Elezioni in tribunale
Già, perché ormai ogni elezione è accompagnata dalla solita valanga di fango riversata su Berlusconi per mano di parte della magistratura, politicizzata ed alleata con la sinistra: a mio parere le elezioni ormai dovrebbero tenerle nei tribunali, visto l'evidente costume di attaccare il centrodestra con illazioni ed avvisi di garanzia.
Stavolta, però, la tattica è cambiata: qualcuno (e sottolineo qualcuno, ovvero pochi) nella sinistra ha capito che colpire la corazzata Berlusconi è impossibile perché tale unità ha cannoni di gran lunga più più potenti, più precisi e devastanti di tutti quelli della sgangherata flotta sinistra messi insieme. Pertanto, viste le batoste a cui viene costretta ad ogni elezione "l'Armada Invencible", i sinistri ed i loro "Bravi" manzoniani hanno pensato bene di cannoneggiare i collaboratori di Berlusconi, tra cui Bertolaso e Micciché.
Francamente credo che questa si rivelerà una tattica sterile se non controproducente, da momento che Bertolaso è dopo Padre Pio l'uomo più stimato in Italia e Micciché, tirato in ballo da Repubblica (e questo già è una garanzia di innocenza) assolutamente determinato a dimostrare la sua estraneità alle illazioni che gli si contestano.
Insomma, il new deal di queste elezioni è già tracciato: non riusciamo a colpire l'ammiraglia, accontentiamoci delle navi di scorta.
In fondo per chi è a corto di munizioni e sta affondando con l'acqua alla gola, la disperazione può regalare anche qualche piccola autoesaltazione.
Etichette: Politica Interna
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