Libere Risonanze: Povera scienza!

16 novembre, 2009

Povera scienza!

Stasera ho voluto guardare la tivù con l'occhio di una persona che non conosce il mondo, mi fingo assolutamente neutrale rispetto ad un uomo della mia civiltà e scopro che l'umanità sembra essere regredita a livello di un branco di babbuini.

Non sto parlando dei vari grandi fratelli, isole, inchieste santoriane od altre amenità simili ma del fatto che oggi la scienza viene trattata come una barzelletta.

Si parte dai vaccini: è dal 1776 che grazie ad Edward Jenner si inoculano vaccini atti ad eliminare malattie pericolose causate da virus nocivi. In 233 anni di strada se ne è fatta, mi pare. Se chiedete ad una persona quali siano state le migliorìe della riproduzione musicale in 233 anni vi guarderà come se foste un idiota e vi dirà di andare a prendere in giro qualcun altro. Allora non vi era nemmeno un grammofono, oggi c'é l'I-POD supertecnologico hi-fi bluetooth touchscreen con collegamento integrato ad internet veloce, manca solo la doccia con jacuzzi incorporata. Pertanto se chiedete a chiunque quale sia lo strumento più avanzato a livello tecnologico tra grammofono e home theatre e quale sia il dispositivo più apprezzato tra una TV al plasma digitale terrestre grande come un campo da calcio ed un proiettore a manovella dei fratelli Lumiere, il 100% delle persone vi riderà in faccia dicendovi che il proiettore è solo roba da collezionisti.

Parimenti, passando nell'ambito medico, chiedendo ai pazienti di un ospedale se vogliano essere operati col laser oppure con le pinze e coltellacci che si usavano nel 1776 tutti vi risponderanno che vogliono il laser.

Eppure se chiedete a certa gente di inocularsi un vaccino contro l'influenza prodotto con le tecniche di laboratorio più moderne al mondo, qualche fesso vi risponderà picche, perché il vaccino non è sicuro, perché non si fida, perché dà problemi, perché le case farmaceutiche inoculano schifezze per guadagnarci su. Insomma, lo stupidario è ampio e variegato e così tutta la nostra scienza va a farsi benedire a causa di quegli imbecilli che diffondono cretinate. Io sono andato a farmi iniettare due vaccini contemporaneamente e non solo non ho sofferto di effetti collaterali ma anzi, il piccolo rossore alle braccia è sparito in minor tempo che per i vaccini inoculati gli anni scorsi. Però, grazie al vaccino, non sono diventato nemmeno l'Uomo Ragno. Peccato.

Da questa fobìa contro la scienza ufficiale si evince quindi che purtroppo l'abitudine di diffondere scemenze "grillesche" impera indisturbata e roboante tanto che molti stolti , anche tra i medici stessi, preferiscono dar adito alle chiacchere della massaia rispetto alle rassicurazioni degli scienziati.

Giro i canali e vedo Striscia la Notizia: arriva fresco fresco il filmato di santoni filippini che curano, prevedono, parlano con gli spettri, esorcizzano. Roba da medioevo, insomma, e la gente che fa? Li chiama per consulti, paga per vedere quattro truffatori da quattro soldi (in tutto 16 denari) che li prendono per il culo. Perfetto.

E Galileo? E' stato messo in cantina. Con tutto ciò che ha rischiato per regalarci i capisaldi del metodo scientifico moderno, rabbrividisco.

Passa il telegiornale, sento le solite promesse da marinaio della FAO, quelle sì balle stratosferiche di funzionari mangiapane a tradimento che usano i fondi degli stati ricchi per vivere da parassiti lucrando stipendi da favola alla faccia di chi crepa di fame.

Alle 22.30 riaccendo la tivù e mi trovo a tu per tu con quel programma scandalistic-pseudoscientifico di nome Voyager.

Avevo già scritto un articolo (Link) su questo ridicolo programma che evito come la peste ma anche stavolta rilevo che esso non si è smentito. La puntata di questa settimana è dedicata alla futura fine del mondo del 2012, data che gli Atzechi, i Maya, gli egiziani, Nostradamus e migliaia di altri santoni e veggenti indicano come quella fatale per il nostro globo. Purtroppo, anche volendo dar retta a queste cassandre, l'esperienza non sembra aver insegnato nulla: dicevano così pure nel 2000 (ricordate 1000 e non più 1000?) ma ovviamente nulla accadde e quindi s'inventarono la storiella che avevano mal interpretato il calendario grazie ad un ardito e strafalcionico ricalcolo della data in questione, che sarebbe invece "sicuramente corrisposta all'anno 2003 nostrano". Nel 2003, neanche a dirlo, il massimo del catastrofismo fu la guerra in Iraq ma il mondo non finì, anzi, finalmente venne impiccato un tiranno che aveva massacrato il suo popolo per decenni. Ora, smascherati da contanta prevedibile cialtroneria, tutti i santoni della preveggenza concordano sulla fine del mondo nel 2012 e quando l'anno in questione arriverà smentendo i loro deliri , si postporrà la data al 2017 perché il 7 è un numero sfigato, poi nel 2028 perché febbraio bisestile porta jazza ed infine c'é l'asteroide del 2036, speriamo che stavolta ci centri perché sono stufo di attendere col naso in su, sempre che prima non mi attraversi la strada un gatto nero.

