Libere Risonanze: Carfagna under attack

05 luglio, 2008

Carfagna under attack

Forti questi sinistri che se la prendono con la Carfagna sparando a zero per preconcetto. Se si presenta Berlusconi è il vecchio che avanza, se si presentano i giovani è il nuovo inadeguato. Se poi una donna ha la sventura di essere bella si dice che Berlusca l'ha messa lì solo per quel motivo (e perché chissà, se la vuole fare). A me sembra una bella discriminazione, altroché impronte digitali ai rom.

Forse la sinistra vorrebbe che tutte le donne elette in parlamento assomigliassero alla Bindi od alla Turco? Mah. Facciamo una legge: non ci si presenta nell'emiciclo se si supera un coefficiente di bellezza superiore a 5/10 e prima delle elezioni facciamo sfilare i ministri a Veline.

La cosa che salta più agli occhi è l'ipocrisia sinistra: in realtà nessun ministro va bene a patto che non sia un "compagno". Fateci caso.

Calderoli per la sinistra è impresentabile, Brunetta un negriero, Maroni razzista, di Bossi non ne parliamo, Alfano e Schifani sono uno un castiga-giudici e l'altro un corrotto, Tremonti è un servo, di Berlusconi meglio tacere perché per la sinistra lo accusa di ogni possibile reato, La Russa sembra Mefistofele, Gasparri lecca il sedere a Mediaset ed ora ci va di mezzo anche la povera Carfagna che fa il suo onesto lavoro. Però chi di voi, incontrandola per strada non farebbe fuori uno stipendio per portarsela a letto, eh, compagnucci?

Insomma, per la sinistra non c'é un, dico un ministro od esponente del centrodestra presentabile.
Addirittura ho sentito dare del finocchio al povero Barbareschi - ma Vendola, Pecoraro e Grillini a quanti gradi si mettono e non è forse proprio la sinistra la paladina dei gay?

Dall'altra parte, comunque, abbiamo avuto personaggi illuminati come Visco, Padoa Schioppa, Veltroni, Prodi, Pecoraro, Bertinotti, Diliberto. Una volta la sinistra portò perfino Rivera e nessuno protestò. Anche a livello regionale nelle file rosse si trovano rosse persone di prim'ordine: volete mettere gente come Cacciari, Errani, la Jervolino e Bassolino? Quelli sì che sono politici competenti...senza contare che il PD è alleato con i radicali, un partito che portò in parlamento Negri e Cicciolina. E che dire di Di Pietro che parla perfettamente il russo se non fosse per il fatto che sta cercando di parlare l'italiano? Sorvoliamo poi su De Mita e Mastella, per carità.

Vorrei inoltre ricordare che nel parlamento è stata eletta/o nelle file della sinistra tal Luxuria che non mi pare abbia avuto un percorso professionale inferiore a quello della Carfagna. E che dire di Luca Casarini, professione noglobal e botanico delle fioriere del Palazzo?

Pertanto io stenderei davvero un velo pietoso sull'argomento, cari amici della sinistra, non vi conviene fare raffronti perché vi fate molto male a ballare sulle mine ed è inutile che vi dibattiate gridando allo scandalo perché voialtri nella cacca ci siete fino al collo.

Il problema è che ci avete trascinato anche noi.

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16 Comments:

Blogger gabibbo ha detto...

Jet, sul fatto che la storia del Parlamento e dei governi della Repubblica sia un'esplosione di "politici" al di sotto del livello minimo di accettabilità e professionalità, beh non si discute... ma dimmi tu: era il caso di aggiungere anche la Carfagna alla lista? sarà intelligente e volonterosa quanto vogliamo ma, oggettivamente, è un'altra che porta la propria inesperienza al servizio della cosa pubblica... poi farà pochi danni - visto il ministero che le hanno dato - ma se avessero trovato qualcuno di più preparato non sarebbe stato meglio?

