolare ma legato alle molecole (es. l'acqua H2O) e che per "strapparlo" da esse occorre una quantità di energìa molto maggiore di quella che l'idrogeno ottenuto può fornire. E dove prendiamo quest'energìa? E poi, se avessimo l'energìa già disponibile, perché buttarne una parte cospicua per produrre idrogeno?
Ci dica Grillo quali "generatori" chiacchera!

"Bisogna fare rete con l'energìa, non una fabbrica che faccia un milione di watt ma un milione di persone che facciano un watt".
Quindi tutti a pedalare cyclettes collegate alla rete elettrica, compagni! Io non so cos'abbia bevuto quel giorno, ma vi rendete conto? E ci sono pure dei pirla che vanno ad ascoltarlo quando evangelizza la gente con queste assurdità! Solo l'alimentatore del PC di Grillo succhia sui 500W di picco. Quindi per permettergli di postare sul suo blog dovrebbero essere impiegate 500 milioni di persone, ovvero 1/12 della popolazione mondiale...o forse vuol dire che tutti quanti dovremmo consumare un watt? Bene, bisognerebbe sfidare Grillo a vivere con un solo watt di potenza elettrica. Mi piacerebbe vedere come fa.

"Quando parli del nostro paese ti guardano con una sottile ammirazione perché cercano di capire come fai a sopravvivere".
Io la risposta ce l'ho: basta prender residenza in Svizzera e far pagare un bel biglietto ai boccaloni che stanno a sentire delle stronzate in un pala-qualcosa. Poi basta mettere le stesse fregnacce su qualche libro e venderlo. Così si potrebbero anche guadagnare nel 2002 la somma di 2.214.286 €, nel 2003 la somma di 2.633.720 €, nel 2004 la somma di 2.133.694 € e nel 2006 la somma di 4.272.591.

Altroché Vaffa-Day, Vaffa tutti i Days!

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16 novembre, 2009

Povera scienza!

Stasera ho voluto guardare la tivù con l'occhio di una persona che non conosce il mondo, mi fingo assolutamente neutrale rispetto ad un uomo della mia civiltà e scopro che l'umanità sembra essere regredita a livello di un branco di babbuini.

Non sto parlando dei vari grandi fratelli, isole, inchieste santoriane od altre amenità simili ma del fatto che oggi la scienza viene trattata come una barzelletta.

Si parte dai vaccini: è dal 1776 che grazie ad Edward Jenner si inoculano vaccini atti ad eliminare malattie pericolose causate da virus nocivi. In 233 anni di strada se ne è fatta, mi pare. Se chiedete ad una persona quali siano state le migliorìe della riproduzione musicale in 233 anni vi guarderà come se foste un idiota e vi dirà di andare a prendere in giro qualcun altro. Allora non vi era nemmeno un grammofono, oggi c'é l'I-POD supertecnologico hi-fi bluetooth touchscreen con collegamento integrato ad internet veloce, manca solo la doccia con jacuzzi incorporata. Pertanto se chiedete a chiunque quale sia lo strumento più avanzato a livello tecnologico tra grammofono e home theatre e quale sia il dispositivo più apprezzato tra una TV al plasma digitale terrestre grande come un campo da calcio ed un proiettore a manovella dei fratelli Lumiere, il 100% delle persone vi riderà in faccia dicendovi che il proiettore è solo roba da collezionisti.

Parimenti, passando nell'ambito medico, chiedendo ai pazienti di un ospedale se vogliano essere operati col laser oppure con le pinze e coltellacci che si usavano nel 1776 tutti vi risponderanno che vogliono il laser.

Eppure se chiedete a certa gente di inocularsi un vaccino contro l'influenza prodotto con le tecniche di laboratorio più moderne al mondo, qualche fesso vi risponderà picche, perché il vaccino non è sicuro, perché non si fida, perché dà problemi, perché le case farmaceutiche inoculano schifezze per guadagnarci su. Insomma, lo stupidario è ampio e variegato e così tutta la nostra scienza va a farsi benedire a causa di quegli imbecilli che diffondono cretinate. Io sono andato a farmi iniettare due vaccini contemporaneamente e non solo non ho sofferto di effetti collaterali ma anzi, il piccolo rossore alle braccia è sparito in minor tempo che per i vaccini inoculati gli anni scorsi. Però, grazie al vaccino, non sono diventato nemmeno l'Uomo Ragno. Peccato.