Anche in questo caso la cosa che pare più incredibile è che via sia gente che creda ancora a certe fesserie: gli astronomi? Gente ignorante che non capisce nulla, nel 1500 e rotti sì che ci si intendeva di astronomia, infatti la Terra era piatta ed il Sole le girava attorno.

Oltretutto, un'altra cosa che mi ha scandalizzato del programma Voyager (che dovrebbe essere radiato per la sua manifesta antiscientificità) è il fatto che la trasmissione per il 2012 ha accennato a due possibili sviluppi: fine del mondo intesa come distruzione fisica (tutti morti) oppure intesa come nuova era di pace e benessere (tutti vivi e pasciuti), una sorta di età dell'oro, insomma. Ebbene, sarebbe come se leggessi su un giornale le previsioni del mio oroscopo che mi avvertono sulla prossima rottura della mia gamba sinistra, che però che potrei anche non rompermi. Che lungimiranza, eh?

Comunque, tanto per fare un esempio della stupidità umana in fatto di catastrofi assolute, vi lascio qui di seguito l'elenco delle date "sicure" dell'Apocalisse:

992
secondo Bernardo di Turingia;

999
31 dicembre 999: "mille anni dopo la nascita di Cristo", è la data della fine del mondo secondo i vangeli apocrifi;

1186
settembre 1186: secondo l'astrologo Giovanni di Toledo, che aveva calcolato un allineamento dei pianeti per quel periodo;

1524
20 febbraio 1524: un anno colmo di predizioni di disastri, diluvi e catastrofi culminanti nella fine del mondo, secondo gli astronomi Johann Stàffler e Jakob Pflaumen;

1532
secondo il vescovo viennese Frederick Nausea;

1533
3 ottobre 1533 (ore 8.00): calcolata dal matematico tedesco Stifelius; 1533: un enorme incendio avrebbe distrutto la Terra ma, secondo l'anabattista Melchiorre Hoffmann, la città di Strasburgo si sarebbe salvata;

1537
secondo l'astrologo Pierre Turrel (che predisse la fine del mondo anche per il 1544, il 1801 e il 1814);

1584
secondo l'astrologo Cipriano Leowitz;

1588
secondo il saggio Regiomontanus (Johann Muller);

1648
secondo il rabbino Sabbati Zevi, di Smirne;

1654
secondo il medico alsaziano Helisaeus Roeslin;

1665
secondo il quacchero Solomon Eccles;

1704
secondo il cardinale Nicholas de Cusa;

1719
19 maggio 1719: secondo il matematico Jacques Bernoulli (il primo di una stirpe di otto celebri matematici);

1732
secondo alcune interpretazioni degli scritti di Nostradamus;

1757
secondo il mistico di Svezia Emanuel Swedenborg;

1774
secondo Joanna Southcott, leader di una setta religiosa inglese;

1761
5 aprile 1761: secondo il fanatico religioso William Bell;

1820
14 ottobre 1820: secondo il profeta John Turner, nuovo leader della setta di Joanna Southcott;

1836
John Wesley (il fondatore del metodismo), fece dei complessi calcoli basati sull'Apocalisse e giunse alla conclusione che la data prevista sarebbe dovuta essere il 18 giugno 1836.

1844
Altri, invece, fecero uso del libro del profeta Daniele, dove al passo 8,14 si legge: Gli rispose: "Fino a duemilatrecento sere e mattine: poi il santuario sarà rivendicato", e da quale si poteva desumere un periodo di 2300 anni.
il 22 ottobre 1844, fu la data decisa dal predicatore battista William Miller come il giorno della parusìa: per lui i calcoli iniziavano invece dal 457 a.C., anno in cui il re Artaserse I di Persia (464-424) autorizzò la ricostruzione di Gerusalemme, come riportato dal libro di Esdra 7,12-26. Dal calcolo di Miller si otteneva il 1843, passato il quale senza sconvolgimenti di sorta, il predicatore si accorse che il calendario gregoriano non aveva l'anno zero, quindi corresse la sua previsione per il 1844, e accogliendo un suggerimento del suo seguace Samuel Snow (1806-1870), fissandola per la data del 22 ottobre.

