Libere Risonanze: 25 aprile o 1 aprile ?

26 aprile, 2006

25 aprile o 1 aprile ?

La pagliacciata a cui abbiamo assistito martedì scorso ormai si ripete da sessant'anni, ogni anno più o meno con le stesse modalità. I comunisti schierati nelle piazze a fare le marionette e gli elettori di destra costretti a disertarle per non dar la sponda a scontri e strumentalizzazioni.

Il 25 aprile è una buffonata a cui solo Ciampi finge di credere usando parole assolutamente fuori dal mondo. La festa degli italiani è in realtà la festa dei circoli arci, dei casseurs e degli intolleranti in genere.
Il 25 aprile non è una festa che ci accomuna ma anzi, divide perché invece di essere "la festa di tutti gli italiani" è un sopruso continuo nei confronti di quelle forze considerate nell'ignoranza delle masse sinistre "perdenti".

Nulla importa se alla fine della guerra i partigiani rossi approfittarono del loro ruolo per assassinare i partigiani di altre estrazioni politiche (come ad esempio in Friuli): avevano combattuto insieme con lo stesso ardore ed insieme avevano rischiato la pelle, eppure nel sangue dei sinistri già scorreva il virus della sopraffazione e della restaurazione di una nuova dittatura.

E così il 25 aprile viene ogni anno snaturato del suo significato perché a dittatura si oppone analoga dittatura, esattamente come dalla rivoluzione francese conseguì il potere Napoleone ribaltando quegli ideali di uguaglianza di cui proprio la rivoluzione francese si faceva promotrice.

Gli ebrei, massacrati da un regime bestiale e disumano festeggiano il 25 aprile come una festa che rappresenta la fine di una guerra la quale li vide vittime innocenti di un orrore infinito. Una festa in particolar modo dedicata a loro, dunque. Eppure il 25 aprile si bruciano le bandiere ebraiche.

Solo Ciampi non se ne accorge.

1 Comments:

Blogger Massimo ha detto...

Manipolare, ingannare, stravolgere il significato degli eventi e la storia stessa.
In una parola: comunismo.

venerdì, 28 aprile, 2006  

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