Libere Risonanze: Credete in me, italiani!

10 settembre, 2007

Credete in me, italiani!

"Tranquilli, italiani, nella prossima finanziaria non *aumenteremo le tasse. Parola del governo."

* A condizione che si raggiunga una crescita economica del 2%

Da oggi siamo tutti più felici per i seguenti motivi:

Primo, perché il governo ha dato la sua parola, c'é da credergli, no? In fondo mica ha mai cambiato opinione in quest'anno e mezzo di esecutivo!

Secondo, perché, come le postille ingannevoli dei vari gestori telefonici, il non aumento delle imposte è condizionato ovviamente al raggiungimento di un obbiettivo pretenzioso. Nessuno di noi, però, mette in dubbio che, grazie all'accorta politica economica dell'esecutivo, tale obbiettivo si raggiungerà senza nemmeno pensarci troppo.

Terzo, perché già da gennaio avevamo sentito parlare di "fase due" (ma che fine ha fatto?) e perché fino alla settimana scorsa ci era stato promesso l'abbassamento delle tasse, non la loro stabilizzazione. Ovviamente c'é da credere a Prodi, la colpa è tutta dei nostri timpani che hanno percepito male le parole del Presidente del Consiglio, 59 milioni x 2 = 118 milioni di timpani, tutti danneggiati!

Bizzarri, questi italiani, che non ne capiscono una giusta...

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