Da questa fobìa contro la scienza ufficiale si evince quindi che purtroppo l'abitudine di diffondere scemenze "grillesche" impera indisturbata e roboante tanto che molti stolti , anche tra i medici stessi, preferiscono dar adito alle chiacchere della massaia rispetto alle rassicurazioni degli scienziati.

Giro i canali e vedo Striscia la Notizia: arriva fresco fresco il filmato di santoni filippini che curano, prevedono, parlano con gli spettri, esorcizzano. Roba da medioevo, insomma, e la gente che fa? Li chiama per consulti, paga per vedere quattro truffatori da quattro soldi (in tutto 16 denari) che li prendono per il culo. Perfetto.

E Galileo? E' stato messo in cantina. Con tutto ciò che ha rischiato per regalarci i capisaldi del metodo scientifico moderno, rabbrividisco.

Passa il telegiornale, sento le solite promesse da marinaio della FAO, quelle sì balle stratosferiche di funzionari mangiapane a tradimento che usano i fondi degli stati ricchi per vivere da parassiti lucrando stipendi da favola alla faccia di chi crepa di fame.

Alle 22.30 riaccendo la tivù e mi trovo a tu per tu con quel programma scandalistic-pseudoscientifico di nome Voyager.

Avevo già scritto un articolo (Link) su questo ridicolo programma che evito come la peste ma anche stavolta rilevo che esso non si è smentito. La puntata di questa settimana è dedicata alla futura fine del mondo del 2012, data che gli Atzechi, i Maya, gli egiziani, Nostradamus e migliaia di altri santoni e veggenti indicano come quella fatale per il nostro globo. Purtroppo, anche volendo dar retta a queste cassandre, l'esperienza non sembra aver insegnato nulla: dicevano così pure nel 2000 (ricordate 1000 e non più 1000?) ma ovviamente nulla accadde e quindi s'inventarono la storiella che avevano mal interpretato il calendario grazie ad un ardito e strafalcionico ricalcolo della data in questione, che sarebbe invece "sicuramente corrisposta all'anno 2003 nostrano". Nel 2003, neanche a dirlo, il massimo del catastrofismo fu la guerra in Iraq ma il mondo non finì, anzi, finalmente venne impiccato un tiranno che aveva massacrato il suo popolo per decenni. Ora, smascherati da contanta prevedibile cialtroneria, tutti i santoni della preveggenza concordano sulla fine del mondo nel 2012 e quando l'anno in questione arriverà smentendo i loro deliri , si postporrà la data al 2017 perché il 7 è un numero sfigato, poi nel 2028 perché febbraio bisestile porta jazza ed infine c'é l'asteroide del 2036, speriamo che stavolta ci centri perché sono stufo di attendere col naso in su, sempre che prima non mi attraversi la strada un gatto nero.

Anche in questo caso la cosa che pare più incredibile è che via sia gente che creda ancora a certe fesserie: gli astronomi? Gente ignorante che non capisce nulla, nel 1500 e rotti sì che ci si intendeva di astronomia, infatti la Terra era piatta ed il Sole le girava attorno.

Oltretutto, un'altra cosa che mi ha scandalizzato del programma Voyager (che dovrebbe essere radiato per la sua manifesta antiscientificità) è il fatto che la trasmissione per il 2012 ha accennato a due possibili sviluppi: fine del mondo intesa come distruzione fisica (tutti morti) oppure intesa come nuova era di pace e benessere (tutti vivi e pasciuti), una sorta di età dell'oro, insomma. Ebbene, sarebbe come se leggessi su un giornale le previsioni del mio oroscopo che mi avvertono sulla prossima rottura della mia gamba sinistra, che però che potrei anche non rompermi. Che lungimiranza, eh?

