Libere Risonanze: PD, aritmetica dell'entusiasmo

15 ottobre, 2007

PD, aritmetica dell'entusiasmo

Domenica abbiamo assistito ad una vera farsa, un roboante balletto di dichiarazioni entusiastiche sulla nascita del Partito Democratico: la gente è andata a votare, Il PD ha un sacco di elettori, evviva il PD!

Ebbene, questa masquerade fa sorridere basta fare due calcoli per capire che questi numeri dovrebbero invece smorzare l'entusiasmo per queste pseudoelezioni. E siccome l'aritmetica non racconta balle facciamo un pò di calcoli insieme.

In primis occorre ricordare che il centrosinistra è accreditato attualmente al 42% dei votanti. Se calcoliamo che alle recenti politiche gli aventi diritto al voto sono stati 47.129.008 italiani residenti in Italia e 2.600.000 all'estero per un totale di 49.729.000 italiani e che il centrosinistra quando era in auge ottenne circa la metà dei voti (circa 25.000.000) ricalcolando la cifra su un 42% di elettori del centrosinistra, oggi essa dovrebbe avere, a spanne, all'incirca il 42% di 49.729.000 = 20.886.000 elettori. Essendo stato l'Ulivo (Margherita + DS) percentualmente al 31,3% alle scorse elezioni politiche ed ammettendo un calo proporzionale a quello del centrosinistra (consideriamo che ora la percentuale dei votanti centrosinistra è più bassa e che il PD ha perso pezzi al centro ed a sinistra) dovremo togliere dal 31,3% di allora un buon 5-6%, per cui calcoliamo che i votanti del PD dovrebbero attestarsi, ottimisticamente per il centrosinistra, su per giù intorno al 26%. Ora, su 49.729.000 di votanti complessivi il 26% fa circa 12.929.000 (ovvero sempre a spanne sui 13.000.000).

Pertanto, fatti questi calcoli il PD dovrebbe possedere attualmente all'incirca 13.000.000 di elettori: ebbene, le primarie, che avrebbero dovuto chiamare a rapporto l'intero popolo del PD hanno registrato un'affluenza di 3.300.000 elettori che, confrontati con i 13.000.000 di elettori attuali del PD, danno il 25,38 % degli elettori andati alle urne alle primarie di domenica.

Ciò significa che un solo elettore su 4 ha sentito il dovere di partecipare al voto, altroché vittoria e grande partecipazione, è un fallimento su tutta la linea!
Ma c'é di più: l'affluenza relativa a queste elezioni primarie è stata ancora più falsata dal fatto che tra gli aventi diritto al voto vi erano anche tutti i cittadini extracomunitari con PERMESSO DI SOGGIORNO, quindi, in sede di reali elezioni politiche od amministrative, NON AVENTI DIRITTO AD UN EVENTUALE VOTO. Questo dato fa scendere ancor di più la percentuale di partecipazione del popolo del centrosinistra alle attuali primarie, relegando il dato di molto sotto ad un quarto dei votanti.

Ora, confrontando i dati di affluenza delle primarie 2007 con quello delle primarie per la scelta del leader del centrosinistra (16 ottobre 2005) in cui Prodi ottenne 4.300.000 votanti (escludendo gli altri partiti NON Margherita e NON DS che arrivarono al 26,9%) si vede subito quanto le elezioni primarie attuali siano state fallimentari perché se leviamo circa 1.156.000 elettori NON PD e NON Margherita corrispondenti a quel 26,9%, si ottiene che da 4.300.000 votanti per le primarie del 16 ottobre 2005 all'incirca 3.154.000 furono quelli di PD+Margherita MA senza extracomunitari al voto. Nel raffronto con il voto attuale in cui sono andati a votare 3.300.000 elettori (extracomunitari compresi) il PD ha poco da stare allegro perché ha sostanzialmente pareggiato l'affluenza di allora.

Ovvero, tirando le debite conclusioni, potremmo arguire che chi è andato a votare siano sempre gli stessi che votarono per Prodi, ovvero quell'irremovibile zoccolo duro cattocomunista convinto delle sue scelte politiche. Gli altri, ovvero coloro che si sono persi per la strada e che sono inferociti contro i partiti e gli esponenti che formano il PD non sono andati a votare, da qui le sorprese che abbasserebbero la cresta al Partito Democratico in sede di VERE elezioni nazionali.

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