Libere Risonanze: Sopra la casa Prodi campa, sotto i fatti Prodi crepa.

30 marzo, 2006

Sopra la casa Prodi campa, sotto i fatti Prodi crepa.

--- Vecchio Articolo ---
Pochi giorni fa ho assistito ad una nuova paradossale performance dell'Unione, che per bocca del suo leader Romano Prodi (?) ha mandato un segnale talmente evidente da offrire a tutti gli italiani elettoralmente indecisi e che intendano informarsi, la possibilità di riflettere su quelle che sono le strategìe della sinistra.

Vorrei rapidamente affrontare un piccolo excursus sugli pseudospettacoli e macchiette nei quali i protagonisti strapagati come Benigni e Celentano ridono dell'operato altrui o pontificano su ideali utopistici e balzani. Costoro, come moltissimi artisti dichiaratamente di sinistra, parlano di un'Italia a pezzi, in cui manca libertà e democrazia, ma soprattutto di un'Italia povera e mentecatta.

Questi "artisti", si noti, si pongono sul piedistallo dei critici con la stessa veemenza con cui potrebbe parlare un povero operaio licenziato e sul lastrico. Questo, ovviamente, se non fosse per un non trascurabile particolare: il pulpito da cui viene la predica è una sorta di pentola d'oro dalla quale milioni di euro transitano infilandosi nelle tasche di questi "adirati" personaggi. Guardate un pò la realtà: la Parietti, di sinistra, che però stava con Bonaga, mica con un metalmeccanico. Afef che sposa Tronchetti Provera. Lucio Dalla che canta dei poveracci e poi si gode il suo panfilo. Celentano i cui silenzi vengono pagati a peso d'oro. A seguire Costanzo, Chiambretti, Paolo Rossi, la Ferrilli e mi fermo qui per non tediare troppo. Tutta gente che vive in lussuosi appartamenti od in ville con piscina e che conduce una vita iper-agiata ma che, quando si trova su un palco, schiuma rabbia come un cittadino sbollettato.

Ho fatto questo breve inciso perché questi personaggi, dal momento che si professano "di sinistra" sermoneggiando continuamente in TV la loro preoccupazione per le classi meno agiate a rigor di logica dovrebbero votare per colui che difende chi fa fatica a sbarcare il lunario. Quindi, per transitività, essendo Prodi il leader (?) della sinistra, nell'immaginario popolare si suppone sia lui il paladino dei deboli e dei poveracci e che quindi l'adorazione dei VIP nei confronti suoi e di tutta la sinistra sia più che giustificata.
O no ?

Macché.

Alcuni giorni fa alla televisione ho sentito del nuovo programma della destra, che prevede un consistente aiuto per chi è sfrattato e non possiede una casa DI PROPRIETA' in modo che lo si possa agevolare nell'acquisto di un'unità abitativa. L'obbiettivo del governo è che in caso di vittoria del centro-destra, dopo le prossime elezioni tutti coloro che in Italia sono stati sfrattati possano fruire della possibilità di acquistare e risiedere in una casa propria. Questo obbiettivo è ovviamente piuttosto consistente, però è logico intuire che un piano ad hoc per un aiuto in questo senso possa sicuramente essere meritorio di appoggio: infatti, se messo in cantiere, esso darebbe un pò di respiro alle famiglie che improvvisamente si trovassero a fare i conti con il problema casa dalla non augurabile situazione dell'essere in mezzo ad una strada.

Sempre per rimanere nel filone del rilancio di un'edilizia trasparente, ricordiamo ad esempio la legge già promulgata da questo governo e riguardante le fidejussioni richieste alle imprese edili per la vendita di una casa nuova: in passato (e cioé anche nei cinque anni di governo della dormiente sinistra), accadeva che se una ditta edile costruiva un immobile ed esso veniva venduto ad un privato, durante la fase di pagamento degli anticipi e nei due anni successivi all'atto di vendita bisognava che il privato in questione incrociasse le dita perché la ditta edile non fallisse: in tal caso, infatti, detto immobile veniva espropriato e gli anticipi usati per dare la possibilità alla ditta edile di pagare i creditori.

Con la nuova normativa introdotta dal governo di centro-destra invece, ( http://blogs.it/0100341/articoli/Fta-online.pdf ) le ditte edili sono OBBLIGATE a rilasciare fidejussioni a garanzia della vendita immobiliare eseguita ed in caso di fallimento tali garanzie fidejussorie sono destinate a ricoprire gli anticipi versati dai proprietari in relazione all'acquisto della casa.

Tale normativa ha introdotto inoltre fondi integrativi risarcitori per coloro che a causa di questa anomalia tutta italiana hanno subìto la disavventura di vedersi portar via casa e denaro nei dieci anni antecedenti alla promulgazione della legge.


Ovvero: una manna per il poveretto che con le fatiche di una vita voglia finalmente costruirsi una casa con il suo stipendio e che desideri nel frattempo dormire la notte sonni tranquilli.
Costui, udite, udite, è lo stesso generico "lavoratore" difeso dalle sinistre ma che in tanti anni di governo rosso non ha visto al proposito nemmeno una legge che gli tendesse una mano.

Neanche a dirlo, però, a tale legge la sinistra si oppose compatta, facendo fuoco di fila.

Ora, nel perfetto stile sinistro menefreghista della povera gente, Prodi si oppone anche al programma della CDL che mira a facilitare l'acquisto di una casa. Che coerenza !

Lascio a Voi evincere quale logica possa dominare la sinistra, che piange sulle disgrazie "dei poveri italiani" quando si tratta di avanspettacolo ma che poi si schiera con i ricchi VIP possessori di ville negando invece al cittadino comune le più elementari garanzie di trasparenza e di acquistabilità relative al bene più necessario all'uomo: un tetto sotto cui ripararsi.