Comunque, tanto per fare un esempio della stupidità umana in fatto di catastrofi assolute, vi lascio qui di seguito l'elenco delle date "sicure" dell'Apocalisse:

992
secondo Bernardo di Turingia;

999
31 dicembre 999: "mille anni dopo la nascita di Cristo", è la data della fine del mondo secondo i vangeli apocrifi;

1186
settembre 1186: secondo l'astrologo Giovanni di Toledo, che aveva calcolato un allineamento dei pianeti per quel periodo;

1524
20 febbraio 1524: un anno colmo di predizioni di disastri, diluvi e catastrofi culminanti nella fine del mondo, secondo gli astronomi Johann Stàffler e Jakob Pflaumen;

1532
secondo il vescovo viennese Frederick Nausea;

1533
3 ottobre 1533 (ore 8.00): calcolata dal matematico tedesco Stifelius; 1533: un enorme incendio avrebbe distrutto la Terra ma, secondo l'anabattista Melchiorre Hoffmann, la città di Strasburgo si sarebbe salvata;

1537
secondo l'astrologo Pierre Turrel (che predisse la fine del mondo anche per il 1544, il 1801 e il 1814);

1584
secondo l'astrologo Cipriano Leowitz;

1588
secondo il saggio Regiomontanus (Johann Muller);

1648
secondo il rabbino Sabbati Zevi, di Smirne;

1654
secondo il medico alsaziano Helisaeus Roeslin;

1665
secondo il quacchero Solomon Eccles;

1704
secondo il cardinale Nicholas de Cusa;

1719
19 maggio 1719: secondo il matematico Jacques Bernoulli (il primo di una stirpe di otto celebri matematici);

1732
secondo alcune interpretazioni degli scritti di Nostradamus;

1757
secondo il mistico di Svezia Emanuel Swedenborg;

1774
secondo Joanna Southcott, leader di una setta religiosa inglese;

1761
5 aprile 1761: secondo il fanatico religioso William Bell;

1820
14 ottobre 1820: secondo il profeta John Turner, nuovo leader della setta di Joanna Southcott;

1836
John Wesley (il fondatore del metodismo), fece dei complessi calcoli basati sull'Apocalisse e giunse alla conclusione che la data prevista sarebbe dovuta essere il 18 giugno 1836.

1844
Altri, invece, fecero uso del libro del profeta Daniele, dove al passo 8,14 si legge: Gli rispose: "Fino a duemilatrecento sere e mattine: poi il santuario sarà rivendicato", e da quale si poteva desumere un periodo di 2300 anni.
il 22 ottobre 1844, fu la data decisa dal predicatore battista William Miller come il giorno della parusìa: per lui i calcoli iniziavano invece dal 457 a.C., anno in cui il re Artaserse I di Persia (464-424) autorizzò la ricostruzione di Gerusalemme, come riportato dal libro di Esdra 7,12-26. Dal calcolo di Miller si otteneva il 1843, passato il quale senza sconvolgimenti di sorta, il predicatore si accorse che il calendario gregoriano non aveva l'anno zero, quindi corresse la sua previsione per il 1844, e accogliendo un suggerimento del suo seguace Samuel Snow (1806-1870), fissandola per la data del 22 ottobre.

1881: stando ai calcoli di alcuni studiosi delle misure geometriche delle piramidi; la data dell'apocalisse fu in seguito ridefinita per il 1936 e, quindi, per il 1953;


1914
Secondi i testimoni di Geova è questo l’anno fissato per la fine dei tempi

1918
Dopo il 1914 la data viene fissata per il 1918 e poi…

1925
…per il 1925, ma ancora non accade nulla.

1947
secondo John Ballou Newbrough, il "Più grande profeta d'America"

1967
secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell'Unificazione

1975
secondo i Testimoni di Geova e Herbert W. Armstrong, capo della Chiesa Universale di Dio

1977
secondo John Wroe, successore di John Turner alla guida della setta di Joanna Southcott, che fece la sua previsione nel 1823;

1980
secondo un antico presagio astrologico arabo;
anni '80: secondo l'astrologa Jeane Dixon la fine del mondo sarebbe arrivata in seguito all'impatto di un'enorme cometa;

1999
secondo gli “interpreti” Nostradamus ha previsto la fine del mondo per questa data

2000
E’ l’anno del Millennium Bug, ossia una falla che se non prontamente sistemata avrebbe portato la tecnologia agli inizi del 1900…

2012
In particolar modo il 21 dicembre 2012. Tra i vari popoli che citano questa data il più famoso è senza dubbio il popolo Maya che fissa per questo giorno la fine e l’inizio di un’era. Secondo alcuni questi passaggi di ere sono sempre accompagnati da immani catastrofi ambientali.

