Libere Risonanze: La lapidazione di Aisha

05 novembre, 2008

La lapidazione di Aisha

Vi invito a leggere attentamente questi articoli:
E c'é chi ha il coraggio di chiamarla civiltà. Solo i sinistri possono tollerare un simile scempio, non ho visto nessun corteo "pacifinto" in piazza, nessuna indignazione conclamata, eppure la notizia è di quelle da far insorgere il mondo intero.
Silenzio da parte dei "guardiani dei diritti civili": solo quando gli Stati Uniti mettono giustamente a morte qualche delinquente o Berlusconi promulga qualche legge contro l'immigrazione clandestina sono tutti lì, a latrare sull'inciviltà dell'occidente.
Ecco perché la sinistra è stata, è, e sarà sempre la nostra nemica.
P.S. Nel secondo articolo si legge: "L’Islam", ha ricordato la sorella, "non permette che una donna sia messa a morte per adulterio se non si sono presentati pubblicamente l’uomo con cui ha avuto rapporti sessuali e quattro testimoni del fatto".
Ah, ecco, allora siamo a posto. Grazie, Islam, per questa lezione di civiltà e di garantismo...e poi ci si scandalizza se non si vogliono le moschee!
VERGOGNA!!!

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2 Comments:

Blogger Angelo D'Amore ha detto...

il comunismo e' finito.
purtroppo non avra' mai fine il sentimento e la mentalita' comunista.

angelo

mercoledì, 05 novembre, 2008  
Blogger fabrizio piludu ha detto...

Tz! Sempre a difendere le donne! Che scabbia!

venerdì, 01 maggio, 2009  

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