Libere Risonanze: L'orto del Vaticano

20 ottobre, 2009

L'orto del Vaticano

Buffa, questa Chiesa Cattolica ed incoerente pure.

La notizia secondo cui l'ora di religione non si deve toccare (parole del Vaticano) da un lato mi induce ilarità, dall'altro mi irrita.

La ragione della mia ilarità è che la Chiesa continua a tirarsi la zappa sui piedi: purtroppo però non si accorge che insieme a lei tra l'incudine ed il martello ci siamo anche noi italiani. La sua solita filosofia del "volemose bene" coniugata all'imperfetto (ed in seconda persona plurale) aveva suscitato moltissime proteste tra gli italiani quando i monsignori e prelati vari rilasciavano dichiarazioni burrascose contro la rozza Lega, accusata di fare del razzismo solo perchè non intendeva spalancare le porte dell'Italia al mondo intero. Ne abbiamo sentite di tutti i colori, che noi italiani siamo egoisti, che siamo razzisti, che odiamo "il diverso" (ma guarda un pò da che pulpito, visto che i gay vengono così bene accettati da Nostra Madre Chiesa), insomma, che pensiamo solo al nostro orticello.

Ebbene, la Chiesa insieme ai sinistri si è messa di traverso quando Maroni ha promulgato le leggi sulla sicurezza che prevedevano i respingimenti. Da allora la Chiesa ci ha considerati poco più che barbari.

Ma i conti non si fanno senza l'oste ed in questo caso l'oste sono gli stessi immigrati che, raggiunto nel nostro paese un ragguardevole numero grazie al cattocomunista-pensiero delle porte spalancate, ora pretendono di differenziare l'ora di religione escludendo in parte la pastorale opera del Vaticano.
E poiché questa è una novità che non coinvolge gli altri come quando i portoni delle basiliche si chiudono e di notte gli stupri o le rapine ce li cucchiamo solo noi ma non i preti, ebbene, in questo caso la Chiesa si specializza nella suo più riuscito spettacolo: il trasformismo.

D'impulso e con sdegno la Chiesa si mette a protestare perché qualcosa di suo viene sottratto, perché la tradizione che voleva l'ora di religione a suo solo ed unico appannaggio potrebbe essere condivisa con altre religioni. Ed ecco l'ipocrisìa che m'indigna: dopo averci chiesto di aprire le braccia e stendere un tappeto rosso (il colore non è casuale) la Chiesa cambia radicalmente e schizofrenicamente idea se anche ad essa viene richiesto un sacrificio.

Già c'erano stati i prodromi di una simile situazione quando qualcuno pensò di costruire le moschee vicino alle basiliche: allora il niet Vaticano fu secco, deciso ed inappellabile.
Però la Chiesa di Roma vede di buon occhio i nomadi sotto casa nostra "perché bisogna dividere il pane".

Solo che i filoni e le rosette in Vaticano se li magnano loro, almeno a giudicare dalle pance dei cardinali, da sempre belli rosei e pasciuti.

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3 Comments:

Blogger J.C. Falkenberg ha detto...

L'ipocrisia vaticana in materia di religioni ed immigrati è di lunga data. Nel 2006, quando sembrava eventualità remotissima, si dissero persino favorevoli a discutere l'idea dell'ora di religione islamica. Era il periodo in cui cercarono poi di difendere la reazione islamica alle "vignette sataniche", forse in nome di una malintesa solidarietà fra religioni monoteistiche, più probabilmente in preda ad una sorta di invidia per la presa che i religiosi islamici ancora esercitano sui propri correligionari.

martedì, 20 ottobre, 2009  
Blogger Nessie ha detto...

Purtroppo queste critiche di incoerenza e di ipocrisia la chiesa se le merita.

Ricorda però che i leghisti sono più astuti di quel che li fai e non si metterebbero mai così di traverso nei confronti delle gerarchie ecclesiali. Ricordi nei giorni dello scandalo Boffo, quando Bossi e Maroni andarono in Vaticano da Bagnasco per inserirsi nella profonda frattura tra Berlusocni e l'Episcopato?

In ogni caso, se allo stato attuale dovessere negoziare le loro ore di religione di concerto con gli islamici, giocando al mercato delle vacche (un'ora a te e una a me), è chiaro che opterei per una soluzione alla francese: tutti a casa e nessuna religione nelle scuole.

giovedì, 22 ottobre, 2009  
Blogger Jetset - Libere Risonanze ha detto...

Purtroppo in quel caso la Lega ha fatto una bella stupidaggine. Sarà pure furba ma a me l'inciucio con Bagnasco non è andato proprio giù.

venerdì, 23 ottobre, 2009  

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