2036
Il 13 aprile 2036, giorno di Pasqua per l’esattezza, l’asteroide 99942 Apophis potrebbe cadere su di noi.

2038
Nostradamus predisse per gli anni di fine secolo scorso pestilenze, carestie, e guerre rovinose. Secondo il grande veggente la fine del mondo avverrà:
"Quando Giorgio Dio crocifiggerà / e Marco lo risusciterà / e San Giovanni lo porterà...".
Questo scritto sibillino suggerisce che l’anno fatidico potrebbe essere quello in cui la Pasqua cadrà il 25 di aprile, giorno in cui si festeggia San Marco, il Venerdì Santo sarà il 23, giorno della festa di San Giorgio e il Corpus Domini verrà di giugno. Una Pasqua che cade il 25 di aprile sarà quella dell’anno 2038.
Inoltre… alle 03:14:07 di giovedì 19 gennaio 2038, se non iniziamo a prendere provvedimenti, ripiomberemo alle 20:45:52 di venerdì 13 dicembre 1901. Questo bug potrebbe causare problemi con moltissimi software per quell’anno. Nel 2000 col Millennium Bug ci è andata di lusso… ma questa volta il problema è diverso.
Nello standard POSIX, il tempo viene calcolato in un modo semplicissimo: si parte da 0 e si incrementa una variabile di 1 ogni secondo. La numerazione parte dal 1° gennaio 1970.
Questa numerazione viene adottata dai sistemi Unix e viene usata da tutti i programmi che sono scritti in linguaggio C.

2060
Secondo gli studi di Isaac Newton la fine del mondo è prevista per il 2060

2240
Il nostro 2240 corrisponde all'anno 6000 del calendario ebraico. Nella visione Giudaica dopo questo anno verrà il settimo milennio che sarà un era di santità, tranquillità, vita spirituale, e pace universale; denominata dagli ebrei Olam Haba ("Mondo Futuro"), dove tutte le persone avranno una conoscenza diretta di Dio."

3797
Nostradamus ha indicato come l’anno della distruzione del mondo il 3797 (alcuni studiosi avevano ipotizzato che il numero 3797 era solo simbolico ed era invece da interpretare come il 1999).

Tristemente spengo la TV e mi metto al computer ma capito sul sito di un tizio che scrive a proposito di basi UFO nel lago Bjkaal, di uomini-pesce in tuta argentea, di bombardamenti della N.A.S.A. sulla Luna non per effettuare esperimenti scientifici al fine di trovare l'acqua ghiacciata ma per colpire basi extraterrestri e del fatto che gli alieni vivano tra noi come nel film "L'invasione degli ultracorpi".

Penso al povero Galileo: domani interpellerò un santone per mettermi in contatto con il suo spirito al fine di esprimergli tutta la mia solidarietà.

Povera scienza!

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11 novembre, 2009

Italiallah, akbar!

Stamattina vado in ospedale per conto di una mia zia: fortunatamente non ho quasi mai avuto bisogno dell'ospedale e quindi i cambiamenti mi sono pressoché sconosciuti.

Ebbene, dicevo, oggi entro nel corridoio dell'ospedale e noto una cosa che apparentemente può sembrare insignificante ma che invece non lo è: sui cartelli dei rispettivi reparti vi è scritto il nome del reparto in italiano, in inglese ed in arabo.
La cosa mi indigna assai: perché in arabo? Fosse, che so, in francese od in tedesco, visto che siamo in Europa, capirei. Invece no, la scritta in arabo è in bella evidenza, anche più di quella in italiano.

Si dirà, Ferrara è una città con molti studenti arabi. Già, ma vi sono anche moltissimi greci, spagnoli, ebrei, i cinesi poi quasi non si contano. Perché ad un europeo o ad un cinese viene negato il diritto di orientarsi nell'ospedale mentre ad un arabo questo diritto viene concesso? Ma chi sono gli arabi per godere di tutti questi servilismi, visto che la loro lingua è pressoché sconosciuta alla maggioranza della popolazione mondiale e che poi ci ricompensano pure con rancore e pretenziosità?

