Libere Risonanze: Firma anche tu contro la droga...

02 dicembre, 2006

Firma anche tu contro la droga...

Alcuni giorni fa quasi mi picchiai con alcuni di quei personaggi naif che stazionano davanti ai supermercati e che chiedono una firma contro la droga. Accadde che un gruppetto di loro mi chiese di firmare ed io, sarcastico dissi " Perché dovrei firmare ? E' assurdo, è come firmare contro l'inverno. Se non ti va la droga non la prendere. Negli usi terapeutici la droga è assolutamente necessaria, come per esempio la morfina per i malati terminali. Quindi perché dovrei firmare ? ".
Non l'avessi mai detto ! Questi ragazzotti (con una scialba bandiera della pace esposta sul banchetto) dapprima spiazzati e farfuglianti cominciarono ad inveire ed io, che non mi tiro mai indietro quando arriva la burrasca, li deridevo rimanendomene ben piantato sulle gambe (anche perché fortunatamente ho una corporatura piuttosto massiccia). Dopo molti botta e risposta, mentre il tono della loro voce si inerpicava verso tonalità gradite a Mina li sfidai: "Ok" dissi, "io firmo ma poi rimango qui con voi purché a me ed ai passanti non chiediate soldi ma solo la firma: un atto così nobile deve avere almeno uno spirito noprofit". Quella mia dichiarazione fu peggio dell'uscita dal mio cappotto di un kalashnikov: dopo essermi preso vari fanculi conditi con bestemmie di difficile declamazione, il gruppetto cominciò a spostarsi per bivaccare all'entrata est del supermercato. A quel punto li seguii ed irrompendo subito dopo la richiesta della firma, mi misi a dire ad ogni passante "firmate, che non c'é nessuna offerta da fare !".

Che bello fare il rompiballe !

Dopo un minuto arrivò un ragazzotto brufoloso che mi intimò di andarmene. Io non cedetti, anzi, telefoninomunito chiamai il 112. A quel punto accadde il prodigio urbano, come nel film "Miracolo a Milano" in cui i barboni venivano dissipati dal vento come foglie: avete presente quando gli scarafaggi fuggono non appena si accende la luce in una stanza ? Bene, addirittura si caricarono il banchetto in groppa e lo gettarono su un furgoncino lì parcheggiato, per partire rapidi come V2 fuori dal parcheggio.

Ora quei "bravi" (in senso manzoniano) giovani col pallino dei referendum fantasy mi hanno lanciato una fatwa, chiunque veda uno che rifiuti anche solo un'aspirina è passibile di rappresaglie da parte delle autorità firmatarie: in fondo i loro datori di lavoro sono proprio i drogati.

A questo punto rimpiango gli zampognari che con la loro sacca gonfia e gli improbabili abiti di finta pecora facevano tanto Natale ed ai quali cento lire non si rifiutavano mai.