Libere Risonanze: Il volo delle oche

16 ottobre, 2009

Il volo delle oche

Quando ci si avvicina ad un branco di oche noterete che nel branco vi sono alcuni uccelli che non mangiano come gli altri ma fungono da sentinelle. Lo sanno bene i cacciatori, che quando si approssimano all'assembramento debbono tenere un'andatura lenta e silenziosa.
Quando però le oche deputate in quel momento a far da sentinella spiccano improvvisamente il volo starnazzando, attirano l'attenzione di tutto il branco che non si preoccupa di capire se si tratta di un falso allarme ma che si fionda anch'esso compatto e fulmineo nell'alto dei cieli.

Ebbene, ciò che accade con la stampa è la stessa cosa. Vi è un gruppo di giornali in Italia che fa capo alla sinistra, i quali ad ogni mossa, pensiero, atto od intendimento di Berlusconi inizia a starnazzare battendo l'acqua con le ali ed inventandosi fregnacce.
Per riflesso pavloviano, allora, tutti i giornali esteri iniziano anch'essi a starnazzare ed a battere l'acqua nonostante neppure loro sappiano il perché. L'importante è creare caos, uscire con notizie idiote sulla mancanza di libertà di informazione o su Papi e la D'Addario, sulla situazione economica collassata, sul razzismo in Italia, insomma, qualunque cosa venga loro propinata senza un minimo di controllo e di serietà. L'importante è starnazzare, perché starnazzando si vendono copie e perché in più si è a starnazzare, più la notizia sembra vera.

Torniamo dunque alla vecchia usanza, seppur oggi si adottino internet e le veline telematiche, di utilizzare lo strillone, ovvero quel tale, in genere un ragazzotto giovane, che urlava i titoli delle notizie per poter catturare l'attenzione dei passanti sui marciapiedi. La differenza è che lo strillone non è più un moccioso di nulla credibilità ma giornali-sentinella italiani che millantano serietà e competenza.

D'altra parte siccome non c'é una migliore notizia di una brutta notizia, ecco che i soliti giornali italiani imbeccano le loro controparti estere per poter fornire la succulenta stronzata quotidiana all'affamato pubblico europeo ed extraeuropeo, il quale, abbattuto ed addolorato per aver scoperto che la propria relativa "grandeur" nazionale è franata miseramente sotto i colpi di una crisi devastante più che da noi, si consola leggendo che gli italiani sono messi peggio di loro, che nel nostro paese non vi è nemmeno la democrazia o la libertà di stampa ed addirittura che gli italiani in Afghanistan avrebbero pagato i talebani perché essi non svolgessero attività ostili contro di loro.

Il tutto, ovviamente, senza verificare nulla e senza lo straccio di una prova ma solo perché qualche testata-sentinella nevrastenica nostrana si è messa a strillare "al lupo".

Strilla tu che strillo io ed il giornale vende qualche copia in più, in Italia come all'estero, con il risultato che il tedesco od il giapponese che nulla sanno di noi iniziano a crederci.

Questa sì è grande informazione...!

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