Sotto la presidenza, niente
il vostro idraulico, il vostro elettricista, il vostro muratore ed il vostro piastrellista vengono da voi per riparare un tubo, cambiare un filo elettrico, fare un buco nel muro e cambiare una piastrella rotta. Ad un certo punto, mentre stanno trafficando, vi chiamano e vi dicono:
1) L'idraulico: "guardi che non mi piacciono i suoi sanitari, non sono in stile con la casa e questo non mi garba".
2) L'elettricista: "questi fili elettrici sono tutti da cambiare anche se non hanno niente perché a casa mia si cambiano ogni anno".
3) Il muratore: "la disposizione delle stanze è orribile, ora voglio tirare su due muri in modo da dividere in due sia la camera la letto sia il soggiorno".
4) il piastrellista: "i suoi pavimenti fanno schifo, a me non piace il cotto, li voglio vedere di gres porcellanato".
Ed insieme vi dicono: "dovete subito fare ciò che abbiamo detto noi, immediatamente e poche storie. Mettiamo la cosa ai voti".
Mettiamo che siate così pazzi da dar loro retta, perché avevate stabilito che chi viene in casa vostra a lavorare ha diritto di esprimere un parere vincolante. Si vota, voi siete in tre e loro in quattro e loro hanno la maggioranza. Oppure in teoria sareste quattro contro quattro (voi ed i vostri due figli) ma vostra figlia è innamorata dell'idraulico e vota con lui contro di voi (la sinistra, la Chiesa). Siete costretti a cambiare i sanitari, l'impianto elettrico, a tirar su i muri e a mettere le piastrelle solo perché avevate introdotto una regola idiota.
I quattro artigiani la prossima volta entreranno nuovamente a casa vostra e pretenderanno di rivoluzionarvi ancora la casa, così voi spendete e loro guadagnano. Alla fine della fiera voi non sarete più padroni in casa vostra.
Ho fatto questo esempio per farvi capire quanto l'idea di Fini di dare il voto a chi lavora qui (non a chi è già cittadino e che già vota) sia demenziale e pericolosa. I lavoratori stranieri vengono qui A LAVORARE ma NON SONO ITALIANI, così come gli artigiani dell'esempio non fanno parte della vostra famiglia. NON HANNO e NON DEVONO avere diritto di veto e di scelta su come noi gestiamo il nostro paese: l'idraulico, l'elettricista, il muratore ed il piastrellista si devono limitare ad eseguire il lavoro ad essi commissionato senza metter bocca nelle scelte di una famiglia che non è la loro.
Invece Fini, Casini e la sinistra ci vengono a dire che chiunque venga a lavorare qui deve avere diritti esattamente come un italiano: la cosa è sconvolgente.
Il buonismo, d'altra parte, conduce ad una spirale molto ma molto perniciosa non solo perché sparge di borotalco il culo dei malintezionati ma perché confonde i diritti UMANI con quelli COSTITUZIONALI. Le due cose sono ben diverse.
Insomma, Fini confonde il rispetto per l'immigrato non italiano che viene a lavorare ed a cui si garantiscono i diritti umani ed anche molti diritti legali (contributi e quant'altro) con una peculiarità che è sempre stata e deve restare degli italiani, ovvero quella dei diritti costituzionali in materia di voto.
Certo che un Presidente della Camera che confonde questi due concetti mi fa riflettere e rabbrividire: ma chi diavolo abbiamo messo a capo dell'aula dei deputati?
Etichette: Immigrazione, Politica Interna
3 Comments:
Per capire ci siamo capiti.
Fini è un finto pirla pericoloso.
Ma tu rispondimi con sincerità, le palle per farlo le hai, la casa di cui parli quale perimetro ha? Arriva fino a Lampedusa o si ferma all'appennino tosco emiliano. Tu i confini dove li metti? E' importante sapere a quale gioco stiamo giocando TUTTI. Ciao e grazie.
La casa di cui parlo è quella degli italiani. Quindi i confini sono quelli nazionali. E ci mancherebbe!
Poi che al Sud vi siano molte cose da sistemare è un altro paio di maniche. Per questo ho detto dell'idraulico, del piastrellista, del muratore e dell'elettricista...
;-)
Ciao!
Ricordiamoci che gli Italiani che non hanno la cittadinanza americana, negli Stati Uniti non hanno diritto al voto. Ovviamente pagano le tasse e tutto, ma non hanno gli stessi diritti degli americani. Per averli, bisogna avere la cittadinanza o essere nati lì, anche se i genitori non sono americani. E, per mia conoscenza, non è facile per nulla ottenere la cittadinanza attiva in America. Altro che 5 anni...
Fini è completamente uscito fuori di senno...
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