Libere Risonanze: Governi Ombra

16 aprile, 2008

Governi Ombra

Lo dico francamente, a me l'idea di Veltroni di creare un governo ombra sembra un'emerita cretinata.

Se vogliamo entrare nel merito, poi, dovremmo ricordare che governo ombra fu anche quello di Prodi, il quale in questi due anni ha governato l'Italia appunto con l'evanescenza di un'ombra.

Quindi non mi pare che Veltroni abbia portato molte novità nel dopovoto: ombre erano al governo ed ombre sono all'opposizione.

Un eventuale governo ombra mi sembra francamente una specie di contentino, i rugbisti direbbero "il cucchiaio di legno" per rendere più digeribile un'amarissima pillola. Siccome ai politici della sinistra manca tanto la poltrona a cui si erano comodamente abituati infischiandosene delle necessità dei cittadini, ecco saltar fuori ora l'idea del governo ombra, una specie di illusionismo, un gioco di ruolo virtuale per fingere di contare ancora qualcosa: insomma, questa iniziativa la dice tutta sulle condizioni pietosamente poco dignitose del centrosinistra, che subliminalmente non sa accettare l'idea della sconfitta e prodursi in una dignitosa opposizione.

Comunque, per puro vezzo ammettiamo che un tale governo possa essere dotato perfino di una qualche legittimazione. Ebbene, il governo ombra sarebbe de facto decurtato di una fondamentale componente: la prova dei fatti.
Si possono fare tutti i governi ombra che si vuole, si possono proporre leggi-replica a raffica, anche giuste o con una parvenza di giustezza ma quello che alla fine manca è il risultato che tale leggi produrrebbero, test fondamentale per capire se un governo ha governato bene oppure no. La prova dei fatti, appunto.

Da ciò ne consegue che se un governo reale promulga una legge reale, essa deve possedere una certa coerenza, poi se ne vedono i risultati in un senso o nell'altro. Una legge promulgata da un governo ombra invece non richiede coerenza nello schieramento pseudolegifearante (tanto rimane inapplicata magari contrastando pure con il quadro generale reale del paese in cui quella legge dovrebbe essere approvata) e per di più non si sa che esiti produrrebbe, visto che essa rimane sulla carta.

Mi spiego meglio con un esempio: se fossi il ministro di un governo in carica e reale dovrei fare attenzione a non scrivere leggi idiote, perché i risultati sarebbero disastrosi e ricadrebbero sul mio partito o coalizione. Inoltre dovrei lavorare per ottenere il via libera di tutta la maggioranza in parlamento e non è detto che ci riesca. Infine, ammesso che sia così bravo da far approvare una legge così com'é, dovrei valutarne gli effetti sul paese reale e, se riscontrassi difetti o falle, dovrei emendarla o ritirarla.

Ebbene, per le eventuali leggi di un governo ombra tutte queste tematiche sono ininfluenti. Potrei per esempio scrivere una legge nella quale si riduce il bollo auto anche agli ippogrifi, tanto non sarebbe compito del mio schieramento approvarla e quindi rimarrebbe un semplice sogno delirante. Inoltre potrei presentare la legge nonostante l'opposizione di una parte del parlamento ombra, tanto il nulla lo si può concedere tranquillamente senza inalberarsi troppo. In terzo luogo non saprei mai quanto quella legge potrebbe essere valida ed efficace perché per un provvedimento che rimane solo sulla carta non avrei mai un benchmark di riferimento.

Concludendo, questa grandissima novità annunciata dalla sinistra mi sembra solamente un modo per mettere più ghiaccio sull'echimosi della bastonata: è in fondo un espediente disperato dei sinistri per drogarsi di potere in astinenza da poltrone: costoro s'illudono che lo spinello politico sia pieno di hascisc quando invece contiene solo di un pò di rucola secca.

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