Libere Risonanze: Quant'é buona la Pizza

05 aprile, 2008

Quant'é buona la Pizza

Tra tutti i network impegnati nell'ipotesi di sondaggi, programmi, previsioni per il prima e per il dopo voto è passata in secondo piano una grande lezione di stile da parte del fondatore della DC Pizza che molti giornali, televisioni e radio hanno ignorato.

La notizia della possibilità che le elezioni potessero saltare è esplosa come una bomba nel momento in cui il Consiglio di Stato ha dato ragione a Pizza sull'ammissibilità della sua lista tra quelle del PDL. I giornali hanno parlato per giorni del caso, ma poi, non appena Pizza stesso si è detto favorevole a fare un sacrificio consentendo così il regolare svolgimento delle elezioni, i media italiani hanno spento i riflettori sul caso e l'hanno ignorato.

Ebbene, io invece credo che in un'Italia dove il buon senso e la civiltà non alberga più da tempo sia da rimarcare questo atteggiamento altruista dedicando a quest'uomo almeno un ringraziamento e dedicando al partito di Pizza un convinto "in bocca al lupo!"

E' vero che i democristiani non sono tutti uguali: se penso ai Follini, ai Mastella ed agli emeriti saltafossi che cambiano schieramenti come cambiano le loro cravatte devo ammettere che costui è di tutt'altra pasta, indipendentemente dalle sue idee politiche che non conosco (ma leggerò bene il suo programma perché grazie proprio al suo atteggiamento glie lo dobbiamo): magari non sarò d'accordo con lui sulle scelte politiche, magari sì, però il gesto è stato di un'onestà eccezionale e rarissima. Se penso al comportamento di Casini il solco tra la credibilità di Pizza e delle sue brutte copie dell'UDC (eh, sì, perché il simbolo originale è proprio il suo!) si fa addirittura siderale.

Io non conosco il Sig.Pizza ma se dovessi scegliere un centrista per rappresentarmi sceglierei proprio lui, se non altro per il suo altruismo politico.

Pertanto al sig.Pizza ed la suo partito auguro molti voti e tante soddisfazioni.

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