Libere Risonanze: La vita si sconta morendo?

08 febbraio, 2009

La vita si sconta morendo?

Beati voi, che sapete esattamente cos'é la morte e cos'é il coma, che potete decidere sulla base di dati "certi", che sapete capire se Eluana soffrirà più stando per sempre su un letto od al contrario, nel morire di fame e di sete.
Beato Lei, Papa Benedetto, che capisce tutto, che dà del tu a Dio, che sa valutare e quantificare la sofferenza umana, che sa gestire la vita con assoluta fermezza anche quando essa diventa peggio della morte.
Beati Voi, cari interventisti, che sapete sempre esattamente cosa fare, che potete staccare una spina con freddezza e lucidità procurando la morte di una donna innocente senza rimorsi, che siete decisi e forti di una solida coscienza pragmatica.
Invece io, essere umano pieno di dubbi, sono fortemente combattuto: perché pur da credente, a differenza del Papa, comprendo che la pietà talvolta supera la sacralità della vita ma al tempo stesso al contrario, nonostante mi affanni a mettere in campo tutta la logica possibile, emerge dalla mia coscienza una vocina che mi chiede se non sia meglio salvare la vita ad Eluana.
La scienza insegna che è impossibile formulare una qualsiasi tesi se non si parte da basi certe e quindi allo stesso modo è impossibile parlare del miglior destino per Eluana se non si sa prima esattamente cosa siano l'anima, la morte, la vita, la coscienza ed il coma.
Certo, possiamo discorrere filosoficamente di ciò che a noi sembra meglio, ma siamo sicuri che ciò che pensiamo sia effettivamente la soluzione più giusta per chi soffre e non semplicemente uno specchio della nostra coscienza riflesso su una realtà altrui?

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