Libere Risonanze: Stupri, difendiamo le donne !

28 marzo, 2006

Stupri, difendiamo le donne !

--- Vecchio Articolo ---
La risposta è: esattamente come ci teneva la più laida nomenklatura sovietica.
E, neanche a dirlo, la sinistra come al solito si schiera con i delinquenti preoccupandosi più di ciò che potrebbe accadere che non di ciò che già accade. Personalmente invece, credo che chi entra in casa per rapinarmi lo faccia per crearmi un danno innanzitutto materiale e molto spesso fisico ma che comunque non sia normale per me trovarmi due o tre figuri di fianco al letto mentre dormo, magari una bella bionda sì, ma uomini armati non credo proprio.
E veniamo al tema di questi giorni: lo stupro. L'Italia, come detto all'inizio di questo post, è davvero un paese strampalato: si fanno fuoco e fiamme per le quote rosa, si cerca di tutelare la salute della donna durante il parto, si avanzano proposte di pari opportunità, si varano leggi contro il mobbing. Ma il reato più odioso e blasfemo, quello che svilisce e chocca la donna portandole via la sua integrità, la sua intimità, la sua purezza e la sua discrezionalità privandola della scelta di concedersi all'uomo che essa stessa sceglie, ebbene, questo reato non viene punito a dovere e trova nella sinistra un caparbio sostenitore. Tanto che la donna stuprata si deve nascondere diventando in un assurdo processo alla vittima, colpevole della sua stessa sventura. E la sinistra, complice e compiacente assiste alla carneficina proteggendo il delinquente. Disagio sociale, privazione di lavoro, mancanza di senso civico: queste sono le motivazioni addotte dalle sinistre per giustificare gli stupri, come se un operaio licenziato dalla FIAT si mettesse a deflorare adolescenti agli angoli delle strade per protesta contro il sistema. Ma se le sinistre ci hanno abituato a considerare gli estintori contro le camionette un gentile omaggio ai carabinieri c'é da aspettarsi di tutto. Le sinistre invocano più controlli per le strade e più stazioni di polizia, come se gli stupratori per le loro nefandezze scegliessero Via Condotti il sabato pomeriggio, come se chi entra nella villa desse alla vittima la possibilità di usare il telefonino; senta, io la rapino però le concedo dieci minuti di traffico telefonico incluso e cinque e-mail. Ed intanto i coltelli dei vigliacchi entrano nelle carni quanto altre cose di altri vigliacchi nelle nostre donne, che magari hanno la sola colpa di essersi messe una minigonna o di non possedere due bicipiti da pugile.
Chi vi scrive, francamente, non è a favore della castrazione chimica ma di quella meccanica in modo da eliminare per sempre tutto il pacchetto di accessori,e, per i reati più gravi come per violenze sulle minorenni, a contrappasso seguito della pena di morte.
Ma per ora, anche una castrazione chimica, peraltro già introdotta in Francia, Germania, Grecia ed altri paesi europei è possibile e doverosa, con l'aggiunta che essa dovrebbe essere forzata e non volontaria.
Per questo motivo non vogliamo tutelare troppo i "diritti" degli stupratori, visto che quando qualcosa di loro sta troppo "diritto" le nostre donne ci prendono di mezzo.
DIFENDIAMO LE DONNE !!!