domenica, 06 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Ciao Gabibbo, beh, probabilmente sì, la Carfagna non ha molta esperienza in merito, però io sospenderei il giudizio fino alla prova dei fatti. Sarebbe come assumere un giovane in una fabbrica, chi lo fa fare al titolare di acquisire un imberbe inesperto quando vi sono operai con qualche esperienza di lavoro magari già consolidata? Se così fosse, che futuro potrebbero avere i nuovi assunti? Ricordiamoci che Berlusconi crede molto nella gente e nelle capacità individuali del singolo, poi se il ministro ha delle belle tette quando va da Vespa non mi metto a piangere. In questo senso gli industriali lungimiranti sono molto bravi perché preferiscono i giovani, perché li vedono volenterosi e perché li possono formare. Guarda ad esempio cos'é la Ferrari sotto la guida Montezemolo: che lui ti piaccia o no per vent'anni la Ferrari non ha vinto nulla, era addirittura andata in decadenza, poi ha selezionato un gruppo, gli ha fatto fare esperienza con i vincenti ed ora il gruppo della gestione sportiva è giovane ed indipendente da Schumi, da Todt e da Brown, che se ne è andato via. Lo stesso dicasi per la Fiat: guarda che belle auto sforna, accattivanti e giovani. Merito di Elkann e di un gruppo che, dopo la morte di Agnelli, è andato svecchiandosi. La scommessa, ovviamente non sconsiderata, è insomma nella mentalità dell'industriale. Non dimentichiamoci che la Carfagna già un merito l'ha avuto: il negare al gay pride il patrocinio - eheheh.

Sai, è sempre difficile dire dove alberghi l'incompetenza: Ronald Reagan ad esempio fu un attore di serie B, però divenne un grandissimo presidente, forse il migliore degli Sates.Se l'impero sovietico crollò fu grazie alla sua determinazione, perché lo costrinse ad una corsa al riarmo dissanguante. Per contro Carter, politicante invertebrato, quasi rovinò gli Stati Uniti. E costui era un politico, non un attorucolo. Un esempio vivente inoltre l'abbiamo in Schwarzenegger: dicono che sia bravissimo nei panni di governatore della California, che sia un uomo serio, affidabile e davvero capace.

Lo stesso Berlusconi pur arrivando da un mondo del tutto diverso da quello della politica in qualche modo si lanciò nel baratro e guarda con quali risultati.

Ovviamente non mi passa nemmeno per la testa di paragonare Berlusca alla Carfagna, però...perché no? Magari è un bravo ministro e comunque il suo ministero è così secondario da non poter, come hai scritto tu, far danni.

E se Berlusconi vedesse in questa ragazza la stoffa di un buon politico ma le volesse far fare esperienza senza compromettere l'attività del governo, non credi che questo ministero potrebbe essere il trampolino giusto?

Un salutone con simpatia.
jeset

domenica, 06 luglio, 2008  
Blogger pietro ha detto...

Nessun imprenditore privato per far fare esperienza ad una persona la mette in posizioni di grande responsabilità come può essere un ministero, la gente cresce facendo la gavetta, e quello che da leggermente fastidio è il fatto di considerare la gestione della cosa pubblica un campo in cui le persone possono farsi le ossa alle spese del contribulente.
Chi paga le tasse ha diritto di vedere la cosa pubblica amministrata da persone scelte in base a capacità accertate, non in bese alla sipatia di un capopartito.
Indipendentemente dalla belleza o dal sesso.

domenica, 06 luglio, 2008  
Blogger gabibbo ha detto...

Jet, Ronald Reagan arrivò alla presidenza degli Stati Uniti dopo una lunga e apprezzata carriera politica: sindacalista prima, governatore della California poi, quindi, come Carter, poteva contare su un certo background...

Vedi, io capisco assumere un operaio inesperto ma volenteroso… ma tu affideresti scientemente la tua dichiarazione dei redditi a un commercialista inesperto? i tuoi denti a un dentista inesperto? la tua auto a un meccanico inesperto?
L’idea che "basta la buona volontà" è letale… la politica è fatta di sottigliezze, attenzioni e richiede una preparazione specifica, come tutte le altre attività.
E Berlusconi, per il quale io ho votato a lungo, è la dimostrazione di questo ragionamento: certo, è stato un grande imprenditore, ed è capace di grandi visioni e colpi d’ala… ma è un politico da infarto, che si dimentica troppo spesso il suo ruolo, e la sua inesperienza in politica l’ha fregato a lungo e l’abbiamo pagata tutti, per diversi anni… poi è stato meglio pagare la sua inesperienza piuttosto che affidarci agli “esperti” della sinistra, ma questo è un altro discorso.