Bene, esco dall'ospedale parecchio irritato e vado in posta: faccio una lunghissima fila per arrivare ad uno sportello, devo spedire un vaglia online. Arriva il mio turno ma la cassiera mi fa notare che quello non è lo sportello giusto perché sopra ad esso c'é una la stilizzazione di una busta su fondo verde. Come altri dietro a me sono costretto a rifare la fila, mettendomi in coda davanti ad uno di quelli che hanno come simbolo l'euro su fondo blu.
Addirittura nello sportello a fianco c'é scritto "Sportello Amico", al che mi inquieto perché io ho fatto la fila ad uno sportello normale, sta a vedere che quando arrivo al banco l'impiegato mi tira un cazzotto in testa.

Arrivato dal funzionario chiedo il perché non vi sia scritto niente ma vi siano solo simboli: potevano metterci un riferimento, che so, una legenda. Il funzionario mi spiega che è una scelta delle poste perché "siccome stiamo diventando una società multietnica hanno deciso di non adoperare l'italiano ma di stampare solo i simboli", con il risultato che nessuno ha capito un cazzo di quali fossero le esatte competenze dello sportello con la lettera e quello con l'euro e che mezza fila della busta si è fatta due volte la coda (e viceversa), tra l'irritazione generale ed il bailamme di bestemmie di poveri anziani costretti a stare in piedi per quasi un'ora.
Allora ho fatto notare al funzionario che però per lo "Sportello Amico" c'era scritto in italiano, non Friendly Window e nemmeno "Riservato al Sig.Abdullah". Come hanno scritto "Sportello Amico" in italiano con la faccina sorridente, potevano far sorridere anche noi clienti scrivendo in italiano le competenze dei vari sportelli.

L'impiegato dapprima mi guarda torvo come se gli avessi detto che sua moglie se la fa col suo pastore tedesco, poi con aria fintamente affranta cambia espressione ed allarga le braccia: lo capisco, per la miseria che prende al mese non è con lui che devo prendermela.

Il problema è che però in Italia non si sa mai con chi prendersela: si chiamano le società telefoniche per disservizi o ladrerie ed un operatore non può passarti il dirigente "perché non si può" come se esso fosse impegnato in un conclave ed allora alzi la voce con il centralinista del call center e poi lasci perdere perché capisci che purtroppo egli è il parafulmine predestinato delle porcherie dei piani alti. Molte società hanno addirittura adottato la tecnica del risponditore automatico, prema uno per le bollette, due per conoscere i bonus, etc... come dire bravo stronzo, prenditela con la macchina se ne sei capace! Oppure ti telefonano quelli dell'olio, dei vini, dei tappeti, degli utensili, delle altre compagnie telefoniche e tu fai notare loro che non hai concesso, secondo la legge sulla privacy, alcun consenso per trattare i dati personali per scopi pubblicitari. Loro, disarmanti, ti rispondono "che vuole, io sono solo un semplice operatore e prendo uno stipendio da fame". Pazientemente allora gli rispondi gentilmente fino alla successiva telefonata dalla stessa società, che arriva regolarmente dopo meno di una settimana, e la storia ciclicamente si ripete.

Così, mentre i cittadini italiani vengono trattati come imbecilli, privati dei loro diritti fondamentali e pure della propria lingua madre per non urtare il sensibile arabo, quest'ultimo viene qui a comandare, esige che le croci vengano staccate dai muri, che all'ospedale i reparti vengano scritti nella sua lingua (perché guai a sporcarsi la bocca con l'inglese o l'italiano, alla faccia dell'integrazione), che nella scuola s'insegnino il Corano e l'arabo in aule dedicate, che vengano messi a disposizione locali universitari perché bisogna pregare cinque volte al giorno; ed infine che in posta si trovino incomprensibili geroglifici invece che chiare istruzioni nella nostra lingua.

E la mia irritazione per queste amministrazioni pecorecce monta così tanto che talvolta mi viene voglia di costringerle a presentare i bilanci in urdu.

