Libere Risonanze: Partito Defloratori?

12 luglio, 2009

Partito Defloratori?

Se prendessimo come metro quello della sinistra, ora avremmo gioco facile: potremmo dire che il PD è un partito che annovera stupratori, violentatori, molestatori. Equazione semplice, no?

Due giorni fa è stato preso il violentatore di Roma, od almeno così la polizia pensa. Le prove, certo, sono difficilmente confutabili: le immagini girate da una telecamera e l'esame del DNA non lasciano scampo. Ricordiamo inoltre che tale violentatore fu già condannato per analogo reato (poi, ovviamente, scarcerato dai giudici che non ne fanno una buona).

Ebbene, dicevo che se le parti fossero invertite tutta l'opposizione sarebbe partita all'attacco, perché se i sinistri danno per buoni teoremi inventati su Berlusconi e scandali inesistenti su escorts e meretrici varie, figuriamoci cosa avrebbero avuto da dire su un caposezione del PDL o della Lega che avesse causato per davvero un simile scandalo. Berlusconi sarebbe stato crocifisso al volo e così i suoi elettori.

Ma noi, per fortuna nostra, non siamo di sinistra.

Noi non combattiamo con le armi del gossip e del chiacchericcio da cortile, noi non pensiamo che le responsabilità del singolo siano imputabili ai milioni di elettori che come lui votano o che appartengono della sua stessa fede politica né ai leaders del suo partito. Noi combattiamo sì vigorosamente e ferocemente, ma con la parola, con l'intelligenza dei distinguo e con i fatti concreti.

Estendere quest'episodio all'intero PD per trarne un vantaggio politico sarebbe stupido, prima di tutto perché non sarebbe giusto farlo e poi perché questa tattica come abbiamo visto è controproducente.

Noi ci battiamo come leoni quando l'opposizione difende gli stupratori ed i delinquenti, quando sancisce il diritto per gli stranieri di poter soggiornare qui come fantasmi, quando approva gli indulti e quando inciucia con giudici che mandano fuori questa gentaglia invece di tenerli al fresco.
Possiamo dire che certe tragedie sono il prodotto di una pessima politica ed in gran parte responsabilità di chi la sostiene, ma non possiamo estendere le malefatte del singolo con riflettendole su un intero partito.

Sono sicuro che l'elezione a caposezione di quel personaggio sia stata una svista o magari un errore commesso in buona fede. Non posso pensare che un partito (a meno che non sia di sinistra estrema che elegge anche Casarini e tifa per Bin Laden) abbia una stretta connivenza con certi personaggi, sempre che quel personaggio sia effettivamente il responsabile di ciò che gli attribuiscono.

In questo sta la differenza tra noi e loro: noi ragioniamo con il cervello, loro con la bile.

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2 Comments:

Blogger Polìscor ha detto...

Sicuramente fu una svista. Del resto, capita: anche nel PdL si stava per candidare la D'Addario.
Però vedere volare tutti quegli stracci, ieri, è stato troppo, troppo bello!

domenica, 12 luglio, 2009  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

HAHAHA sì sì hai ragione ;-) ho riso di gusto anch'io!!!

lunedì, 13 luglio, 2009  

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