Spero anch’io di vedermi smentito e maschilista, e di scoprire un novello Quintino Sella con le tette (e che tette!), ma finora non ho questa impressione, e il suo scivolone sul gay pride non mi rassicura: io sostengo che i cortei si fanno, e i patrocini sono delle scemate da non chiedere e non dare MAI… ma un ministro delle pari opportunità deve saper svolgere il tema “come garantire che una minoranza civile non sia e non si senta discriminata” senza farsi fregare da queste piccolezze.

domenica, 06 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Vabbé ragazzi, io non so che dire, vediamo come va e poi ne tireremo le somme.

Anche voi avete le vostre ragioni, lo riconosco.

Comunque ad oggi il problema Carfagna mi sembra l'ultimo e non mi sembra cmunque il caso di spararle con la mitragliatrice, siamo pieni di problemi di gran lunga più impellenti!

P.S: io il Gay Pride non lo posso soffrire. Non perché non stimi i gay esattamente come le altre persone ma per via delle carnevalate oscene con esibizioni gratuite e di cattivo gusto per la strada. Se io bacio focosamente una donna in luogo pubblico mi si dice qualcosa e mi si invita a smettere. Questi invece perché sono gay possono estroflettere qualunque parte del corpo ed uccellarsi in mezzo alla gente, magari anche davanti a bambini. Mah, non mi sembra proprio il caso.

Badate, non sono un puritano però questa manifestazione che tra l'altro danneggia che i gay non esibizionisti e riservati non mi sembra per nulla positiva .

lunedì, 07 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Sì, anch'io non credo che esista un diritto all'esibizionismo. E la libertà d'espressione non c'entra un fico, anzi è discriminazione all'incontrario. Se una donna si mette con le tette fuori sopra un'automobile viene arrestata per atti osceni in luogo pubblico, se un trans mostra le tette finte o si struscia contro un altro/a, non succede nulla. Le minoranze organizzate hanno licenza di sguazzare nell'illegalità, chi critica è definito razzista, loro chiagnono e (si)fottono. Mah ...

lunedì, 07 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Ho avuto due amici gay, tra le migliori persone che ho mai conosciuto. Erano educati, gentili, raffinati ed eleganti. Non parlavano con la z al posto della s e non ci provavano mai. Le loro cose le facevano tra quattro mura, come tutti noi con le donne, e volevano al loro compagno un bene dell'anima.

Mi ricordo piacievoli chiaccherate con uno di loro, coltissimo, da cui imparavo mille cose che non sapevo in fatto di arte, poesia, letteratura e musica. E sì che ho fatto il liceo Classico.

Insomma, a me la condizione gay non fa né caldo né freddo. Io giudico le persone dal loro comportamento, non da dove mettono l'uccello.

Però non mi piace il gay pride perché così come non vi è alcuna vergogna ad essere gay non vi può essere nemmeno alcun "orgoglio". Sarebbe come essere orgogliosi di essere biondi, castani o con gli occhi verdi. E' assurdo.

Parimenti non mi piacciono le esibizioni di cattivo gusto, sia maschili che femminili e quando vedo certi spettacoli con donne mezze nude, sbracate e volgarissime che chiedono agli spettatori di chiamare il numero in sovraimpressione, cambio canale.

martedì, 08 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Hai scritto esattamente quello che ho scritto io!
Ragazzi in politica, a livello nazionale non esiste. Se vieni eletto due sono le cose.. O non fai assolutamente nulla in parlamento (nulla di sostanzialmente utile intendo), oppure fai il ministro.. Berlusca gli ha dato un ministero che non fa danni.. La Carfagna può esercitarsi.
Poi se mi chiedete se era necessario il Ministero delle pari opportunità.... Vi rispondo NO. Ma avete presente che casino faceva la sinistra se abolivi il ministero "Pari Opportunità".
E in finale... Che cavolo... Vogliamo dare "pari Opportunità" anche al titolare del ministero?
Dimostriamo che ha le stesse opportunità di una donna brutta in politica.