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10 novembre, 2009

Il muro della malafede

Ieri a Berlino si è festeggiato un evento storico: il ventennale dell'abbattimento del muro che divise l'Europa in due blocchi contrapposti, in seguito divenuti radicalmente diversi tra loro. Da una parte vi era l'occidente che dopo la seconda guerra mondiale divenne, grazie alle sue politiche economiche flessibili ed ad un imprimatur costituzionale rispettoso della difformità di pensiero, libero e ricco. Dall'altra vi era la cortina di ferro, un nazismo coercitivo e violento, un potere dispotico e primordiale il cui unico obiettivo era l'autoconservazione a scapito di milioni di vite umane.

Questa assurda ideologìa venne messa in pratica da Stalin, a causa delle "purghe" del quale l'impero del male poté annoverare come "biglietto d'ingresso" nel circus delle tirannie mondiali una ventina di milioni di morti, senza contare poi quelli causati da altri paesi che si definivano comunisti (Cina, Cuba, Corea, Ungheria, Romania, etc...) che uccisero e massacrarono con più ferocia di quanto non fece Stalin. I più giovani, coloro che oggi hanno 20-30 anni o meno non possono sapere cosa fu il comunismo se non grazie ai libri di storia contemporanea, spesso neanche studiati alla fine del quinto anno di superiori o sbrigativamente liquidati con poche parole, perché in Italia c'é l'assurda abitudine si soffermarsi per mesi nello studio degli elefanti di Annibale e non di ciò che è capitato nel mondo poche decine di anni fa e che più che mai ha condizionato la nostra storia, il nostro futuro, la nostra civiltà.

Ebbene, a causa dell'ideologia comunista una parte del mondo precipitò nella barbarie e nel dolore. Come il nazismo, per volere dei comunisti furono costruiti i campi di lavoro forzati ed i Gulag, veri e propri luoghi di sterminio per gli oppositori del regime. Vennero presi, incarcerati, torturati ed uccisi tutti coloro che anche fossero solo sospettati, a torto od a ragione, di non condividere le idee folli della dittatura. Pure gli intellettuali erano mandati là a morire. Non esisteva un minimo di privacy, i cittadini venivano schedati e seguiti anche in casa (che solitamente era abitata non da una famiglia ma da più famiglie, spesso delatrici per conto dello stato). Se si osava anche solo pensare qualcosa di sconveniente contro il regime, i militari entravano in casa con la forza, prendevano i figli, separavano le famiglie e mandavano a morire di stenti bimbi, mogli ed anziani nei Gulag della Siberia, dove spesso le persone erano costrette a crepare nude nella neve, esattamente con le stesse metodologìe usate dai nazisti nei confronti degli ebrei. Gli uomini invece erano picchiati e torturati, poi bruciati vivi o fucilati sul posto.

Anche la situazione economica di questi paesi rispecchiava la pazzìa e l'ottusità di un sistema criminale: alla popolazione non era destinato alcun piano riformistico, le fabbriche non facevano altro che produrre carri armati ed armamenti, mentre la gente, ridotta alla stregua di un branco di straccioni, elemosinava un pò di pane nei negozi e quando lo stato centrale sbagliava i piani agricoli (che in genere erano quinquennali - alla faccia della flessibilità) la popolazione doveva digiunare e morire di fame. Il tutto mentre i soloni della nomenklatura viaggiavano in auto ed aerei privati, possedevano dacie in tutto il paese, si scopavano le ragazzine e portavano i proventi della vendita delle materie prime nei paradisi fiscali, proprio come fossero monarchi assoluti.

Questa era la Russia dell'ante-caduta muro: settant'anni di soprusi e guerre, di morte e distruzioni.

Poi arrivò il crollo del muro, causato da molti fattori quali il collasso del sistema, l'impossibilità di seguire l'occidente sul piano economico-militare quando esso iniziò lo studio di fattibilità delle "guerre stellari". Senza contare la montante ribellione che i paesi satellite quali la Polonia con "Solidarnosc" instillarono nel fino ad allora granitico tessuto socialista. E, non ultimo, Papa Giovanni Paolo II, ebbe il merito di appoggiare in maniera "carbonara" queste ribellioni.

