ONU, questo decrepito carrozzone
L'ONU, organizzazione delle "Nazioni Unite" (che invece non potrebbero essere più divise di così) messa frettolosamente in piedi dopo l'ultima guerra mondiale ha subito dimostrato la sua palese inefficienza sfociando regolarmente nella paralisi ogniqualvolta ci si è trovati di fronte ad una crisi internazionale.
Le inefficienze dell'ONU sono intrinseche nella natura stessa di un'organizzazione roboante solo a parole ma patetica per inettitudine: la prima e più palese ridicolaggine sta nel privilegio riservato ai pochi membri permanenti (ovvero dei vincitori della seconda mondiale) di esser tali, senza tener conto che molti altri paesi sono nel frattempo democraticamente ed economicamente maturati tanto da meritarsi lo status di potenze affidabili e strategiche. Arrogarsi il diritto di comandare il mondo utilizzando canoni stabiliti su una già discutibile scala gerarchica costruita empiricamente oltre sessant'anni fa è come pretendere da un saltatore in alto di ottant'anni le stesse prestazioni di quando egli ne aveva venti.
Altra stupidaggine anacronistica è il problema dei veti che tali nazioni possono opporre ad una qualunque risoluzione. Il veto fu istituito per evitare che uno dei blocchi, sovietico od occidentale (che già stavano delineandosi dopo la fine della guerra) potessero "pilotare" le Nazioni Unite a loro piacimento; questa idiozia è stata la più grande buffonata vista sulla faccia della terra dacché l'uomo esiste. Sarebbe infatti come se in un'azienda esistesse un direttorio di cinque persone, tutte con possibilità di comandare in ugual misura, autorizzati a spartirsi i dividenti con possibilità di farsi le scarpe vicendevolmente. Il problema di una mancanza di scala gerarchica (o di democrazia compiuta) è quindi aggravato dal fatto che le convenienze economiche che fanno capo ai paesi con diritto di veto sono totalmente difformi per non dire contrastanti tra loro. Questo problema ha messo in crisi l'ONU già dai tempi della guerra fredda ed ha causato per l'organizzazione una drammatica perdita di qualunque credibilità; di fatto, nessuna risoluzione ONU ha MAI impedito guerre, ha MAI evitato le stragi, ha MAI disinnescato alcuna crisi; al contrario, sono state prodotte solo tonnellate di carte bollate con cui allora come tutt'ora i dittatori si puliscono regolarmente il loro tirannico culo.
In terza analisi vi è il problema della permanenza nell'ONU di paesi palesemente dittatoriali che invece dovrebbero essere cacciati. Corea del Nord, Iran, Iraq di Saddam, Libia, Siria, Cina, Russia, Congo od paesi retti da monarchie efferate stanno tranquillamente dentro l'organizzazione finché quando accade l'irreparabile, l'ONU si sveglia dalla dormita perenne ed emette una sentenza di condanna. Ovviamente, invece di uniformarsi alle conseguenti risoluzioni i delinquenti di turno se ne strafregano, continuando ad agire come se nulla fosse ed innescando in tal modo inevitabili guerre. Per i paesi membri logica vorrebbe invece che una volta stipulato il patto d'ingresso nelle Nazioni Unite non fosse poi ammesso violarne le regole pena l'intervento militare degli altri paesi membri; questo perché una qualsiasi violazione diventerebbe inevitabilmente svincolante e rescissoria anche nei confronti dei rimanenti paesi i quali ovviamente non si sentirebbero più tutelati da alcun accordo, ma al contrario si arrogherebbero il diritto di agire in ordine sparso. Le guerre d'Iraq, di Bosnia e l'attuale vicenda della guerra in Libano ne sono un esempio. Nel caso del Libano, ad esempio, quale organizzazione ha mai tutelato lo stato ebraico dagli attentati COMPIUTI CONTRO LA POPOLAZIONE CIVILE e dai lanci dei razzi che da anni (NON DA ORA !) cadono a casaccio sulle teste degli israeliani ? Si forse è mai mossa l'ONU in favore di Israele in tali occasioni ? Si sono mai visti pacifisti protestare a favore degli ebrei quando essi vengono massacrati dai terroristi arabi ? Altro esempio: proprio ieri vi è stato un sanguinoso attentato in Iraq che è costato 53 morti, tra cui molte donne e bambini. Quale azione l'ONU ha messo in atto in passato per impedire altre stragi del genere se non quella di scappare ? NULLA DI NULLA, non vi è stata nemmeno una condanna e quindi tutto è passato senza lasciare traccia.
In sintesi: se si deve combattere una guerra da soli almeno si lasci libertà all'occidente di combatterla senza legargli le mani, visto che l'ONU non disponendo di un suo esercito è come un carabiniere nudo in una strada del Bronx.
In ultima analisi c'é da prender coscienza della vetustà dell'ONU in senso oggettivo. Oggi i conflitti tra stati o tra gruppi di stati non sono in sé più così allarmanti come nei periodi della guerra fredda: il pericolo invece sta nel fatto che tali governi foraggino le guerriglie, ovvero il terrorismo: il terrorismo combinato con il lassismo delle Nazioni Unite porta alla sacrosanta reazione dei paesi attaccati i quali, lasciati soli e non tutelati, intraprendono azioni militari e danno origine a vere e proprie escalation nei confronti dei governi collusi con i terroristi. Prima di chiederci se gli Stati Uniti abbiano fatto bene o no ad attaccare l'Iraq o se Israele stia esercitando esageratamente la forza in Libano chiediamoci come mai l'ONU non sia riuscita a contrastare questa minaccia facendo una seria pressione sui governi dei paesi che finanziano le sciempiaggini dei kamikaze; se la risposta fosse un'ONU sorda e cieca non potremmo certo chiedere ad uno stato sotto attacco terroristico di subire passivamente.
L'ONU va riformata dalla cima alle radici, oppure, cosa ben più saggia, la si sciolga per manifesta inutilità e si trasformi l'edificio in un parcheggio.
1 Comments:
Perfettamente d'accordo: serve a qualcosa l'Onu che possa valere più dei colloqui diretti tra le parti e con le principali nazioni ? No, serve solo a creareuna burocrazia autoreferenziale e costosamente inutile ai fini per i quali è costruita. Come, del resto, si può pensare che abbia un rilievo una segreteria affidata a personaggi sconosciuti e senza seguito del terzo mondo ? E come è possibile dare credibilità ad una istituzione che concede parità di voto alle democrazie e alle dittature ?
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