martedì, 08 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Gentile Jetset, oggi sono intervenuto per l'ultima volta sul blog dell'On. Paolo Guzzanti, dove ho potuto apprezzare (scusami per il "tu")i Tuoi commenti. Dopo avere tentato di dialogare in modo civile, mi sono reso conto che il padrone di casa, parlando di libertà, non accettava, forse per motivi umanamente comprensibili, le mie considerazioni in materia. Nel mio penultimo intervento, peraltro molto moderato, vengo condizionato con:
"E NON MI PIACE AFFATTO IL SUO TONO DA “LEI MI INTENDE”, “CI SIAMO CAPITI”, “LEI E’ TROPPO INTELLIGENTE PER…” ECCETERA.
USI CON ME, PER FAVORE, UNA LINGUA ITALIANA ASCIUTTA E CON FATTI.
QUI NON C’E’ SPAZIO PER SENTIMENTI PATERNI.
NON CI SONO. NON FANNO PARTE DI QUESTA PAGINE DELLA STORIA ITALIANA.
LA INVITO A PRENDERNE SEVERAMENTE ATTO."
GRAZIE.
PAOLO GUZZANTI
La sensazione che ho provato con questa risposta è stata: "Premesso che io ho sempre ragione, adesso possiamo parlare!"
Comunque, grazie per avere compreso lo spirito dei miei interventi.

mercoledì, 16 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Caro Valery (dammi pure del tu, ci mancherebbe!) ho letto il tuo articolo e la risposta di Guzzanti.

Ebbene, tu sei stato civile e molto educato, non lo è stato altrettanto l'On.Guzzanti che risponde sempre in tono brusco e scortese, ai limiti della cafoneria.

Anch'io ho cercato di rispondere in maniera gentile, però a tutto c'é un limite ed all'ennesima risposta poco urbana ho parlato come avrebbe meritato che avessi fatto fin dall'inizio: gli ho detto esattamente ciò che pensavo, ovvero che tutti questi distinguo e queste terrificanti "minacce mafiose" della Carfagna non erano altro che comunicazioni forse un pò sconvenienti ma certamente adducubili al fatto che il ministro fosse irritato per aver preso della pompinara.

Come hai potuto rilevare dai suoi interventi, quando ho chiesto se in parlamento l'Onorevole dà della pompinara alle sue colleghe non mi è stato risposto. Già, lo immaginavo, quando si sa di essere in difetto si glissa.

A tutti questi soloni e studiosi della lingua italiana che dicono che "pompinara" non è un'offesa perché deriva dal cunnilingus e stronzate varie, potrei allora affermare con gioia e gaiamente che la loro madre è una pompinara, e così la loro sorella, così pure le loro figlie. Ma non lo faccio perché non lo penso ed anche se lo pensassi dispongo di un valore aggiunto che si chiama educazione, perché non m'interessa la volgarità gratuita e perché so distinguere un'offesa da un contrasto anche molto serrato.

Personalmente mi ero raffigurato l'On.Guzzanti come un uomo del dialogo ed equilibrato nei suoi ideali. Oggi devo dire che l'impressione che ho di lui è nettamente negativa e me ne rammarico. Beh, non più di tanto, s'intende...

L'Onorevole mi sembra confondere le acque, prima dice che non gli interessa la querela perché gli ha dato fastidio il fatto di essere tirato in ballo, poi difende a spada tratta Sabina. Beh, io se mi schiero con un esercito mi aspetto quantomeno di ammetterlo. Non ti pare?

E comunque, a questo punto, credo che il comunicato della Carfagna fosse perfettamente sensato: "ma tu da che parte stai?". Eh, i politici, quante staffe hanno su cui appoggiare i piedi, quanto arabeschi per giustificare l'ingiustificabile...
Sai, io sono un uomo di logica, sono ingegnere e mi piacciono le cose dirette. Quando leggo certi svolazzamenti costruiti ad hoc per cercare di farmi fesso, mi ribolle il sangue.

Inoltre non so se hai notato, Guzzanti calca molto la mano sul fatto che la querela sia partita da una donna. Su questo io non ci trovo nulla di male, anzi, generalmente sono proprio le donne ad avere bisogno dell'intervento della legge, essendo fisicamente troppo deboli per risolvere la questione con quattro schiaffoni. O vogliamo fare del maschilismo?

