E' da Aprile che godo. Nemmeno Pamela Anderson nelle sue giornate di grazia potrebbe farmi godere in questo modo. La sinistra, invece, ci riesce.
Oggi si è consumata l'ennesima frattura (o forse è stata solo ufficializzata, chissà).
L'Italia dei Valori ed il PD hanno già divorziato. Caspita, questi nemmeno riescono a fare l'opposizione, nemmeno sono capaci di dire no tutti insieme. Figuriamoci cosa combinerebbero se fossero al governo, probabilmente durerebbero come la vita di una farfalla o meglio dire, di un moscone.
Situazione attuale: il governo possiede percentuali di consensi bulgare, ma che dico, birmane. Lega e PDL vanno d'accordissimo e promulgano leggi a raffica e senza cedere a ricatti di chichessìa. Proprio per questo motivo il governo sta esplodendo di salute. Casini perdicchia un pò di consensi, La Destra rosica il cappello come Rockerduck e perde anch'essa qualche zerovirgola, che non significa niente per il Popolo delle Libertà ma che rappresenta un tracollo per il partito di Storace e della Santanché. Credevano di vincere in campagna elettorale, stanno volando gli stracci.
A proprosito di stracci, la sinistra è alla carretta, tra l'altro trainata da muli che non vogliono saperne di andare avanti.
Mastella litiga durante le elezioni con Vetroni e con l'Arcobaleno sognando il Grande Centro che però diventa un grande bluff. I socialisti litigano con Veltroni perché egli preferisce flirtare con Di Pietro (e glie la giurano). I radicali spariscono, diluiti in un PD che li considera alla stregua di una zanzara fastidiosa. Pannella è sempre lì, ad attuare la sua dieta-punti che ormai non impressiona più nemmeno un bambino. La sinistra Arcobaleno se la ride nell'assistere all'implosione dell'alleanza che li ha ghettizzati alle ultime elezioni, ma è una vittoria di Pirro perché lo fa guardando con il binocolo, dal momento che in parlamento non si trova più un comunista (merce rara anche nel resto del paese). Anche i comunisti, comunque, glie la giurano, a Veltronaccio.
Di Pietro se la prende col governo e con Veltroni, gridando nel il suo italiano naif: Walter dal canto suo se la prende con Tonino e fa saltare l'opposizione.
"L'alleanza" deflagra dopo cinque mesi, escluso agosto in cui tutti erano in vacanza e qualcuno non pensava che a trebbiare. Un'aggiunta: nemmeno nel PD si sta tranquilli, vi è un certo D'Alema, leader di una corrente che non vede l'ora di far le scarpe a quelli dell'altra corrente guidati da Walter.
Insomma, attualmente la sinistra sembra un risiko in cui ognuno posiziona i suoi carri armati per saltare addosso al vicino. E' una zuffa infinita, come quelle che si vedono nelle vignette in cui vi è una nuvoletta da cui spuntano fulmini, saette, piedi, mani e pugni. Le elezioni europee si avvicinano e con esse anche la definitiva resa della sinistra.
Ogni volta che assisto al telegiornale, insomma, godo.
Però forse prima ho esagerato: Pamela Anderson è pur sempre Pamela Anderson...
Etichette: Politica Interna
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