Libere Risonanze: Mister Obamaaaa!!!

03 aprile, 2009

Mister Obamaaaa!!!

Grandissima performance del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al vertice G-20 dove ovviamente, dopo ore di discussioni sul niente non si è concluso un accidente.
Mi chiedo perché i noglobal si riscaldino tanto facendosi arrestare e caricare dalla polizia quando vertici come questo sono veri e propri fantasmi: i leaders del mondo avrebbero potuto mandarci il maggiordomo, a Londra, tanto nessuno se ne sarebbe accorto. Ma si sa, i noglobal in realtà non sono lì per contestare qualcosa, stanno ovunque vi sia un vertice per compiere atti di violenza e vandalismo. Lo dimostrano le quattro manifestazioni di diverso colore che mettono insieme tutto ed il contrario di tutto: guerra, economia, stato sociale e cambiamenti climatici. Ci mancava una manifestazione sul Grande Fratello e facevano l'en plein.
Insomma, tutta una noia: solite facce, soliti schieramenti, solite alleanze, solite divisioni, Sarkozy che minaccia di andarsene "se non saranno prese efficaci, condivise e concrete misure per contrastare la crisi". Poi si litiga, non si combina un piffero, però Sarkò rimane lì a gustarsi thé e pasticcini fino alla fine del vertice. Mah...
La regina, che non si capisce che diavolo c'entri visto che spende e spande soldi dei contribuenti d'oltremanica e che suo figlio non fa altro che giocare a polo e viaggiare con panfili, aerei privati e Rolls Royce in giro per il mondo, si fa ritrarre in una foto di gruppo con i leaders mondiali proprio nel luogo ideale in fatto di sobrietà in tempi di crisi, Buckingam Palace.
Obama e Medvedev si stringono la mano sorridenti e fanno una dichiarazione congiunta con cui affermano che porteranno rispettivamente da 9.986 a 8.556 e da 10.237 a 6.449 il numero delle testate nucleari in possesso degli USA e della Russia, ovvero vale a dire da venti a quindici volte la possibilità di distruggere il mondo, un accordo che ha del clamoroso e che ci costringerà a risorgere "solo" 15 volte prima di rinascere fosforescenti.
Insomma, signore e signori, abbiamo trasmesso il festival dell'ipocrisia.
Ma quando tutto sembrava incanalarsi verso la noia più assoluta, ecco il colpo di genio!
Il Presidente del Consiglio Berlusconi, dopo una foto di gruppo nella quale per non essere coperto dagli altri leaders è dovuto salire sul Big Ben, chiama a gran voce Obama.
Mister Obamaaaaa! E' bastato questo per far svegliare dal torpore della più pallosa ufficialità tutti i convenuti i quali sembra abbiano apprezzato il fuori programma di Silvio, visto che sorridevano divertiti. L'unica a non divertirsi è ovviamente stata la regina Elisabetta che per sorridere necessita di cappellini clowneschi e vestiti semaforici.
La Regina indignata, subito si volta ed allarga le braccia: "che cafone quello lì!".
Peccato che "quello lì" sia uno che è partito da una bettola in cui lavorava come cantante e sia arrivato a possedere un impero economico, oltre che ad ottenere la presidenza del consiglio per ben 4 volte con plebisciti mai visti.
Per una che ha avuto il solo merito di nascere da un'altra regina, che non deve tenere elezioni ogni quattro anni per rimanere incollata col suo regale sedere su quel trono e che butta dalla finestra miliardi non suoi senza aver mai lavorato un giorno, poter dare del cafone a Berlusconi non è mica male: in Francia risolsero il problema nel lontano 1789 con alcuni maldestri barbieri e qualche cesta. Che cafoni anche questi francesi...

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