Libere Risonanze: Bye Bye Europa

13 giugno, 2008

Bye Bye Europa

Com'era già accaduto per la Francia e l'Olanda, oggi il referendum irlandese per l'adesione alla carta costituzionale europea "alleggerita" sembra prendere una china sorprendente solo per i politicanti che dell'Europa tessono le lodi. Per la cittadinanza no, visto che a pagare le dissennate scelte dei "grandi capi" è spesso il popolo che non ha mai voce in capitolo.

Ebbene, la recente storia dell'Europa ha invece insegnato che non appena il popolo una voce in capitolo ce l'ha, essa è nettamente contraria a questo processo di fusion cacofonico. Anche l'Irlanda, secondo le prime proiezioni di voto, si sarebbe espressa per la saggia scelta di ripudiare in toto questa fantaEuropa marcia fino al midollo.

Di fatto, oggi, esistono due europe: la prima, quella dei banchieri e degli speculatori, dei politicanti invertebrati che spendono montagne dei nostri quattrini per tenere in piedi un carrozzone molto simile a quello dell'ONU, che non decide su nulla, che non difende gli interessi dei suoi cittadini e che si nasconde tremebondo quando c'é da fare la voce grossa per una mera ottica di realpolitik e di interessi da quartierino dei soliti noti, ovvero Germania e Francia.

Poi c'é la seconda Europa, quella dei cittadini, vessati da leggi inique, costretti ad uniformarsi a qualunque diktat da parte di altri che ficcanasano volentieri in casa altrui anche quando dovrebbero prima bussare. Un esempio: per le leggi sull'immigrazione siamo dovuti andare a chiedere, cappello in mano, il placet dei fanfareuropei.

E che dire dell'Euro, che sta massacrando la nostra economia mentre l'Unione (questo termine potrebbe sembrare casuale ma ricalca esattamente le nefandezze dell'Unione italica guidata da Prodi) si preoccupa solo di far ingrassare banche e grandi industrie?

Che dire delle normative europee le quali un giorno sì e l'altro anche introducono norme su adeguamenti che costano ai propri cittadini migliaia di euro a botta?

Che dire dei litigi continui su tutto, a partire dalla politica estera fino alla controversia sul nome "tocai" da assegnare al vino ungherese anziché italiano?

Bene ha detto Calderoli che ha affermato: «un grazie al popolo irlandese per il suo voto. Tutte le volte in cui i popoli sono stati chiamati a votare hanno bocciato clamorosamente un modello di Europa che viene vista lontana dai popoli stessi. I popoli, ancora una volta, hanno dimostrato di avere maggiore saggezza rispetto a governi e parlamenti. La sovranità appartiene ai popoli e solo i popoli possono decidere di rinunciare ad essa».

Spero vivamente che anche in Italia la Lega si faccia promotrice di un referendum antieuropeo in modo da seppellire definitivamente gli eurocialtroni, insieme alla loro saccenza ed alla loro ottusità.

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