1881: stando ai calcoli di alcuni studiosi delle misure geometriche delle piramidi; la data dell'apocalisse fu in seguito ridefinita per il 1936 e, quindi, per il 1953;


1914
Secondi i testimoni di Geova è questo l’anno fissato per la fine dei tempi

1918
Dopo il 1914 la data viene fissata per il 1918 e poi…

1925
…per il 1925, ma ancora non accade nulla.

1947
secondo John Ballou Newbrough, il "Più grande profeta d'America"

1967
secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell'Unificazione

1975
secondo i Testimoni di Geova e Herbert W. Armstrong, capo della Chiesa Universale di Dio

1977
secondo John Wroe, successore di John Turner alla guida della setta di Joanna Southcott, che fece la sua previsione nel 1823;

1980
secondo un antico presagio astrologico arabo;
anni '80: secondo l'astrologa Jeane Dixon la fine del mondo sarebbe arrivata in seguito all'impatto di un'enorme cometa;

1999
secondo gli “interpreti” Nostradamus ha previsto la fine del mondo per questa data

2000
E’ l’anno del Millennium Bug, ossia una falla che se non prontamente sistemata avrebbe portato la tecnologia agli inizi del 1900…

2012
In particolar modo il 21 dicembre 2012. Tra i vari popoli che citano questa data il più famoso è senza dubbio il popolo Maya che fissa per questo giorno la fine e l’inizio di un’era. Secondo alcuni questi passaggi di ere sono sempre accompagnati da immani catastrofi ambientali.

2036
Il 13 aprile 2036, giorno di Pasqua per l’esattezza, l’asteroide 99942 Apophis potrebbe cadere su di noi.

2038
Nostradamus predisse per gli anni di fine secolo scorso pestilenze, carestie, e guerre rovinose. Secondo il grande veggente la fine del mondo avverrà:
"Quando Giorgio Dio crocifiggerà / e Marco lo risusciterà / e San Giovanni lo porterà...".
Questo scritto sibillino suggerisce che l’anno fatidico potrebbe essere quello in cui la Pasqua cadrà il 25 di aprile, giorno in cui si festeggia San Marco, il Venerdì Santo sarà il 23, giorno della festa di San Giorgio e il Corpus Domini verrà di giugno. Una Pasqua che cade il 25 di aprile sarà quella dell’anno 2038.
Inoltre… alle 03:14:07 di giovedì 19 gennaio 2038, se non iniziamo a prendere provvedimenti, ripiomberemo alle 20:45:52 di venerdì 13 dicembre 1901. Questo bug potrebbe causare problemi con moltissimi software per quell’anno. Nel 2000 col Millennium Bug ci è andata di lusso… ma questa volta il problema è diverso.
Nello standard POSIX, il tempo viene calcolato in un modo semplicissimo: si parte da 0 e si incrementa una variabile di 1 ogni secondo. La numerazione parte dal 1° gennaio 1970.
Questa numerazione viene adottata dai sistemi Unix e viene usata da tutti i programmi che sono scritti in linguaggio C.

2060
Secondo gli studi di Isaac Newton la fine del mondo è prevista per il 2060

2240
Il nostro 2240 corrisponde all'anno 6000 del calendario ebraico. Nella visione Giudaica dopo questo anno verrà il settimo milennio che sarà un era di santità, tranquillità, vita spirituale, e pace universale; denominata dagli ebrei Olam Haba ("Mondo Futuro"), dove tutte le persone avranno una conoscenza diretta di Dio."

3797
Nostradamus ha indicato come l’anno della distruzione del mondo il 3797 (alcuni studiosi avevano ipotizzato che il numero 3797 era solo simbolico ed era invece da interpretare come il 1999).

Tristemente spengo la TV e mi metto al computer ma capito sul sito di un tizio che scrive a proposito di basi UFO nel lago Bjkaal, di uomini-pesce in tuta argentea, di bombardamenti della N.A.S.A. sulla Luna non per effettuare esperimenti scientifici al fine di trovare l'acqua ghiacciata ma per colpire basi extraterrestri e del fatto che gli alieni vivano tra noi come nel film "L'invasione degli ultracorpi".

Penso al povero Galileo: domani interpellerò un santone per mettermi in contatto con il suo spirito al fine di esprimergli tutta la mia solidarietà.

Povera scienza!

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1 Comments:

Blogger Angelo Ventura ha detto...

Anche qui mi associo. Tra gli anni dell'Apocalisse c'è anche il 1982, anno in cui un allineamento planetario doveva provocare catastrofi. Uscì anche un libro "Sopravviveremo al i982"?
Certo, cos' come sopravviveremo al 2012

lunedì, 14 dicembre, 2009  

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