Libere Risonanze: Una notte al manicomio

16 novembre, 2007

Una notte al manicomio

Tutto come previsto: le saldature dei deretani alle poltrone appartenenti agli esimi senatori del centrosinistra hanno retto l'urto. Ho assistito alle ultime fasi delle dichiarazioni di voto ma mi hanno impressionato tre senatori su tutti:

Il primo è Cossiga, che ha votato negativamente motivando però il suo dissenso con ricordi e frasi celebri. Francamente non ho capito nulla, Cossiga ha parlato di tutto tranne della finanziaria, ha arringato parlando dei cavoli a merenda, di questo e di quello, di ciò che diceva il poeta e di ciò che affermava il tal dei tali e l'aula, attonita, lo stava a sentire un pò spazientita come se declamasse il libro nono dell'Odissea o "Contro Timarco" di Eschine durante una corsa di Formula Uno. Avesse raccontato come correva felice tra le mucche nei pascoli quando portava i pantaloni corti avrebbe fatto più bella figura. Boh, ad una certa età bisognerebbe smettere di guidare se non si è in grado. Anche una nazione.

Altro personaggio fantastico è la Finocchiaro che si è messa a dire che il centrodestra aveva cercato di comprare i voti. Senonché la finanziaria è passata e quindi la Finocchiaro ha fatto la classica figura dell'ortolana. Secondo voi se Berlusconi avesse voluto comprare cinque o sei voti credete forse che con tutto il denaro che possiede non ce l'avrebbe fatta? Credete davvero che nemmeno qualche democristianino, socialistino o comunisitino si sarebbe fatto corrompere? La finanziaria è passata e le fantasie della Finocchiaro si sono rivelate esattamente per ciò che sono: frottole.

Il personaggio che però possiede il guinness del discorso più inafferrabile, incredibile e sgangherato è stato Lamberto. Durante il suo intervento nella dichiarazione di voto, l'increDini ne ha dette di cotte e di crude sia della finanziaria che del governo. Praticamente ha detto che l'esecutivo fa schifo, che non ha fatto una mazza in un anno e mezzo, che la finanziaria avrebbe dissestato le casse dello stato e che, sintetizzando ed astraendo, l'intero governo è un'accozzaglia di buoni a nulla. Ma poi, alla fine, "per senso di responsabilità" avrebbe votato positivamente. Desolante.

Una presa per il culo, insomma: quando andrete al ristorante, se vi serviranno un piatto avariato che puzza, pieno di vermi, scarafaggi e liquami, chiamate subito lo chef, ditegli che lo denuncerete ma poi divoratelo ed ordinatene un'altra porzione: il senso di responsabilità nei confronti di chi lavora tanto implica pure qualche sacrificio!

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2 Comments:

Blogger gabbianourlante ha detto...

bah sei un masokista! era meglio se ti guardavi un dvd Playboy... almeno li le putt... sono esteticamente ineccepibili. Era logico che solo con una dichiarazione FARNETICANTE si sarebbe potuto APPROVARE un simile "monstrum finanziario", contraddittorio e assurdo. lambertow si è dimostrato alla stessa altezza di franca rame e la gagliardi, che da mesi lo chiamano "governo di me..." (che raffinatesse....) ma lo votano tutti i giorni. bella responsabilità!
ciao

venerdì, 16 novembre, 2007  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

HEHEHE Volevo vedere fin dove si sarebbero spinti: ne ho avuto conferma. Il governo di me... è finito nel ce..o!

sabato, 17 novembre, 2007  

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