Libere Risonanze: Aprire una società in Svizzera

11 maggio, 2007

Aprire una società in Svizzera

L'altro giorno un mio collaboratore che fa il consultant a Zug mi ha inviato uno schema che espone la nuova tassazione svizzera per le società, visto che prossimamente ho deciso di trasferirmi nel paese di Guglielmo Tell ed aprirne una in loco.

Dunque, una società ordinaria (paragonabile ad una SPA italiana) costa di tasse statali l'8,50% e di tasse cantonali (cantone Zug) il 4% sui primi 100.000 CHF = 60.000 € circa) ed il 7% per il rimanente scaglione oltre a 100.000 CHF. Inoltre vi è una tassa per quota di 1,61 CHF.

Ho fatto un pò di conti e costituendo una società che fattura, mettiamo, 250.000 CHF annui divisa in 100 quote si dovranno pagare:

21.250 CHF di tassa statale +
4.000 CHF di tassa regionale fino ai 100.000 CHF +
10.500 CHF per la tassa regionale sui rimanenti 150.000 CHF +
161 CHF sulle quote (le shares ipotizzate sono 100).

Facendo una rapida addizione, su 250.000 CHF (che al tasso di cambio contro € aggiornato all'11 Maggio 2007 vogliono dire circa 152.000 € di guadagno lordo annuale) abbiamo tasse per 35.911 CHF (circa 22.000 € stimato in eccesso) ovvero complessivamente più o meno il 14,36 % del guadagno lordo (!!!).

Ciò significa che uno Stato con la maiuscola e che funziona, con ospedali come hotel ed in cui per un esame clinico non si aspetta più di 10 giorni, con una magistratura seria, tutti i suoi servizi perfettamente funzionanti, senza extracomunitari che assaltano le ville, con le sue brave centrali nucleari che sparano nelle linee elettriche energia a iosa senza inquinare e che non ti assilla con continue novità in fatto di pensioni o stato sociale si paga la miseria del 15% di tasse e si pagano, lasciatemelo dire, BEN VOLENTIERI anche se fossero più alte.

Se poi la società possiede un patrimonio (immobili, ad esempio) l'addizionale cantonale per Zug è del 5 per mille per cui ammettendo che la società possieda un immobile da 400.000 € (658.435 CHF) l'imposta societaria sul bene è di 2000 €, ovvero una cifra abbordabile anche da un pensionato italico.

Ora andate dal Vostro commercialista con questo prospetto e confrontatelo con le tasse che si pagano in Italia in cui almeno il 50% (con picchi del 70%) vi viene RAPINATO da uno stato famelico i cui servizi sono allo sfascio e capirete quanti litri di lacrime e sangue si possono risparmiare semplicemente dicendo addio a questa nazione del terzo mondo.

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