Libere Risonanze: La capanna dello zio Tom

14 gennaio, 2010

La capanna dello zio Tom

Le vicende di Rosarno hanno riproposto all'attenzione dei media e del paese la questione immigrazione che, come prevedevo, è giunta al suo naturale sbocco: la violenza selvaggia.

Gli immigrati, infatti, grazie alle politiche buoniste delle sinistre, hanno diffuso da un decennio a questa parte le solite lagne in cui ci accusano di razzismo. Ebbene, questo governo ha posto uno stop agli sbarchi dei clandestini ma la frittata è già stata fatta negli anni precedenti, in cui per dimostrarci generosi (e coglioni) abbiamo accolto qui mezzo mondo senza che chi arrivava avesse un lavoro, una casa ed un pò di denaro per campare.

Come ampiamente previsto questa gente è stata intercettata dalle varie mafie ed ora ci troviamo a fare i conti con tanti di quei clandestini che prima di ripulire il nostro paese occorreranno decenni. Beh, se non altro abbiamo iniziato e grazie a questo esecutivo.

La cosa che però non mi va giù di tutta questa vicenda è la doppiezza della sinistra: quando venne approvata la legge Bossi-Fini la sinistra scantenò contro il governo una vera e propria rivolta, latrando che tale legge era un vero e proprio atto di razzismo e che questa legge li avrebbe riportati nei loro paesi dove c'é fame, carestia e guerre; insomma, un corollario di sventure quasi che fossimo noi e non loro ad averle create. Ebbene, ora che la Bossi-Fini viene applicata ed i clandestini rimpatriati, la sinistra afferma che quella legge fu inutile perché non arrestò il flusso degli immigrati irregolari.

Per una volta sola, quindi, vorrei che la sinistra la smettesse di affermare una cosa e poi dichiarare il suo contrario: se la Bossi-Fini era così terribile facendo sì che gli irregolari foassero ricacciati in maniera disumana, allora perché i clandestini hanno continuato a giungere qui fino a quando non sono stati adottati i respongimenti in mare? Perché esistono da anni folle di clandestini che lavorano in nero come bestie?
Spesso sento i sinistri affermare che la Bossi-Fini è una legge mal fatta perché non ferma i clandestini: ma allora se è così fatta male, perché la sinistra non ne promulgò una adeguata che li fermasse davvero?

La verità è una: in realtà la legge Bossi-Fini non è stata mai applicata fino in fondo. La legge c'è ed è pure molto efficace, però le realtà locali in cui imperversa la mafia e la stessa sinistra hanno permesso di ignorarla. Ricordate quando si cercava di far terra bruciata attorno agli irregolari grazie alle denunce di medici, dentisti, insegnanti e quant'altro? Chi fu che si oppose con veemenza a tale provvedimento, che infatti non passò? La sinistra. E la mafia ringrazia.

Ebbene, ora siamo allo scontro civile e bisogna mettere a posto le cose prima che precipitino.

Per prima cosa bisogna impiccare senza alcuna pietà come fanno in Iran i mafiosi, gli sgherri, i caporali e gli affiliati che sfruttano questa gente. Così la smettono di dire che noi difendiamo sempre gli italiani, chi fa queste porcate deve pagare con la vita.

Per seconda cosa bisogna mandare a casa tutti coloro che non hanno un permesso di soggiorno. Subito e con rigore.

In terzo luogo, e questo davvero sarebbe giusto nonché sacrosanto, occorrerebbe far pagare agli iscritti delle sinistre tutti i danni che i clandestini hanno procurato a Rosarno.

Perché, cazzo, è ora di finirla che questi signori facciano i SanFranceschi con i soldi degli altri.

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