Libere Risonanze: Il solito dei soliti

26 febbraio, 2007

Il solito dei soliti

In quest'ultima settimana abbiamo rivisto i soliti personaggi comportarsi nel solito modo. Abbiamo potuto sorbirci nell'ordine:

1. Il Presidente della Repubblica, solito comunista, che pur di dare una mano ai suoi compagni finge di non vedere. "Non ci può essere altro governo al di fuori di questo", afferma: già. Non può essere altro governo DI SINISTRA al di fuori di questo, ovviamente. Andiamo ad elezioni, caro Napolità, e poi vedrai se non ci sarà un governo dalla maggioranza plebiscitaria. Vuoi un governo stabile? Facci votare, te la garantiamo noi cittadini la stabilità del prossimo esecutivo! Paura eh? Caro Presidente, hai dimostrato di anteporre il tuo partito al bene del paese. Un Presidente simile andrebbe quantomeno deposto.

2. La solita sinistra massimalista, che trama nell'ombra, fa cadere il governo, arriva alla rissa e ritrae vigliaccamente la mano per poi raccontarci che non era successo nulla. E che dire della solita doppiezza che consiste nello sfilare con i propri elettori latrando idiozie per le strade di Vicenza per poi tradirli in parlmento? Duri e puri, si definiscono: branco di voltafaccia, questo sono.
3. La solita sinistra cattocomunista calabraghe, senza dignità e senza alcun amor proprio, pronta a rinnegarsi pur di accattonare senatori dall'altra sponda promettendo poltrone.
4. Il solito D'Alema, che fa promesse e poi se la rimangia. "Se non avremo la maggioranza andiamo tutti a casa", disse: bene, D'Alema non ci pensa nemmeno a mollare la poltrona perché la sua parola è come carta straccia.
5. Gli fa compagnìa il solito Prodi, che dà le dimissioni come una furia scatenata e dopo dodici ora stila il nuovo programma, pacioso ed allegro come non mai. Un Prodi che leva i DICO dal programma per la solita paura di cadere, aggirando così i problemi invece di affrontarli e stilando dodici punti da votare, che distribuiti su un totale di quattro futuri anni di governo danno come risultato la bellezza di tre votazioni all'anno. Il resto del tempo il parlamento verrà trasferito alle Maldive. E' proprio vero: i circhi non sono mai abbastanza pieni di pagliacci.
6. I soliti democristiani, nella fattispecie Follini, pronto a vendersi pur di occupare una poltroncina tradendo così il mandato degli elettori. Questo personaggio è il più spregevole di tutti perché mentre le sinistre fanno il loro sporco gioco cercando almeno di restare disperatamente al governo su mandato degli elettori di sinistra, egli pugnala alla schiena il proprio elettorato pur di fare i propri interessi. In questo disprezzo più Follini di quanto non disprezzi Saddam Hussein: almeno egli non si è inciuciato con gli statunitensi per salvarsi.
Una sola parola per sintetizzare: schifo.

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3 Comments:

Anonymous Anonimo ha detto...

Visto che siamo in periodo di Oscar cinematografici, potremmo parlare di "I soliti sospetti".

by Pesimedia.wordpress.com

lunedì, 26 febbraio, 2007  
Blogger Massimo ha detto...

Il solito schifo che fa la sinistra ...

lunedì, 26 febbraio, 2007  
Blogger Metafisico ha detto...

anch'io non ho più parole per esprimere lo schifo di questo paese in mano ai cattocomunisti avidi di potere.
Forse solo con una marcia su ROma potremmo toglierli di mezzo

domenica, 11 marzo, 2007  

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