Come ho già scritto nel blog di Guzzanti, a me invece pare che la giusta e sacrosanta reazione della Carfagna gli abbia dato un fastidio terribile e che si sia schierato non per motivi comprensibili ma adducendo motivazioni ondivaghe e pretestuose pur di schierarsi con sua figlia.

Il che lo capisco, un genitore non abbandona un figlio anche quando sbaglia, però avrei apprezzato l'ammissione che in tutta questa vicenda non è Sabina la vittima (e nemmeno lui) ma la Carfagna, la quale senza aver attaccato la Guzzanti si è presa della bocchinara.

Oltretutto egli considera la Carfagna poco più di uno straccio, visto che lui, come ha scritto con una supponenza che ha dell'incredibile, "è intelligentissimo, capisce tutto e subito".

A me pare invece che non abbia proprio capito niente o che creda di farci cretini: forse si dovrebbe fare un esame di coscienza.

Piuttosto, vorrei farti notare quanta condiscendenza e coda di paglia serpeggia tra le file dei commentatori. Uno, innanzitutto, quel dontfeedthetroll che prima ha polemizzato ferocemente con Guzzanti ed ora ha cambiato casacca schierandosi culo e camicia con lui, mandandoci tutti al diavolo. Leggi i suoi commenti e ti verrà la nausea.

Per quanto mi riguarda, caro Valery, io sono sempre stato chiaro, franco e schietto, non ho mai cambiato campo né princìpi e se l'ho fatto, accorgendomi di aver sbagliato, l'ho sempre ammesso con umiltà.

A differenza di alcuni personaggi tanto intelligenti e prespicaci da capire tutto e subito: capiscono così velocemente che quando governano l'Italia la fanno andare a rotoli.

Un cordiale saluto a te!
Ciao
jetset

mercoledì, 16 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Per tutta la campagna elettorale ci si è lamentati che non venisse dato sufficente spazio a donne e, sopratutto, ai giovani e adesso che ci sono non va più bene. Cmq, il ministero delle pari opportunità in effetti è una cavolata, e se si pensasse di abolirne qualcuno quello dovrebbe essere il primo. Gestito dalla sx poi lo è stato ancora di più, ma anche la Prestigiacomo non si è esentata dall'ostentare femminismo. Che la Carfagba abbia negato il patrocinio, e quindi denaro pubblico, al gay pride significa che lei invece ha ben presente cosa voglia dire pari opportunità e non privilegi.
Lorenza

mercoledì, 16 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Caro Jetset, sono rientrato da poco a casa. E' un pò tardi, però ho letto con piacere la Tua risposta. Sono d'accordo con le considerazioni che hai fatto sul senatore. Anch'io ho avuto la sensazione che il battagliero dontfeedthetroll abbia cambiato bandiera dopo essere stato maltrattato dal suo interlocutore. Anche se i miei interventi si sono basati sulla moderazione, Ti posso assicurare che la sostanza è stata molto incisiva. I riferimenti a Sabina e le mancate risposte sui comportamenti, da parte dei suoi sostenitori, era diventato un tormentone. Credo che il padre trovandosi in difficoltà, come Tu hai fatto notare, abbia reagito in modo disordinato e confuso. Tutte le sue teorie sulla libertà d'espressione non hanno trovato riscontro col suo comportamento nei nostri confronti. A tal punto da offenderci con velate minacce e condizionamenti sulla nostra partecipazione al blog. Effettivamente mi è venuto un dubbio! Ma da che parte sta? Quando ho capito che l'avevo punto dove non dovevo, allora ho preferito non continuare a provocare e mi sono ritirato educatamente ringraziando per l'ospitalità ma non per il trattamento, dicendo: Ne prendo allora severamente atto e La saluto cordialmente. Avremo modo di disquisire su ciò che riguarda l'ideologia di sinistra e dei suoi affiliati in un altro momento. Intanto Ti ringrazio ancora per la chiarezza e la lealtà che Ti distinguono e spero d'incontrare più persone come Te, per il bene e la dignità di questo Popolo.

giovedì, 17 luglio, 2008  
Anonymous Anonimo ha detto...

