Libere Risonanze: Superpotenze superimbecilli

19 ottobre, 2007

Superpotenze superimbecilli

La mia posizione di appoggio agli Stati Uniti d'America è nota: sono quasi sempre stato in linea con le scelte delle recenti amministrazioni americane e spesso le ho difese a spada tratta non per partito preso ma perché ero convinto sulla loro giustezza delle difficili decisioni prese.
Ultimamente, però, in fatto di riarmo devo ammettere che gli USA stanno facendo di tutto per mettere alla prova la mia comprensione.

Lo scudo spaziale, ad esempio, è una scemenza grande come l'universo: come si possa immaginare uno scudo che costi una cifra stratosferica di dollari per difendersi da nemici inesistenti è pura idiozia.
Innanzitutto una notazione tecnica: un simile sistema, composto da vettori (SDI) antimissile tipo Patriot od un progetto di copertura laser satellitare sarebbero ampiamente insufficienti e lascierebbero il tempo che trovano in una guerra nucleare che vedrebbe gli ICBM ed i vettori su sottomarino arrivare a bersaglio entro venti minuti dal primo allarme. Migliaia di missili, tutti lanciati contemporaneamente sarebbero impossibili da fermare e calcolando che per le aree sensibili verrebbero almeno raddoppiati o triplicati i lanci secondo usuale rindondanza, è ridicolo pensare che colpendo due missili il terzo (il quale lo ricordiamo, porta spesso quattro o più testate) causi un danno minore. Poiché l'equivalente dei missili nucleari permetterebbe di far fuori l'intera vita sulla terra per almeno dieci volte, non è per nulla consolante pensare che con lo SDI possa venir fatta fuori solo tre.
Inoltre, da come ha mostrato la tragedia di Chernobyl, eventuali contrattacchi nucleari si rifletterebbero comunque sull'atmosfera terrestre, contaminando ed uccidendo anche gli stessi statunitensi ed in modo più brutale perché più lentamente, alla faccia dell'ombrello antinucleare.
In terzo luogo, i nemici: da quali nemici crede di tutelarsi Bush? Dai russi? Dai cinesi? Dagli indiani? dall'Iran? Voler dar vita all SDI è un'idiozia da guerra fredda, sarebbe come se l'Italia volesse muover guerra a Cartagine.

Il vero pericolo, invece, è quello del terrorismo perché nessuna nazione con un governo savio potrebbe mai lanciare armi nucleari su un'altra potenza atomica, specialmente sugli Stati Uniti, senza aspettarsi il totale annientamento: questo deterrente garantito la pace finora e non vedo come, di fornte alla stessa minaccia, la situazione possa cambiare. Certo, alcune nazioni più piccole sono rette da dittatori che possono dare di matto (la Corea ormai non è più pericolosa, restano solo Siria ed Iran). Ma a questo punto basta far fuori le centrifughe e gli impianti (dittatori ed enturages compresi) con una piccola squadriglia di Prowler seguiti da Intruders e da F-18, F-15 ed F-16 o bombardieri stealth F-117 e B-2 mentre gli F-22 o gli F-14 pattugliano i cieli.

Il pericolo reale, dicevo, come è prospettato nel libro "The sum of all fears" di Tom Clancy, in italiano tradotto nel titolo "Paura senza limite" e nel film "Al vertice della tensione", è quello che un'organizzazione terroristica venga in possesso di una bomba nucleare e che voglia farla detonare all'interno di un paese occidentale. In questo caso la ritorsione affidata alle bombe atomiche è del tutto inservibile, contro chi dovremmo muovere guerra? E se le atomiche fossero ipoteticamente necessarie ne abbiamo comunque anche troppe: occorre invece studiare e spendere le vagonate di soldi che sarebbero utlilizzate per lo SDI in armi avanzatissime a bassissimo impatto collaterale per fanteria ed aviazione, nella creazione di gruppi speciali hit-and-esacape, in mezzi ed attrezzature speciali (come ad esempio i droni comandati da operatore) che possano muoversi liberamente e colpire fulmineamente ma specialmente occorre una rete informativa superlativa, che tenga sotto controllo l'intero pianeta. Un simile orientamento strategico sarebbe più fattibile, meno costoso e grandemente utile, specie se esso venisse unito al diritto di intervento rapido contro chiunque si azzardasse, direttamente od indirettamente, ad aiutare i terroristi. In fondo anche Putin ha affermato che "abbattere Saddam fu giusto".

Dall'altra parte abbiamo un altro bell'idiota: Putin dovrebbe pensare più a far mangiare la sua gente, visto che qui arrivano solo prostitute, anziché voler rimodernare un esercito senza avere i soldi per farlo e la forza per minacciare i suoi vicini. Se proprio volesse usare un'arma efficace potrebbe usare quella energetica, ammesso ovviamente che l'occidente non decida di chiudere i rubinetti dell'export di cibo, visto che ora la Russia ha perso l'Ucraina (che era il granaio sovietico) e tutti gli altri stati satellite. Ma una soluzione simile non converrebbe a nessuna delle due potenze e da qui l'equilibrio strategico post guerra fredda.

Invece di fare ridicole dichiarazioni bluffando con una coppia di dieci ad un tavolo in cui gli avversari hanno una scala reale, Putin dovrebbe a mio parere legarsi di più all'occidente e schierarsi con esso, mandando al macero tutti i regimi totalitari che finora ha sempre sostenuto: solo così la Russia potrebbe davvero giganteggiare, aprendo ai capitali esteri come e meglio della Cina.

Ma si sa, purtroppo la stupidità del comunismo è dura a morire.

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2 Comments:

Blogger Antonio Candeliere ha detto...

Putin purtroppo, ha semplicemente risposto alla non rinuncia degli americani alla corsa agli armamenti.

sabato, 20 ottobre, 2007  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Hai ragione, stavolta purtroppo Bush ha agito stupidamente. Ma anche Putin mi sembra che agisca in maniera piuttosto sciocca, visto che le emergenze per la Russia sono ben altre...

domenica, 21 ottobre, 2007  

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