La Russia di Gorbaciov, come la Cina attuale, dopo la caduta del muro cercò di passare all'economia di mercato ed alla libertà di opinione con saggia gradualità. Un sistema sociale imbrigliato per 70 anni in un contenitore le cui pareti erano costituite da violenze e da inettitudini poteva costituire, come in realtà poi si rivelò essere, una vera bomba etnica e sociale.

Purtroppo la Russia, al contrario della Cina, fu costretta improvvisamente a prendere una decisione, a "saltare il fosso" sempre a causa dei comunisti, perché due anni dopo la caduta del muro i vecchi conservatori provarono a riprendersi il potere ed a distruggere la perestroika con un golpe fortunatamente fallito. A questo punto la Russia dovette operare una scelta radicale e netta, che da una parte la liberò dal giogo della tirannide ma che dall'altro la gettò nelle mani della mafia e della corruzione. Il vuoto di potere lasciato dal vecchio regime, il quale invece di guidare lentamente la Russia fuori dal pantano la costrinse a gettarsi nelle braccia di un capitalismo alla quale non era preparata, venne occupato da personaggi biechi, da criminali e da gruppi di potere che potremmo tranquillamente definire mafiosi. Ma la Russia doveva scegliere il male minore ed il male minore era rappresentato dall'apertura all'occidente.

Tutt'ora vediamo quanto gli effetti del comunismo in Russia siano stati esiziali: le guerre tra etnie non si contano, il paese è nelle mani di mafie e di clan, nulla di ciò che è prodotto in Russia si esporta perché di scarso valore aggiunto (avete mai visto un prodotto russo nei centri commerciali che non sia caviale o vodka?) e, non ultimo effetto di un regime che ha massacrato un popolo regalandogli solo terrore, miseria e fame. L'unica cosa che viene esportata da noi sono belle ragazze che si prostituiscono per un pò di denaro.

Ebbene, dopo aver ripercorso questo excursus storico, pare incredibile che vi siano ancora degli idioti in malafede che in Italia che si definiscano "comunisti" ed invochino la libertà e la democrazia (ovviamente quella che fa comodo loro, ovvero se la pensi come me bene, altrimenti tento di rovinarti e sfascio tutti in piazza).

In Italia vi è una legge che condanna coloro i quali fanno apologìa di fascismo.

Ora, visti i loro trascorsi, invece di concedere ai comunisti di presentarsi alle elezioni e siedere tranquillamente in parlamento dove continuano a far danni, si dovrebbe promulgare una legge uguale a quella contro i fascisti ed i nazisti, cominciando a sbattere in carcere tutti coloro che fanno "apologìa di comunismo", perché tale ideologìa non è libero pensiero ma sinonimo di odio, sopruso e, come insegnano le Brigate Rosse, di morte.

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03 novembre, 2009

Un sentitissimo grazie!

Grazie sinistra, che con le leggi da te promulgate hai permesso a cani e porci di entrare in Italia, hai regalato loro diritti, integrazione, lavoro ed abitazioni, hai non solo tollerato ma anche protetto i clandestini mentre gli italiani che vengono tartassati di tasse devono elemosinare un posto nei call-center e non possono nemmeno pregare per il loro futuro, perché il crocefisso dev'essere tolto dagli edifici pubblici.

Grazie, sinistra, per aver riempito l'Italia di gentaglia che spaccia, si prostituisce, vende merci contraffatte, rapina, stupra, si ubriaca, travolge ed uccide "perché deve pur vivere in un qualche modo", mentre noi italiani ce ne dobbiamo stare asserragliati in casa e sperare che un extracomunitario non entri dalla finestra perché se gli spariamo ha ragione lui.

Grazie, sinistra, per aver permesso alla marmaglia che avete fatto entrare qui di cancellare con un colpo di spugna le nostre tradizioni e la nostra cultura, siano esse discutibili o no, di averci costretto a buttare nella spazzatura un simbolo come il crocefisso che accomuna il paese trasversalmente e che è amato da grandi e bambini, da laici e cattolici.

Grazie, sinistra, per aver costretto i nostri bimbi a vergognarsi del presepe in nome di quel politically correct che tanto piace ai musulmani grazie ai quali l'iconoclastìa impera ed impedisce alle altre religioni di esprimersi liberamente.