Lorenza, la verità è che quando le cose funzionano, c'è sempre qualcuno a cui non vanno bene perchè manca sempre qualcosa (non ha importanza cosa, basta lamentarsi). Se poi si ottiene quella cosa (inutile) che mancava, allora si dirà che non era quello che volevano perchè... non corrisponde ai parametri...(parola altrettanto inutile per rompere le pa..e a qualcuno)Infine, ciò che prima funzionava bene, lo abbiamo distrutto per il gusto di dire sempre "no" all'avversario. E così facendo, abbiamo distrutto l'Italia dei nostri Padri. Sarebbe necessario (se si potesse fare) azzerare tutto e ricominciare dal principio, però sostituendo gli italiani con un altro popolo più maturo.

giovedì, 17 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te, Lorenza!!! In realtà è un ministero stupido, secondo il mio parere Berlusconi l'ha mantenuto per non urtare troppo la suscettibilità dei sinistri, ovvero per cercare il dialogo, altrimenti sai che ululati da parte di chi lo avrebbe accusato di discriminazione nei confronti delle donne? La cosa divertente è che ora la discriminazione la stanno facendo proprio i sinistri attaccando il ministro solo perché è attraente ed è stata una soubrette. A volte ciò che si fa non lo si fa per averne un vantaggio diretto ma per far sì che i nemici si scoprano per quello che sono: dei caproni ignoranti.

;-)

giovedì, 17 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Ti ringrazio, Valery, e torna a trovarmi quando vuoi, se lo desideri sei libero di postare nelle forme che più ti aggradano.

Qui c'é spazio solo per persone educate, sia dissenzienti che consenzienti.

Ciao!

giovedì, 17 luglio, 2008  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Anonimo, devo ammettere con rammarico che la tua disamina è perfetta. Non perché vorrei che non avessi ragione ma perché non vorrei che fosse così.

Però mi sembra che, seppure lentamente, il popolo italiano si stia svegliando. Il fatto di avere massacrato alle elezioni il circolo dei "NO-ISTI" è sintomatico.

Ricordi una decina di anni fa? Era impossibile uscire di casa e dichiararsi di centrodestra, venivi maltrattato da tutti, biasimato e ghettizzato.
Ebbene, oggi il clima è cambiato, oggi vedo che questo trattamento è riservato ai sinistri perché almeno il 75% della popolazione sul tema dell'economia, della sicurezza, dei giudici che mandano a spasso i delinquenti e della razionalizzazione dello stato, sta con il PDL o la Lega. In particolare quest'ultima sta avendo, almeno qui in Emilia dove abito io, un successo travolgente. Sai quante persone ho sentito affermare che la prossima volta voteranno per Bossi e mai più per i rossi? Un oceano. La Lega sta scendendo anche a Sud ed il motivo è da ricercarsi nel fatto che ha abbandonato quella stupida contrapposizione terroni-polentoni che la ghettizzava per parlare in modo chiaro e logico: cari amici del sud, datevi da fare con le vostre mani altrimenti tra poco sarete al collasso, noi vi diamo una mano ma è ora che camminiate con le vostre gambe.

Paradossalmente ha fatto più la Lega in due mesi per Napoli della giunta Bassolino in 14 anni. I partiti del centrodestra hanno IMPOSTO un aut-aut. I rifiuti vengano pure smaltiti in Lombardia e Veneto, a patto però che si costruiscano quegli impianti che servono per il ciclo di smaltimento. Durante il governo Prodi, invece, si pensava di portare i rifiuti nelle altre regioni senza completare un progetto organico di indipendenza in questo settore.

Il messaggio dell'attuale governo, insomma è aiutati che Dio ti aiuta.

Capirai che per i fannulloni, per gli ideologizzati, per i buoni a nulla, per i boiardi di partito questo significa l'estinzione.

Ecco perché vi sono ancora molti italiani che si attaccano disperatamente a tutto pur di insozzare ciò che di buono sta facendo il governo. Ma non hanno fatto i conti con la maggioranza della popolazione, di chi sgobba tutto il giorno, di chi non ce la fa a tirare avanti e deve assumersi delle responsabilità e che poi vede gli i chiaccheroni fancazzisti godere anche dei suoi frutti. Gli italiani sono cresciuti e sono stati riportati alla razionalità proprio grazie alla follìa del precedente governo. Hanno capito che così andavamo alla bancarotta ed allo sfacelo.

Ciao!

giovedì, 17 luglio, 2008  

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