Libere Risonanze: Memoria corta

03 giugno, 2009

Memoria corta

Mi sembra di sognare: svegliatemi, vi prego!

Martedì 2 Giugno, Festa della Repubblica. Il Presidente Napolitano va alla parata e spiega ai giornalisti: "Mi auguro che fra tre giorni si metta un punto ad una campagna elettorale fuori tono e comunque vadano le elezioni tutti ne traggano motivo per atteggiamenti più ponderati, più misurati, perché questo è assolutamente nell'interesse del paese". Ed ancora: "In Italia mi sarei augurato una maggiore attenzione per i temi europei".

Il primo a rispondere a Napolitano è Franceschini: "Sono d'accordo con tutto ciò che dice il Presidente della Repubblica".

In-cre-di-bi-le! Non so quante facce abbiano i pilastri, ve ne sono da quattro, da otto, anche da dodici ma qui si cerca di superare il record architettonico.

Così parlò l'assoluto fautore del gossip, dell'illazione, dell'attacco personale, della paroletta suggerita, anzi, urlata all'orecchio dell'elettore. Zarathustra al confronto è un dilettante.

Tre settimane di letame gettato tutti i santi giorni sull'avversario politico, tre settimane di campagna elettorale basata sulle "foto hard" di un Berlusconi che alzava un calice con cuochi ed avventori di una normalissima festa, tre settimane di presunti flirt con veline, di ex-fidanzati, di ex-mogli sulla crisi di nervi, di scappatelle inventate di sana pianta e che ci dice Franceschini alla fine della corsa?
Sono d'accordo con tutto ciò che dice il Presidente della Repubblica!

Tutto dimenticato, tutto messo in soffitta nel volgere di uno schiocco di dita. Sono d'accordo, come no? Punto.

Alzi la mano chi ha capito quali istanze intendono portare avanti i vari partiti in Europa. Per colpa di Franceschini e dei suoi ci siamo sbattuti tra carta patinata, foto da giornale scandalistico, conoscenti prezzolati e precipitose ritrattazioni.

In questo contesto, devo onestamente riconoscerlo, tra la sinistra tutta solo i partiti massimalisti hanno cercato di proporre i propri contenuti snobbando in linea di massima il chiacchericcio: sebbene abbia sentito formulare proposte che mi fanno orrore, alla sinistra rinfondina riconosco che almeno ha cercato di pagaiare non seguendo la corrente del pettegolezzo ma cercando di divulgare all'elettorato la sua visione di Europa.

Ascoltare però dalla bocca di Franceschini un'affermazione come "Sono d'accordo con ciò che dice il Presidente della Repubblica" è come sentirsi dire da Guillotin mentre olia la lama e svuota i cesti che è d'accordo col Papa quando si scaglia contro la pena capitale.

Non so quanti colori cambierà ancora Franceschini da qui al voto: in fondo anche i camaleonti, dato l'esiguo numero in circolazione, sono specie protetta...

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