Libere Risonanze: Castello/Triares: svolta nel baratro

27 aprile, 2008

Castello/Triares: svolta nel baratro

La scelta di costituire un ”partito moderato, di centro e liberale” escludendone Conservatori e Destra.
Una campagna elettorale impostata non sulla dialettica dei Valori e degli Ideali, ma dell’accattonaggio dei voti, brandendo come una clava il “voto utile”, poi il “voto disgiunto”, quindi addirittura con una “supplica” in prima serata ha fatto macerie di ogni progetto di unire la Destra al centro, i liberali ai conservatori.
La prossima costituzione di un governo formato dalla Lega e dal “partito di centro, moderato e liberale” porterà quindi anche a diverse e contrapposte opinioni tra chi, credendo per 14 anni al progetto del Centro Destra, si era ritrovato in varie iniziative che avevano come scopo il ricercare una unità di intenti.
Evidentemente i Valori e gli Ideali della Destra non sono compatibili con quelli (?) del “partito moderato, di centro e liberale”.
Dopo una approfondita discussione per esaminare la possibilità politica di mantenere una unità di azione, abbiamo deciso di separare le strade.
Il Castello sarà l’aggregatore dell’area di riferimento della Destra e dei Conservatori.
I Principi e Valori non cambiano, si ridefiniscono solo i confini in base all''attualità ed alla realtà politica, rimandando a tempi migliori la ripresa – se mai ci sarà – di un dialogo con i liberalcentristi.
Le modifiche alla struttura verranno di volta in volta annunciate, è però, da subito, richiesta una rinnovata adesione al nuovo Castello da inviare alla mail XXXX con nome, cognome, nome del blog e nick con il quale si vuole aggregare.
Questo messaggio resterà in evidenza fino al prossimo fine settimana quando saranno apportate piccole modifiche per rendere visibili i nuovi "confini" del Castello.
Fino ad allora tutto rimarrà inalterato, anche le modalità e le facoltà di accesso all'aggregazione.
Salutiamo in amicizia le persone che ci lasciano per seguire Berlusconi.

Così esordisce un delirante comunicato proveniente da "Il Castello/Triares", una volta aggregatore aperto, democratico e funzionale a tutte le esigenze di coloro che
credevano nel centrodestra e nella grande famiglia dei democratici.

Ho fatto parte di questo aggregatore fin dalla sua nascita ed ho trovato in esso solidarietà, amicizia e moltissima cultura. Mi piaceva postare per Il Castello, la nostra attività politica era esaltante ed il dialogo tra i vari membri franco, cordiale e talvolta anche acceso, specialmente su questioni morali di natura trasversale.

Ebbene, sembrava tutto bellissimo, tutto fortemente coeso da persone che ammiravo e che stimavo:

fino all'entrata dei fascisti, che vennero accettati come tutti gli altri.

Da quel momento il Castello/Triares iniziò lentamente a scivolare nel baratro del sopruso, del "tu non capisci niente" e del "non hai abbastanza cultura per". Insomma, chiunque si faceva portavoce di un partito o di una visione del mondo che non fossero legate od in simbiosi con quelle dell'estrema destra veniva tacciato come uno scemo da compatire, una sorta di macchietta fastidiosa. Io, di natura ribelle, quando sentivo la storia stravolta e revisionata in maniera indecente venivo bacchettato come un bimbo di due anni da gente la cui bibbia era solo il Verbo di Mussolini. E mi ribellavo litigando ferocemente.

Per un pò di tempo lasciai perdere, le polemiche s'innescavano ma ad un certo punto dello scontro le mettevo da parte per il bene dell'aggregatore. Mi presi del nevrotico a tempo pieno, dello psicopatico e dell'isterico quando difendevo le mie posizioni e le mie interpretazioni. Effettivamente combattevo con proiettili di grosso calibro perché quando mi si vuole raccontare cazzate o si cerca di farmi fesso io, di norma, non ci sto e reagisco adeguatamente.

La prima frattura del Castello/Triares avvenne quando, con un colpo di mano, furono esclusi altri membri dell'aggregatore che (a ragione - ma me ne resi conto in seguito) non volevano i fascisti all'interno di esso. Allora il Castello/Triares era separato in due distinti aggregatori (Il Castello e The Right Nation) ed alcuni membri facevano parte sia dell'uno che dell'altro gruppo. The Right Nation subì una vera e propria scissione forzata: senza dire nulla a nessuno alcuni dei membri fascisti di The Right Nation durante la notte cambiarono i diritti d'accesso al portale, di fatto escludendo molti dei moderati che The Right Nation avevano contribuito a creare.

Vi fu una lite furibonda tra i golpisti e gli esclusi, tanto che il gruppo d'aggregazione venne separato in due parti, Triares più vicino alle posizioni dei fascisti e The Right Nation (la nuova versione) in mano a coloro che furono esclusi e che iniziarono un nuovo percorso insieme.

Con grande eleganza i membri nel Castello/Triares (nel quale ancora militavo) in una comunicazione simile a quella che appare oggi, augurarono a quelli di The Right Nation "buona fortuna" ed amicizia immutata. In realtà ridacchiavano tra di loro per fatto di aver compiuto una palese scorrettezza. Io non conoscevo bene i membri dell'allora Right Nation perché postavo solo sul Castello e quindi non mi permisi di mettere becco nella faccenda.

