Libere Risonanze: Fischiettando a Mirafiori

02 ottobre, 2007

Fischiettando a Mirafiori

Con una finanziaria piena di nulla e sotto vuoto spinto a causa dello stralcio della sezione più importante (ovvero quella concernente il welfare) l'armata Brancaleone che decide di non decidere sta pettinandosi i capelli per tentare di darsi un aspetto più decente: il tempo, però, scorre in maniera unidirezionale ed i nodi stanno inesorabilmente arrivando al pettine.

Dopo aver ingannato gli italiani con una presunta riduzione dell'ICI (controbilanciata da un aumento della base imponibile), dopo aver fissato un'una tantum per i pensionati più indigenti (ben 300€ che verranno subito riassorbiti dagli aumenti di gas, luce ed acqua, dalle imposte comunali sempre più alte e dagli aumenti delle tasse statali) ecco profilarsi l'ennesima degradante scenetta a cui "l'Unione" ci ha abituati, ovvero il valzerino di "concedo e pretendo" - più pretendo che concedo - da parte di tutti quanti.

L'unica faccia rubiconda e sempre giuliva è quella di Valium che, ahinoi, deve istituzionalmente dimostrare calma e gesso (o forse, ipotesi più plausibile, neanche se n'é accorto) mentre tutto intorno a lui infuria un olocausto nucleare.

Analizzando l'attuale situazione di conflittualità politico-istituzionale devo ammettere che si tratta di un vero record Schumacheriano il quale difficilmente potrà essere battuto negli anni a venire: come riuscire a scontentare tutti su tutto e specialmente come riuscire a far incazzare il proprio elettorato è stata un'operazione di soprusi concatenati così elaborata che nemmeno Barbablù si sarebbe mai sognato di progettare. Un guinness storico, insomma, mai nessun governo ha potuto annoverare una fila così nutrita ed imponente di scioperi, proteste, fischi e vaffa più o meno coloriti.

Forse chi si trasferisse solo ora in Italia potrebbe credere che i fischi a Valium & Co. giungano in gran parte dagli elettori del centrodestra: niente di più inesatto, noi popolo della CDL sapevamo già a cosa si sarebbe andati incontro se fosse stato eletto un governo di sinistra ed a tempo debito avevamo avvertito l'altra metà degli elettori che ora vorrebbe scorticare i suoi leaders. Ebbene, siamo rimasti inascoltati ma ora eccoci qui sulla classica sponda del fiume e di cadaveri ne stanno passando davvero tanti.

In realtà la nostra voce non si sente più da un bel pezzo perché tutti i telegiornali ed i quotidiani dedicano la maggior parte del tempo o dello spazio a loro disposizione per raccontare le guerre, i tradimenti, i voltafaccia, le rimostranze e le nefandezze intestine alla sinistra focalizzando su di essa tutta l'attenzione: noi del centrodestra, purtroppo, in questa abilità siamo dei dilettanti, ogni tanto ci diamo da fare con Bossi o Calderoli che riescono a rubare qualche minuto di critica degli osservatori, i quali ci guardano distrattamente, commentano un pò annoiati e si rituffano anima e corpo a commentare il caos in seno alla sinistra. Non è una situazione normale, questi ci snobbano pure, secondo me l'authority delle telecomunicazioni dovrebbe istituire una par condicio sulle cazzate, perché non è giusto che le dicano e le facciano solo loro.

Comunque sia i fischi a Mirafiori sono uno dei molteplici esempi di transitività circolare della protesta, una nuova proprietà scientifica della politica inventata da Prodi. Seguite attentamente: la sinistra estrema è contro i centristi e con loro forma il governo. I sindacati sono contro il governo e per non farlo cadere calano le braghe. Gli operai metalmeccanici sono contro i sindacati perché capiscono che sono state calate le braghe. I centristi sono contro gli operai perché non vogliono concedere loro quel "troppo" che avevano promesso in campagna elettorale. I massimalisti che con i centristi formano il governo, però, sono contro i centristi. E si ricomincia da capo.

Intanto tra le file della sinistra deflagra la regola del tutti contro tutti: Grillo contro Valium, Mastella e Di Pietro. Di Pietro con Grillo contro Mastella e Mastella con Valium contro Di Pietro e Grillo. Il Presidente della Repubblica contro il modo di operare del governo, che va avanti a colpi di fiducia. Bordon contro il PD, Dini contro il governo, i radicali contro i massimalisti e viceversa, la Margherita contro i DS (e non è ancora stato fatto il nuovo partito...). Diliberto e soci sfilano contro il governo ed i centristi s'arrabbiano. Padoa Schioppa si mette di traverso rispetto a Valium sulla questione fiscale, poi Valium cambia idea mettendosi contro Veltroni e D'Alema i quali criticano Schioppa. Mastella e Rutelli si mettono contro l'elettorato grazie ai loro viaggi aerei e l'elettorato di sinistra che non arriva a sbarcare il lunario s'indigna inviando ai loro blog offese, bestemmie e minacce. Poi, ciliegina sulla torta di Valium: "l'elettorato non è migliore della sua classe politica", afferma, ed apriti cielo! In questo sono parzialmente d'accordo con Valium, i coglioni non sono mai comandati dai neuroni, c'é anche il detto "ragionare con l'uccello".

E pensare che noi del CDX siamo orfani delle corna di Berlusconi ad Aznar!

Che dilettanti, siamo...

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