Tribunale Orfei
Oggi si è consumato il rito d'iniziazione del solito gossip che purtroppo terrà banco per altri 8 anni come fece la vicenda Franzoni e quella dei bambini della scuola i cui insegnanti vennero accusati di pedofilia.
In Italia accade di tutto ma questo è davvero troppo: in tribunale sono state montate telecamere alla "Grande Fratello", si accreditano giornalisti come ad un volgare campionato del mondo e, novità, si pagano 200€ per potersi riservare un posto in aula. Io francamente rimango a bocca aperta.
Chi pensa che la giustizia non debba essere riformata si vergogni: è una rotta non solo del buon gusto ma anche dei più semplici princìpi elementari della riservatezza. E' vero che il processo è pubblico ma a tutto c'é un limite, morale ed etico.
Questo paese è uno schifo, colmo di una giustizia lassista solo quando c'é da spettacolarizzare i processi o gli avvisi di garanzia ed ampiamente sconfinante nel sopruso quando è pilotata al punto di permettere l'irregolarità perfino nei confronti dello stesso codice di procedura penale.
Non solo: schifo fanno anche i giornalisti, che con tutte le notizie importanti quotidianamente offerte dal mondo dedicano mezzo minuto alle inondazioni in Sri Lanka che fanno centinaia di migliaia di vittime ed un quarto d'ora a telegiornale nel descrivere il colore del maglione di Olindo Romani, il gesto di sistemarsi i capelli di sua moglie o l'occhiale firmato di Azouz.
E poi via, con dibattiti e merchandising mediatico di una tragedia la quale richiederebbe solamente dolore e silenzio.
Non immuni dalle responsabilità siamo anche noi cittadini, che facciamo schifo anche più dei giornalisti (i quali in fondo fanno il loro lavoro e danno in pasto alla folla ciò che la folla stessa vuole). Oggi in tribunale oltre alla coppia di Erba, i giudici e gli avvocati sono entrati anche il chiacchericcio da comare, il gossip più sfrenato, il più perverso protagonismo: io c'ero, anche al costo di pagare. Bello spettacolo.
La verità è che questo popolo nell'ultimo scorcio del precedente secolo è involuto ad uno stadio che definire primitivo è un eufemismo. Lo dico con la tristezza nel cuore e con l'amore per le cose belle di cui in passato è stato maestro per tutto il mondo.
Ora possiamo offrire solo spazzatura nelle strade, nella società, nelle aule di giustizia (?), in parlamento ed anche in televisione: il problema è che per questa tipologia d'immondizia non esiste un inceneritore adatto.
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