Libere Risonanze: Prodi Trek: destinazione tesoretto

21 maggio, 2007

Prodi Trek: destinazione tesoretto

Si fa presto a dire tesoretto ed a dimosatrarsi prodighi, il problema è che il governo fa lo spaccone con i soldi degli altri: dopo la vergognosa finanziaria che ha salassato tutti gli italiani, che ha scontentato ogni categoria, che ha fatto a pezzi i risparmi, che ha rallentato la crescita economica e che ha condotto l'Italia ad un clima di insubordinazione fiscale, il governo ci fa capire che la marea di tasse a cui ci ha condannati non serviva per il "risanamento" (non c'era nulla da risanare perché Berlusconi aveva lasciato i conti in ordine) ma per far cassa e poter sperperare com'é nel DNA delle sinistre.

Il piano di Prodi & Co. è semplice: far bella figura con in soldi della popolazione. Iniziamo con le presunte "entrate necessarie a far ripartire l'economia": il governo ci sta raccontando che la crescita dell'Italia è merito delle scellerate politiche sinistre.

Niente di più falso.

Se si prendono in mano i dati di macroeconomia si nota infatti che dopo l'attacco alle Twin Towers il mondo intero ha conosciuto una fase di recessione molto marcata. L'economia è iniziata a regredire subito dopo l'attacco, ovvero più o meno in coincidenza con l'elezione del centro-destra alla guida del paese. Per cinque lunghi anni tale recessione conobbe pesanti ripercussioni su tutto l'assetto finanziario e commerciale mondiale, motivo per cui anche l'Italia soffrì delle conseguenze inerenti a tale situazione: queste conseguenze, poi, furono aggravate della ormai cronica dipendenza del nostro paese dal petrolio provocata in larga parte da una demenziale politica sinistro-ambientalista che divulgò teorie terroristiche nei confronti delle moderne ed innocue centrali nucleari. Pertanto, il rapido calo delle esportazioni ed una brusca frenata degli investimenti esteri mise in difficoltà il nostro paese e fece scivolare l'Italia in una grossa crisi, superata però brillantemente grazie alla notevole capacità organizzativa e manageriale del suo leader Berlusconi il quale, pur non potendo mantenere del tutto le promesse elettorali, ebbe comunque il merito di saper rendere la crisi il meno pesante possibile per la cittadinanza evitando ulteriori prelievi fiscali che anzi, al contrario, diminuirono un poco.

Il significato di tale considerazioni è che Berlusconi seppe mettere in campo un'oculata gestione economica la quale sfruttò tutte le leve a disposizione del governo per poter lasciare agli italiani qualche euro in più.

E veniamo a Prodi: subito prima dell'elezione di Prodi l'economia mondiale, sempre dati alla mano, iniziò a riprendere quota. Ovviamente una tale inversione di tendenza avrebbe messo in condizioni il nuovo governo di operare più facilmente, alle risorse disponibili di aumentare notevolmente ed all'Italia di iniziare la sua ripresa economica favorendo anche la distribuzione di una certa ricchezza nei confronti dei cittadini.

Questo ovviamente se si fosse trattato di paese retto da un governo normale.

Ma così non è stato. Il governo, pur cavalcando una ripresa economica mondiale formidabile non solo ha iniziato a massacrare gli italiani con tasse e gabelle ma ha anche sbagliato clamorosamente la programmazione fiscale tassando selvaggiamente ed in eccesso.

Il "tesoretto" infatti è la prova lampante dell'incompetenza con la quale il governo Prodi affronta le questioni economiche, incompetenza che ha un nome ben preciso: vandalismo fiscale.

Ora il governo cerca di rifarsi il trucco dichiarando che il tesoretto sarà redistribuito (ma ci credete?) secondo canoni del tutto arbitari. In realtà, se ciò corrispondesse al vero ed ho i miei dubbi, esso verrà sbembrato in molti mini-inteventi i quali essendo di proprozioni minuscole non sortirebbero alcun effetto.

Prodi, pertanto, non solo ha letteralmente scannato gli italiani ma ora li prende in giro assumendosi dei meriti che non ha, come se il tesoretto fosse il risultato della sua abilità nel moltiplicare le risorse e non il frutto del sudore degli italiani. In più egli si appresta a sperperarlo in microinterventi quando invece dovrebbe concentrarlo tutto in un unico settore (magari in quello agricolo in quanto, visto che siamo alla frutta, almeno che essa sia buona).

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1 Comments:

Blogger Massimo ha detto...

Il tesoretto è quello che stanno accumulando gli amici di Prodi che stanno giocando al risiko bancario, telefonico e areonautico ... :-D

lunedì, 21 maggio, 2007  

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