Grazie, sinistra, per aver riempito di moschee il nostro territorio mentre cellule terroristiche sparano a chi è destinatario di una fatwa ed inviano kamikaze pieni di tritolo a farsi esplodere davanti alle caserme.

Grazie sinistra, per aver sempre dato ragione ad un'Europa vile, codarda e menefreghista, capace solo di imporre direttive e normative costosissime senza regalarci nulla se non leggi vergognose come quella sull'illegittimità dei crocefissi nei luoghi pubblici.

Grazie, sinistra, per tutto questo.

Ci rivedremo alle urne così ti ringrazieremo per bene, puoi giocarci la testa, perché come me te l'ha giurata la stragrande maggioranza degli italiani, Bersani o non Bersani.

Preparati, sinistra, che non vediamo l'ora di ringraziarti!

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02 novembre, 2009

Dare corda ai terroristi

L'altroieri si è impiccata in carcere una nota terrorista della BR. Il problema è che ha dovuto reperire le lenzuola, strapparle, legarle, insomma, una faticaccia.

Un altro problema è che gli avanzi di galera condannati all'ergastolo vengono regolarmente mantenuti dal contribuente italiano, senza contare che occupano inutilmente una cella che potrebbe essere utilizzata per mettere al fresco altri assassini. Un loculo, invece, rimane là, bello silenzioso e non richiede un granché di manutenzione.

Oggi è il giorno dei morti. La terrorista ha scelto quindi un periodo eccezionale per dipartire, in tempo per festeggiare, sempre che all'inferno esista un ufficio addetto alle ferie.

Il terzo problema è di natura psicologica: tutti questi terroristi quando ammazzano lo fanno con lucidità e freddezza, la loro mente funziona benissimo perché seguono ideologie politiche ben precise e calcolano perfettamente luoghi, agguati, effetti e ripercussioni.

Però quando essi vengono presi e sbattuti a marcire in una cella, si dividono in due categorie: la prima è quella dei mistici: essi vedono la Madonna (la quale inspiegabilmente sembra scomodarsi solo per loro e mai per la brava gente), baciano santini, leggono la Bibbia, riempiono la cella di croci e simboli sacri. Ovviamente davanti al giudice mica si pentono accettando il loro contrappasso: eh no, si dichiarano pentiti, cristiani, cattolici, anche indù se ve ne fosse bisogno e domandano prima di essere messi in un qualche centro di recupero, poi la libertà condizionata, poi la libertà definitiva. Così, alcuni giudici imbecilli li lasciano andare in spregio alla più elementare delle regole, ovvero che la pena non viene infilitta per quello che sei diventato ma per ciò che hai fatto. Non dovrebbe importare cioé se un detenuto può fuggire o meno, se si è pentito o no. Sta di fatto che il detenuto ha cagionato un danno e per questo deve pagare.

Poi vi è la seconda categoria, che potremmo definire tranquillamente "dei malati". Non appena viene letta la sentenza appaiono inspiegabilmente sul detenuto tutte le peggiori malattie fisiche e psichiche, dall'herpes alla pazzìa. Gente che per tutta la vita ha goduto di perfetta salute si ammala, si deprime, si chiude in se stessa. Poi la loro condizione viene ironicamente definita "non compatibile col carcere", come se il medico vietasse al paziente di andare in montagna. Mi domando chi di noi sia effettivamente "compatibile col carcere". Mah...

Anche in questo caso, purtroppo, a volte interviene il giudice cretino che fa il buonista e lascia andare il detenuto, così se va bene egli non sconta quello che deve scontare, se va male invece si mette a stuprare ed ammazzare esattamente come prima.
Fortunatamente per la terrorista di cui sopra, i giudici sono stati seri e competenti in materia ed hanno confermato l'ergastolo.

Ora, mi domando: invece di far faticare i vari terroristi/stupratori/mafiosi etc... non sarebbe più sbrigativo il lasciare in cella una corda, uno sgabello ed un gancio fissato al soffitto, così il detenuto può scegliere il fai-da-te?

Oggi è il giorno dei morti. Ma per certi morti brindo alla loro...salute.

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