Libere Risonanze: Maschere e burqa: i delinquenti ringraziano...

01 novembre, 2006

Maschere e burqa: i delinquenti ringraziano...

Le mie parole erano quasi una profezia e come sempre accade, stavolta e senza alcun compiacimento, la profezia si avvera.

Bari, notte di Halloween del 31 Ottobre - 1 Novembre 2006. Al pub Joyce di corso Sonnino un uomo di 41 anni, il Signor Michele Lopez titolare del locale in questione si prepara ad una faticosa notte di lavoro per guadagnarsi da vivere: è una notte di festa e di gioco, i bambini, angeli candidi e meravigliosi, sono tutti in strada a suonare alle porte per racimolare un pò di dolciumi. Gli adulti sono anch'essi, chi più chi meno, a spasso per una festa che seppur pagana e non appartenente alla nostra tradizione, viene adottata da molti come un secondo carnevale. Il clima è quello della tranquilla baldoria. Il Sig.Lopez, alla cassa, scherza e ride con gli avventori che, da quanto si può capire dai giornali, sono in parte mascherati. Improvvisamente entra un delinquente che, nell'indifferenza comune, indossa una maschera da teschio (ironico, eh ?) e si avvicina al Sig.Michele minacciandolo con una pistola se egli non avesse consegnato l'incasso della serata. Il Sig.Michele pensa ad uno scherzo e si mette dapprima a scherzare, poi cerca di fermare il rapinatore che si fa sempre più intraprendente grazie alla sua identità celata. Il rapinatore spara un colpo di pistola in pieno petto del povero Sig.Lopez, freddandolo all'istante e scappa fuori dal locale. Il Sig.Lopez muore sul colpo. Fortunatamente la Polizia indipendentemente dalla maschera ferma ed incastra N.A, un pregiudicato di 43 anni che confessa. La terribile storia di una festa che è diventata tragedia finisce qui, con il Sig.Michele esanime per la sola colpa di possedere un locale ed il delinquente N.A. che tra qualche anno ed un pò d'indulti uscirà dal carcere grazie a qualche politico e giudice compiacente.

Ho raccontato questa brutta storia per due motivi: il primo, come voi tutti sapete, per richiamarvi ancora una volta alla necessità della pena di morte. La pena di morte eliminerebbe qualunque problema proprio perché eliminerebbe il pregiudicato N.A. che, proprio per via del fatto di essere pregiudicato recidivo nuoce gravemente alla società. A questo punto, però, la semplice pena di morte non mi sta bene.

Quello che occorrerebbe è che lo stato assumesse un boia con il compito di sparare nella colonna vertebrale di siffati delinquenti a livello delle vertebre C (del collo) in modo da paralizzarli e ridurli su di un letto a pisciarsi addosso per tutta la vita o finché non muoiono.

Ovviamente tutta l'assistenza dovrebbe essere a pagamento ed a carico del condannato e quando insorgesse l'impossibilità di pagare, come contrappasso vedrei bene il suo abbandono finché morte non spraggiunga.

Per un bastardo assassino ha pagato un onesto cittadino e la sua famiglia. Questo non mi sta bene per nulla.

La seconda considerazione che s'impone sta nel fatto che, come ho scritto all'inizio, le mie profezie si sono avverate. Il fatto di girare mascherati o come gli islamici vorrebbero, con il velo integrale/semi-integrale sul capo dev'essere rigidamente vietato, sia essa un'usanza religiosa o pagana. Di questi tempi nessuno, né a Carnevale, né ad Halloween, né in qualunque altra ricorrenza e per nessuna ragione tranne quando si è in moto deve poter occultare il viso in pubblico. Mi spiace per le tradizionali mascherate di Venezia, per i bimbi che giocano allegri per strada ma purtroppo per colpa dei criminali e dei terroristi le norme di sicurezza devono travalicare quelli che sono gli svaghi od i credo personali. Se si vuole una festa in maschera la si faccia in privato. Se si vuole il burqa lo si porti nelle moschee. In strada no.

1 Comments:

Blogger Massimo ha detto...

Una soluzione che più drastica non si può. Purtroppo ci sarebbe sempre qualcuno che contesterebbe, che, magari, proporrebbe unindulto ... io rimango sempre per la pena di morte: pulita, rapida, definitiva.
Sul velo e sui mascheramenti musulmani sono d'accordo. Hallowen ci ha fornito un monito: il velo deve essere proibito. E' questione di sicurezza. Punto.

mercoledì, 01 novembre, 2006  

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