Libere Risonanze: Alessandro Bernardini, "eroe" per caso (ma molto per caso).

30 marzo, 2006

Alessandro Bernardini, "eroe" per caso (ma molto per caso).

--- Vecchio Articolo ---
Che cosa c'é di eroico nel farsi rapire e liberare ? Nulla. Sono circolate in questi giorni sui giornali italiani le notizie che riguardano il Bernardini, un giovanotto pacifista freelance sequestrato nella striscia di Gaza da alcuni gruppi paramilitari dei Martiri di Al-Aqsa e tenuto prigioniero per qualche ora, finché la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese, bontà sua, intervenendo in uno scontro a fuoco non ha messo in fuga i rapitori e recuperato il tremebondo giornalista dagli occhi stralunati e probabilmente con le mutande piene. Ho letto vari articoli sui giornali e mi sono messo a ridere: l'ostaggio non era stato rapito, bensì "ospitato in una villetta", come se si trattasse di una vacanza last-minute. Addirittura gli sono state offerte sigarette e dolciumi per calmarlo - vedi il rapimento delle Simone - (ma forse non sanno che fumare fa venire il cancro ed i dolciumi il diabete)...

Insomma, mentre il giornalista si godeva la vacanza, l'autorità palestinese con grande efficienza si metteva a setacciare le zone limitrofe ed il Governo per mano del sempre fantastico Gianni Letta (che eleggerei come Presidente del Consiglio) si muoveva insieme al SISMI.

Insomma, un allarme che per fortuna è rientrato presto ma che ha coinvolto subito le nostre istituzioni ed ha indignato la sinistra (ricordiamoci però quale trattamento era stato riservato dalla stessa sinistra ai quattro uomini della scorta rapiti in Iraq, definiti come mercenari e dei quali si auspicava l'assassinio).

Se volessimo essere maligni e sospettosi come i sinistri lo sono ogniqualvolta vengono rapiti degli italiani non appartenenti alla loro fazione politica, potremmo tranquillamente divulgare la falsa notizia che si è trattato di un rapimento da hoc, un falso per poter avere riscontri mediatici e portare alla ribalta la questione palestinese. Personalmente sono schierato con Israele ma credo fermamente che anche il popolo palestinese debba avere una patria (Sharon docet) e che sia giusto che tutti gli uomini nel mondo abbiano la possibilità di attingere alla democrazia ed alla libertà; la guerra in Iraq in fondo ha portato proprio a questo.

Il perché scrivere di presunti falsi, però, scaturisce dalle insolite peculiarità del rapimento.

Ammettendo che i sequestratori appartenessero davvero alla fazione dei Martiri di Al-Aqsa, non si capisce perché dei "martiri" siano scappati come fulmini non appena attaccati dalle forze di polizia palestinesi. A rigor di logica tali martiri avrebbero dovuto compiere un'azione clamorosa, come farsi saltare in aria durante il combattimento. Inoltre il fatto che la polizia abbia in poche ore trovato il covo puzza assai, visto che costoro per ammissione dello stesso Bernardini "hanno cambiato molte macchine durante il tragitto". Infine, sappiamo che questi "martiri" fanno parte di organizzazioni molto feroci ed ideologizzate, non fanno distinzioni tra supporters, innocenti, arabi od occidentali. La Sgrena fu liberata dopo molto tempo, Baldoni venne assassinato, Quattrocchi fu ucciso ed i tre suoi compagni furono tenuti in condizioni terribili per molti giorni, Salvatore Santoro fu anch'esso ucciso. Chissà perché per le Simone e per Bernardini le cose sono andate molto diversamente...

Ovviamente noi non pretendiamo di trarre conclusioni (e di scrivere stupidaggini) senza le prove come fanno certi pacifinti affermando che l'11 settembre fu opera della CIA o che il povero Berg si suicidò prima di essere decapitato (personalmente possiedo il video della decapitazione che vi assicuro, dà il voltastomaco per le immagini ma soprattutto per le urla). Sta comunque di fatto che questo sequestro è "anomalo" ed andrebbe esaminato più a fondo.

Poi sono arrivato a leggere dell'autoproclamazione del Bernardini ad "eroe per caso", con un gesto a mano tesa (alla Di Canio) e davanti ai microfoni delle tv; qui sono scoppiato a ridere piuttosto scandalizzato. Un eroe, se l'italiano non è anch'esso flessibile a seconda delle convenienze della sinistra, è una persona che salva vite rischiando la sua stessa incolumità o che seppur potendo evitarla, dedica consapevolmente la sua morte ad un ideale.

Questo signore invece s'é fatto rapire e si è fatto liberare (sempre che la storia del rapimento sia vera). Ovvero, costui non ha fatto nulla se non starsene buono a fumare e mangiare.

E stasera anch'io voglio una medaglia al valor civile perché mi preparo una bella amatriciana.