Libere Risonanze: Aiutare Napoli

08 gennaio, 2008

Aiutare Napoli

Lunedì sera ho visto la trasmissione Porta a Porta sui rifiuti a Napoli.

Le risposte del governo sono state scandalose per non dire vergognose: addirittura Enrico Letta, Scanio e Bassolino fantasticavano di ipotetici siti in gestione all'esercito capaci di accogliere i rifiuti, cosa immediatamente smentita nel corso della trasmissione che ha svergognato i detti personaggi, i quali non sapevano da che parte sbattere la testa per inventarsi soluzioni improvvisate ma soprattutto per sottrarsi al fuoco di fila delle domande e delle accuse.

Governo assente, rimpallo delle responsabilità, Pecoraro Scanio imbarazzato (ed imbarazzante) che dopo aver sfilato e ringhiato con le popolazioni locali per un "NO" a tutto (discariche, impianti e termovalorizzatori) ora si trova costretto ad approvare la loro costruzione e cerca di motivare la sua scelta: in pratica questo atto significa che dopo aver avuto anch'egli la responsabilità di cacciare in questo guaio la Campania va talmente male che qualunque soluzione alternativa va bene. Terrificante e rivoltante pensare che questo signore sia ministro dell'ambiente, lo stesso che ci vuole tagliare fuori dall'Europa dicendo NO alla TAV e che ci ha costretto a dipendere dagli arabi facendo terrorismo informativo contro le centrali nucleari che tutti gli altri stati hanno, che sono sicure e che funzionano pure bene.

Abbiamo assistito in trasmissione ad un Bassolino con l'occhio lucido che sembrava più che altro un bassottino, visto com'era stato bastonato, mentre la gente, inferocita, urlava e spingeva la protesta fino alla guerra civile. Unico momento di cipiglio, vergogna delle vergogne, è stato quando hanno chiesto a Bassolino se intendeva dimettersi: la paura di perdere il posto gli ha sciolto magicamente la lingua, solo in quel frangente è venuto fuori il suo carattere combattivo ed il discorso è stato più o meno questo: il comandante non abbandona la nave che affonda.

Ebbene, in primo luogo un simile paragone richiederebbe che il comandante morisse con tutto l'equipaggio, eroicamente. Facendo le debite proporzioni occorrerebbe quindi che qualche tonnellata di immondizia fosse sversata nel salotto del suddetto e contro i muri di casa sua (che invece immaginiamo lindi come sale operatorie) così, tanto per solidarizzare un pò con i napoletani. Il comandante che affonda mica tiene nascosta una scialuppa per sé, o no?

In secondo luogo, questo incredibile discorso rasenta l'assurdo perché in tutti i paesi del mondo tranne quelli dittatoriali (ed in Italia ci siamo pericolosamente vicini) un esponente politico che provocasse una simile catastrofe verrebbe mandato a casa, se non in galera, immediatamente. Dire che Bassolino deve rimanere alla guida della regione perché "ha capito i suoi errori e perché non li ripeterà più" è come affermare che un omicida deve rimaner fuori di prigione perché non reitererà più il reato: la punizione, secondo questo incredibile modo di ragionare, non si comminerebbe per l'evento causato ma in base al probabile evento futuro. Se adottassimo lo stesso metro dovremmo rilasciare un assassino perché non può più ri-uccidere la vittima, il ladro perché non ruberà più la stessa vettura e lo spacciatore perché non venderà più la dose a colui che s'é impasticcato e c'è crepato.

Bene, questa è la situazione in Campania dopo la disastrosa gestione della sinistra che ormai dura da moltissimo e spero vivamente che gli elettori non solo campani ma di tutta Italia capiscano cosa significhi affidare alle sinistre la propria regione ed il proprio paese, visto che Prodi e compagnia bella stanno gestendo su piano nazionale ed in altri ambiti la politica dello sfracello allo stesso modo di come gli attuali esponenti della regione Campania l'hanno gestita a Napoli.

Ora però c'é da pensare all'immediata emergenza e poiché non si può lasciar morire la gente di malattia né sembrano profilarsi rimedi credibili sul territorio campano c'é da chiedersi se le regioni in possesso di termovalorizzatori non possano, d'accordo tra loro, eseguire un piano di sostentamento per la Campania offrendo di dividersi il lavoro e smaltire in via provvisoria (e soprattutto a termine) l'immondizia napoletana per un anno, in modo da consentire nel frattempo la costruzione dell'impianto di smaltimento di Acerra.

Questo, ovviamente, con tutte le garanzie del caso e soprattutto A SCADENZA perché se così non fosse siamo sicuri che non appena i rifiuti venissero rimossi prenderebbe il sopravvento l'inerzia ed il fatalismo, facendo slittare all'infinito la costruzione dell'impianto ed addossando, di fatto, l'onere alle altre regioni.

Da italiano residente a Ferrara farei volentieri uno sforzo per altri italiani a patto che non ci vogliano poi fare fessi. In Italia, ho sentito, vi sono più di una cinquantina di inceneritori: una quota di smaltimento proporzionale per ciascuno di essi sarebbe tollerabile e potrebbe tamponare la situazione liberando la gente di Napoli da terribili e disastrose conseguenze. Il tutto ovviamente a spese della giunta comunale e regionale in primis e poi della regione Campania, così anche i cittadini, quando dovranno pagare la bolletta dei rifiuti, si sveglieranno dal loro proverbiale torpore e capiranno che San Gennaro non li aiuta se non sono loro i primi ad aiutarsi.

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5 Comments:

Blogger gabbianourlante ha detto...

ho visto solo pochi minuti. bassolino avrebbero dovuto intervistarlo da dentro un cassonetto....
ha fatto pienamente suo il "ennò che non mi schido - no che non mi schiodo...."
un saluto

martedì, 08 gennaio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

HA HA HA buona quella del cassonetto !!!!

martedì, 08 gennaio, 2008  
Blogger Paolo Della Sala ha detto...

Buona quella del cassonetto. L'aiuto nazionale va vanti da anni, di nascosto dalla gente. Non so se è il caso di continuare. Resto convinto che in Campania c'è molta densità di popolazione e che la discarica a Pianura (un quartiere) è follia pura. Ma ci sono in Campania zone deserte, dove si può stoccare provvisoriamente, in attesa dei termovalorizzatori e delle discariche regolari... Paolo di lautreamont

martedì, 08 gennaio, 2008  
Blogger little moon ha detto...

Ho letto qui quello che hai scritto e anche sul blog di Daniele. E' un'analisi lucida e obiettiva come poche.

mercoledì, 09 gennaio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Grazie Little Moon, non merito tutti questi complimenti... ;-) Ho semplicemente scritto cose logiche, tutto qui.

giovedì, 10 gennaio, 2008  

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