Libere Risonanze: Lampedusa, una vergogna!

24 gennaio, 2009

Lampedusa, una vergogna!

A Lampedusa è il caos: dopo essere arrivati senza visto, senza alcun permesso e senza alcun controllo, i clandestini pretendono pure di far ciò che vogliono uscendo dal centro di accoglienza ormai al collasso.
E' lapalissiano il fatto che la colpa non è di chi ha costruito o sta gestendo il centro ma dei clandestini stessi, che arrivano qui a migliaia rendendo invivibile il soggiorno in tale struttura. Gli stessi calndestini, scritto per inciso, che poi protestano e si ribellano.
Ebbene, questo dell'immigrazione selvaggia è un piano preordinato per mettere in difficoltà il governo nella speranza che, visti gli esuberi degli extracomunitari, esso molli la presa e conceda loro una qualche forma di viatico per entrare senza visti e senza controlli sul nostro territorio.
Come ultima novità abbiamo non solo rivolte all'interno del centro di accoglienza ma vere e proprie fughe di massa con tanto di clandestini che urlano, sbraitano e compiono atti vandalici sul nostro territorio come se avessero diritto ad entrare e fare ciò che pare loro.
Ebbene, se così è la situazione penso che a mali estremi siano da adottare rimedi durissimi. Innanzitutto occorre vietare in tutti i modi lo sbarco ai clandestini sul nostro suolo. Questo significa pattugliamenti armati ed uso della forza, anche per mezzo dell'uso delle armi.
In secondo luogo, per coloro che riescono a passare per le maglie dei pattugliamenti, occorre il rimpatrio immediato od il trasporto verso la costa da cui sono partiti.
In terzo luogo occorre utilizzare la forza anche e specialmente contro chiunque cerchi di scappare dai CPT usando armi e manganelli se costoro alzano la cresta o compiono violenze/atti di vandalismo.
Occorre insomma colpire senza pietà questo indecente fenomeno che non si riesce ad arginare a causa della solita manfrina sul rispetto della vita umana, del presunto razzismo e della sinistra che va a solidarizzare con i clandestini compromettendo la sicurezza degli italiani e di chi tra gli stranieri regolarmente e volenterosamente lavora nel nostro paese.
La pretesa di comandare a casa nostra è uno schifo che deve finire, anche con le cattive se è necessario.

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1 Comments:

Blogger Angelo D'Amore ha detto...

nel frattempo, centinaia di extracomunitari invadono il nostro paese a bordo delle loro lussuose auto o in autobus, dopo gli accordi di shenghen e l'allargamento dell'ue a paesi dell'est europeo, dove tali criminali marcirebbero tantissimi anni in galere meno confortevoli di quelle che da noi riteniamo disumane.

sabato, 24 gennaio, 2009  

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