Libere Risonanze: L'avanspettacolo di Pecoraro

04 maggio, 2006

L'avanspettacolo di Pecoraro

Forse ai funerali ci sarà da divertirsi o forse Pecoraro ed Errani hanno scambiato il portone di un volgare night-club con quello di una chiesa: il risultato comunque è quello che vedete. Durante i funerali dei tre EROI morti a Nassirya i due hanno pensato bene di raccontarsi qualcosa di divertente e fare chiacchericcio tra le navate, giusto per rispetto ai nostri caduti. Beh, in fondo Pecoraro ha subito smentito sottolineando con energìa la profondità del dolore provato in quell'occasione ed il dispiacere per le vittime dell'attentato. "Via dalla sporca guerra", "salviamo i nostri ragazzi"...che sensibilità, che amore per la vita del prossimo ! Si vede chiaramente che il rispetto della vita umana gli viene dal profondo dell'animo !

Quindi, a ben guardare la foto direi che forse è vero, abbiamo esagerato, forse ci siamo sbagliati: guardate i volti distrutti dal dolore, quella lingua fuori a riprova della disperazione dello Scanio, la mano alzata in un gesto di arrendevolezza nei riguardi del destino, gli occhi vitrei e persi nel vuoto mentre il compagno Errani con l'occhiale colmo di lacrime si rivela in una smorfia di disappunto.

E che dire del giornalista che ha scattato la foto ? Un approfittatore, uno che ha fatto di un episodio isolato un intero teorema di colpevolezza ed insensibilità. Doveva scattare la sua foto agli americani assassini, quel fascista !

Per quanto mi riguarda, invece, il fotografo in questione meriterebbe il pulitzer e tanti ringraziamenti: egli ha fatto vedere all'Italia cosa ne frega a questi figuri della morte di tre eroici servitori dello stato, di coloro che proteggono il diritto di questi indegni personaggi a sedere sugli scranni del parlamento. Altroché la bandana di Berlusconi o le corna ad Aznar su cui la sinistra ha fatto tanto baccano. Non è forse questo un episodio infinitamente più grave di un trapianto o di uno scherzo in una situazione, tra l'altro, di festosa riunione politica ?

Sia chiaro a questi laidi politicanti: gli uomini delle forze dell'ordine sono figli nostri perché grazie al loro lavoro, ingrato, durissimo e pericoloso è garantita la sicurezza e la legalità in Italia così come altrove nel mondo. E per questo, siano essi vivi o morti, gli uomini delle forze dell'ordine meritano lo stesso indiscutibile rispetto.

Ed ora chiedetevi se al funerale di Vostra madre o di un Vostro figlio vi raccontereste una barzelletta. Se sì avrete ancora il coraggio di votare per Pecoraro Scanio.

3 Comments:

Blogger Massimo ha detto...

Credo che chi ha contribuito ad eleggere quei due (votando uno qualsiasi dei partiti della coalizione della sinistra) dovrebbe sputare su se stesso.

giovedì, 04 maggio, 2006  
Blogger Starsandbars/Vandeaitaliana ha detto...

Bisogna impegnarci per mandarli a casa. PER SEMPRE !

giovedì, 04 maggio, 2006  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Errani mi fa vergognare di essere emiliano-romagnolo. Per fortuna faccio parte della cerchia di quel 40% che sono i guastatori dell'esercito della CDL, l'opposizione in prima linea che, accerchiata da sempre, combatte ogni giorno dietro alle linee nemiche; come tale, pertanto, pur essendo emiliano-romagnolo non voglio e non posso essere a loro associato.

giovedì, 04 maggio, 2006  

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