Libere Risonanze: Camomillo Lapalisse

08 gennaio, 2010

Camomillo Lapalisse

Noto con attenzione che anche Camomillo possiede l'imprimatur che contraddistingue tutti i leaders di sinistra: sembrano dischi rotti suonati al festival delle ovvietà.

Oggi Camomillo se ne è uscito con questa fesseria: altro che discussioni sul processo breve, le priorità sono lavoro, fisco e giovani. Grande arguzia, caro Camomillo, poi però lo vai a spiegare a chi sta in galera per decenni in attesa di giudizio quali sono le priorità; e comunque le tue frasi sono l'esatta fotocopia di quelle pronunciate già da Franceschini, Veltroni, Prodi, D'Alema & Co.

L'idea non sarebbe neanche malaccio se non fosse che qui essa si ferma. Dire che le priorità sono lavoro, fisco, e giovani è come dire che le priorità sono l'acqua, il burro e la gnocca. All'interno di queste priorità ci sta una tale quantità di possibili provvedimenti diversi ed opposti tra loro che nemmeno Pico della Mirandola saprebbe ricordare ed enumerare.

Se Camomillo dice che la priorità sono i giovani deve spiegarci concretamente cosa vuol fare, dove vuol tagliare, dove vuole spostare gli investimenti, come farà a far quadrare il bilancio, su quali strutture punta, come le riformerebbe, insomma, dovrebbe fornirci l'esatta strategìa riformistica.

Personalmente, quando è andata al governo la sinistra, ho invece notato un collasso delle istituzioni dedicate ai giovani a cominciare dagli impliciti e carbonari "diritti" dello studente ai provvedimenti presi per la scuola, ovvero dal sei politico ai "debiti formativi" che hanno indotto branchi di caproni a pascersi dei posti di lavoro che di diritto sarebbero dovuti essere riservati ai più meritevoli. Non a caso quando la Gelmini ha introdotto un pò di rigore le piazze si sono riempite di mandrie bovinamente pseudoscolarizzate di mocciosi ululanti.

La differenza tra Berlusconi e Camomillo, quindi, è tutta lì (e dici poco)! Berlusconi spiega come farà a governare, dove prenderà i soldi, come li impiegherà e soprattutto come farà a tenere il bilancio sotto controllo. Camomillo invece si ferma ad una pura dichiarazione sensazionalistica e lapalissiana, sparando ovvietà che per loro stessa natura ed a causa del solito vacuum di concretezza si tramutano nelle solite tiritere a cui nessuno più crede.

A volte vorrei vedere pasteggiare Camomillo: chissà se ordina una bottiglia d'acqua bagnata...

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