Il tempo passò ed i fascisti presero sempre più il timone dell'aggregatore, che nel frattempo si unì diventando Triares/Castello. Io fui il primo tra tutti che si accorse che la situazione stava diventando insostenibile. Le frizioni tra fascisti e moderati diventarono sempre più frequenti ed ormai non si poteva più scrivere liberamente. Esistevano argomenti tabù, come per esempio quelli riguardanti la Chiesa o le cellule staminali, il federalismo ed il mercato del lavoro. Addirittura si arrivò all'assurdo che l'aggregatore, nato su posizioni filoisraeliane e filostatunitensi ripudiasse proprio gli ebrei e gli statunitensi. I fascisti, ancora scottati dalla batosta dell'ultima guerra (60 anni fa...sigh!) mal sopportavano i nostri liberatori. Non parliamo poi delle reazioni provocate quando si nominava il fascismo nella sua accezione negativa, paragonabili a quelle di un branco di lupi che devono difendere la propria prole.

A tali attacchi io rispondevo con veemenza tanto che spesso, a parte pochi coraggiosi moderati che mi davano ragione e che venivano subito zittiti, venivo costretto al litigio più di quanto non sarebbe stato se mi fossi trovato in un aggregatore di proprietà dei centri sociali.

Ebbene, vista la situazione ed il clima bollente presi la mia decisione: dopo l'ennesima furibonda polemica per dichiarazioni offensive dei fascisti contro i leghisti, io, che ero uno tra i primissimi aggregati del Castello, mi cancellai senza preavviso sbattendo loro la porta in faccia ed iniziando il mio percorso da solo. Purtroppo nel Castello lasciai anche tanti amici moderati che ricordo sempre con moltissimo affetto e che furono correttissimi nei miei confronti, fino all'ultimo ed anche dopo la mia uscita. Per la verità fui anche gentilmente invitato a rientrare da qualche fascista altrettanto corretto e degno di rispetto.

Arrivando al recente passato, prima delle ultime elezioni e dopo lo strappo tra La Destra ed il PDL le cose cambiarono: mi accorsi (stavolta dall'esterno) che alcuni moderati erano stati plagiati dai fascisti dal momento che scrivevano articoli completamente anomali e contrastanti con le idee che essi avevano istanziato nel passato: questi personaggi inoltre attaccavano con rabbia i moderati ed i partiti che li rappresentavano. Siccome io sono un notevole rompicoglioni, polemizzai esternamente con alcuni di essi ma ottenni solo risposte generiche piene di parole come "ideali" e "valori": nello specifico, invece, buio assoluto, tanto che molti miei commenti in cui li mettevo all'angolo non vennero nemmeno pubblicati sui loro blog.

Ebbene, oggi scopro che l'ennesimo colpo di mano si è consumato. I moderati sono stati amichevolmente messi alla berlina dai fascisti, quelli "duri" e "puri" i quali hanno preso definitivamente il timone dell'aggregatore Castello/Triares.

Io, comunque, m'impegnai in passato a starmene zitto e non raccontare nulla di questa storia per il bene del Castello/Triares, che al suo interno ospitava anche tanti miei amici. Ora però, vista la scissione e visto che il Castello/Triares è divenuto acerrimo nemico di tutti i democratici di centrodestra, io non posso più tacere l'accaduto perché tale aggregatore sta sparando su tutto e tutti.

Questo voglio dire ai miei amici che non sottoscriveranno più la loro permanenza nel sopracitato aggregatore: avete la mia solidarietà, meglio uscire da un Castello in macerie che rimanerci sotto quando crolla. Ed ora, cari amici, iniziamo a governare, cosa che nel Castello sognano oggi e sogneranno di notte per secoli e secoli.

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6 Comments:

Blogger Old Whig ha detto...

Ho sempre guardato dall'esterno tali aggregatori, senza mai parteciparvi, ed il tuo resoconto inquietante mi dice che ho avuto ragione...

lunedì, 28 aprile, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Hai descritto bene la situazione. Son venute a galle le contraddizioni, proprio durante le ultime elezioni.
Ora vedremo che succede...:-)

lunedì, 28 aprile, 2008  
Blogger Nessie ha detto...

Ciao Jet,
Ti avevo scritto un altro commento nel post più sotto, ma non è comparso. Strano...

lunedì, 28 aprile, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Ciao Nessie, non ho ricevuto altri commenti che questi... Se vuoi puoi riscriverlo, purtroppo ho dovuto mettere il blocco perché alcuni oranghi si prodigano solo in insulti. Comunque io sono abituato a pubblicare anche i commenti a me contrari. Quindi qualsiasi sia la tua opinione posta pure, io la pubblicherò! Un abbraccio. jetset

lunedì, 28 aprile, 2008  
Blogger Nessie ha detto...

E' comparso il commento. Era sul tuo post sottostante del 24. Era per dirti che ti avrei linkato. Gli oranghi arrivano anche da me. Ciao :-)

lunedì, 28 aprile, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Okok Nessie, se talvolta ritardo a pubblicare è perché purtroppo non posso stare tutto il giorno qui al PC come certi sinistri cotonati fancazzisti che bighellonano sporchi, fumati e seduti sui marciapiedi a suonare la chitarra ;-) heheh ogni tanto (anzi forse ogni troppo...) lavoro anch'io! Ciao!!!

lunedì, 28 aprile, 2008  

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