Libere Risonanze: Hanno bruciato Brendona

20 novembre, 2009

Hanno bruciato Brendona

Qui c'é puzza di bruciato. Non mi riferisco solo a Brendona, pace all'anima sua.

Sono un appassionato di thriller fantapolitici e di technothriller, uno dei miei autori preferiti è Tom Clancy (lo scrittore di Caccia ad Ottobre Rosso, per intenderci).
Ebbene, le modalità sull'assassinio di Brendona per quel che ho potuto leggere sembrano simili a quelle illustrate nel libro: "Nome in codice Red Rabbit" nel quale si narra della defezione di un alto funzionario addetto alle traduzioni dei messaggi cifrati del KGB in piena guerra fredda. Su iniziativa della CIA e dei servizi segreti britannici si inscenava un finto incidente con un rogo nell'appartamento di un hotel in cui si trovava il fuggiasco, mentre l'intera famiglia del funzionario veniva fatta passare rocambolescamente al di là della cortina di ferro.

Nel caso di Brendona non c'é sotto nulla di così "raffinato" ma la morte prima del pusher e poi del trans sembrano essere sequenze niente affatto casuali, specialmente se si mettono a stretto rapporto la modalità dell'assassinio, un corpo bruciato per coprire tracce ed un computer buttato nell'acqua per azzerare la memoria. Chi ha distrutto il computer sapeva come cancellare le informazioni con estrema raffinatezza poiché, a quanto pare, un assassino villico avrebbe asportato l'Hard Disk spaccando il computer oppure preso tutto l'elaboratore con sé.

Nella malavita i ricatti sono all'ordine del giorno e vorrei vedere chi fosse quel malavitoso che, trovandosi a tu per tu con un computer in cui probabilmente sono contenute informazioni scottanti, non avrebbe ceduto alla tentazione di portarsele via magari per venderle a peso d'oro al mercato nero.

Invece hanno cercato di distruggere le informazioni ed hanno ammazzato la Brendona.

Ora, a me questa cosa puzza di servizi segreti. L'omicidio è stato consumato con grande perizia, gli indizi sul corpo occultati con intelligenza ed il computer distrutto con efficienza ben mirata.

Azzardo un'ipotesi: Brendona secondo me aveva capito che, dopo la notorietà acquisita grazie alla vicenda Marrazzo, poteva ricattare qualcun altro per ottenerne vantaggi pecuniari ma si è spinta troppo in là ed è stata ammazzata da emissari di chi stava troppo in alto per potersi permettere uno scandalo. I sospetti potrebbero spalmati su un gran numero di categorie: politici, magistrati, giornalisti, banchieri, uomini d'affari ma con il denominatore comune di essere potenti e ben intrallazzati nel tessuto dello stato.

E per questo Brendona ha pagato.

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