Libere Risonanze: Opposizione cercasi

20 ottobre, 2008

Opposizione cercasi

E' da Aprile che godo. Nemmeno Pamela Anderson nelle sue giornate di grazia potrebbe farmi godere in questo modo. La sinistra, invece, ci riesce.
Oggi si è consumata l'ennesima frattura (o forse è stata solo ufficializzata, chissà).
L'Italia dei Valori ed il PD hanno già divorziato. Caspita, questi nemmeno riescono a fare l'opposizione, nemmeno sono capaci di dire no tutti insieme. Figuriamoci cosa combinerebbero se fossero al governo, probabilmente durerebbero come la vita di una farfalla o meglio dire, di un moscone.
Situazione attuale: il governo possiede percentuali di consensi bulgare, ma che dico, birmane. Lega e PDL vanno d'accordissimo e promulgano leggi a raffica e senza cedere a ricatti di chichessìa. Proprio per questo motivo il governo sta esplodendo di salute. Casini perdicchia un pò di consensi, La Destra rosica il cappello come Rockerduck e perde anch'essa qualche zerovirgola, che non significa niente per il Popolo delle Libertà ma che rappresenta un tracollo per il partito di Storace e della Santanché. Credevano di vincere in campagna elettorale, stanno volando gli stracci.
A proprosito di stracci, la sinistra è alla carretta, tra l'altro trainata da muli che non vogliono saperne di andare avanti.
Mastella litiga durante le elezioni con Vetroni e con l'Arcobaleno sognando il Grande Centro che però diventa un grande bluff. I socialisti litigano con Veltroni perché egli preferisce flirtare con Di Pietro (e glie la giurano). I radicali spariscono, diluiti in un PD che li considera alla stregua di una zanzara fastidiosa. Pannella è sempre lì, ad attuare la sua dieta-punti che ormai non impressiona più nemmeno un bambino. La sinistra Arcobaleno se la ride nell'assistere all'implosione dell'alleanza che li ha ghettizzati alle ultime elezioni, ma è una vittoria di Pirro perché lo fa guardando con il binocolo, dal momento che in parlamento non si trova più un comunista (merce rara anche nel resto del paese). Anche i comunisti, comunque, glie la giurano, a Veltronaccio.
Di Pietro se la prende col governo e con Veltroni, gridando nel il suo italiano naif: Walter dal canto suo se la prende con Tonino e fa saltare l'opposizione.
"L'alleanza" deflagra dopo cinque mesi, escluso agosto in cui tutti erano in vacanza e qualcuno non pensava che a trebbiare. Un'aggiunta: nemmeno nel PD si sta tranquilli, vi è un certo D'Alema, leader di una corrente che non vede l'ora di far le scarpe a quelli dell'altra corrente guidati da Walter.
Insomma, attualmente la sinistra sembra un risiko in cui ognuno posiziona i suoi carri armati per saltare addosso al vicino. E' una zuffa infinita, come quelle che si vedono nelle vignette in cui vi è una nuvoletta da cui spuntano fulmini, saette, piedi, mani e pugni. Le elezioni europee si avvicinano e con esse anche la definitiva resa della sinistra.
Ogni volta che assisto al telegiornale, insomma, godo.
Però forse prima ho esagerato: Pamela Anderson è pur sempre Pamela Anderson...

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