Libere Risonanze: Di Pietro ha incredibilmente ragione

26 settembre, 2008

Di Pietro ha incredibilmente ragione

Ma guarda un pò, mi tocca essere d'accordo con Di Pietro. Stasera dovrò disinfettarmi da questa onta trovando uno tra i miliardi di argomenti che mi dividono da lui e convincermi che no, Tonino in fondo sta a me come l'angolo nullo sta all'angolo piatto.

Eppure oggi mi sono inzaccherato: per la prima volta nella storia Tonino ha ragione. Veltroni non ha fatto un cazzo (scusate le tinte un pò accese del termine) per sbloccare il tavolo, è arrivato per ultimo, ha fatto una telefonatina ad Epifani - adesso che abbiamo incastrato il Berlusca si può procedere così si fa pure una bella figura - ed ora vuole presentarsi come il Grande Mediatore.

Che lo si biasimi o no (io lo biasimo moltissimo ma riconosco che stavolta dice la verità) non c'era Veltroni ma Di Pietro davanti all'aeroporto ad urlare a squarciagola insieme ai piloti che poveretti, tirano a campare con 150.000€ l'anno ed insieme al personale iscritto alla CGIL plaudente ed esultante per il fallimento della trattativa, evidentemente già conscio che tanto il consenso ad orologeria sarebbe arrivato.

Eppure nulla è cambiato al tavolo, nulla in più è stato concesso: vi sono state solo alcune inutili precisazioni sovrapponibili e coincidenti con quelle già previste dal piano CAI di una settimana fa.

La prova della politicizzazione della vicenda è che mentre la CGIL ha firmato per le motivazioni politiche suddette, la corporazione dei piloti che politicizzata non è sta ancora rifiutando il piano CAI perché nessun ulteriore vantaggio è stato ancora concesso.

E così abbiamo un bel piano Alitalia attorno al quale ruota il nulla: un Veltroni che gonfia con l'aria compressa il suo intervento di mediatore facendolo sembrare un trionfo. I sindacati che usano la stessa aria compressa per aver fintamente mostrato i canini "al padrone". L'unico esponente della sinistra che ha enunciato qualcosa che possieda un minimo di realismo è proprio, incredibile a dirsi, Di Pietro, il quale ha detto a chiare lettere a Walter di non pavoneggiarsi perché non lo merita.

Per il l'aria compressa aspettiamo che ritorni ancora a pensare.

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