Libere Risonanze: W il reato di clandestinità!

21 maggio, 2008

W il reato di clandestinità!

Molto chiacchericcio (e poco ragionamento) ha suscitato il tanto discusso reato di "immigrazione clandestina" voluto fortemente dalla Lega, un reato che, se ci si fermasse a ragionare un momento, metterebbe tutti d'accordo.

In realtà l'introduzione di questa norma non prevede il processo, la permanenza in carcere e tutti gli oneri che molti hanno paventato a causa delle lungaggini giuridiche e formali del caso, ma al contrario, costituisce una facilitazione all'espulsione.

Infatti il decreto sul pacchetto sicurezza appena approvato prevede che gli immigrati che commettano reati minori vengano allontanati immediatamente dal nostro paese. Ebbene, fino ad oggi un clandestino che fosse stato trovato a gironzolare in Italia prima di essere allontanato sarebbe ricaduto sotto la solita trafila del foglio di via (quindici giorni per ottemperare) senza contare la valutazione dello status di esule politico e/o quella che prevede il ricongiungimento famigliare.

Insomma, fatte queste considerazioni è chiaro come al clandestino finora sia stato permesso di girare per l'Italia impunenmente, senza documenti e come un'ombra poiché il foglio di via viene utilizzato dopo pochi minuti alla stregua della carta igenica e perché la legge non ne consente l'arresto.

L'introduzione del reato di calndestinità, invece, mette una pezza a questa falla giuridica: il reato non è così grave da presupporre una condanna in carcere ma è sufficiente per consentire l'allontanamento dal nostro paese o l'arresto e la detenzione in un CPT in attesa di espulsione.

Al contrario di chi starnazza senza pensare, direi invece che tra tutti i provvedimenti presi in materia di sicurezza questo è davvero quello fondamentale.

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